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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: AUTOCOSTRUZIONE: E 431... il primo di una lunga serie?
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 16:21 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
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Località: udine collinare
Rieccomi qua. il tempo purtroppo è sempre poco ma cerco di fare qualcosa. Trovati i disegni di quelle che per mè sono le macchine più simpatiche e che già a suo tempo mi sisi a costruirmi ho provato ad abbozzare (capito bene, non è un definitivo) modello dell'E432. Le linee sono abbastanza pulite e quindi facili da riprodurre. non è perfetto perchè alcune misure non mi tornano. Mi manca il tetto che è da sagomare bene e poi capire come motorizzarlo. Il problema saranno le ruote...qualcuno ha qualche idea di dove reperire motore e ruote?
Mandi max

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Ultima modifica di max333 il venerdì 18 dicembre 2009, 17:42, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie?
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 17:08 
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Iscritto il: giovedì 4 dicembre 2008, 14:50
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Località: Ferrara
Max c'è qualcosa che non funziona con le immagini :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie?
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 17:12 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
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Località: udine collinare
ho visto zio pecora! Le ho linkate da flikr ma non funziona. ora sto cercando di caricarle sul sito di un amico ma via gprs è lungo come la fame!
Scusate per l'inghippo ma non son molto pratico a caricare foto sul forum


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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 21:50 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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Località: bologna
Le ruote si risolve in un modo o nell altro è il resto che è piu' complicato.


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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 22:00 
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Iscritto il: sabato 27 ottobre 2007, 9:02
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Località: Torino
Potresti cercare ruote simili al prototipo sul catalogo Romford o Weinert hanno molti tipi di ruote a razze per loco a vapore oppure cercare nei ricambi della vecchia RR.

Ciao
Despx 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 22:21 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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A me sembra un E431 però... :wink:
buon lavoro!
Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 23:37 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 19:18
Messaggi: 1013
Località: Piemonte
gmg20 ha scritto:
Le ruote si risolve in un modo o nell altro è il resto che è piu' complicato.


Direi che è vero il contrario...!


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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: venerdì 18 dicembre 2009, 23:59 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
Messaggi: 1739
Località: udine collinare
Esatto, è un 431..:) chiedo scusa per l'errore di scrittura. Grazie per i consigli sul dove reperire possibili ruote. A presto altre immagini e spero di risolvere con le quote che non mi tornano. Non è gran che ma con l'atrezzatura che ho non posso far di meglio. Devo risolvere un paio di problemi e poi potrei provare con un definitivo


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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: sabato 19 dicembre 2009, 9:55 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
Messaggi: 1559
Località: Pistoia
Che bello vedere un po' di sana autocostruzione!
Per il rodiggio non è cosa facile... oltre ai siti citati potresti cercare nell'assortimento di Mike Sharman Wheels.


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 Oggetto del messaggio: Re: e432.....il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: sabato 19 dicembre 2009, 10:17 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Stanga-Tibb ha scritto:
... oltre ai siti citati potresti cercare nell'assortimento di Mike Sharman Wheels.

Ma la produzione di Sharman wheels non e' stata interrotta e non piu' ripresa ?
( Cosi' ho letto su forum inglesi )
Per le ruote si potrebbe cercare anche fra la produzione Alan Gibson od Ultrascale nelle versioni per 00/H0 che hanno un bordino ( con profilo simile allo RP25 ) compatibile con i binari normali.

Complimenti per il lavoro .
Ciao
luca


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: lunedì 28 dicembre 2009, 17:07 
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Iscritto il: lunedì 5 giugno 2006, 19:20
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Località: Città di Castello
Max, vedo un ottimo inizio, complimenti! Per ottenere tagli così dritti, come operi?
Quanto alle ruote, se ne era parlato anche in un altro filetto: quelle della BR41 Roco (ma non quelle della Piko...)sono praticamente giuste.

Tienici aggiornati!

Buon lavoro e Buon Anno,
Andrea Chiapponi


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: martedì 29 dicembre 2009, 17:03 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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Località: bologna
Replicando i complimenti pero' ribadisco(è questo senza voler smorzare l' entusiasmo)che le ruote sono un problema secondario(infatti hai ricevuto vari consigli sul reperimento) mentre
il biellismo perfino su un macchian da vetrina è impegnativo da risolvere!
Forza sei arrivato fino a qui' :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: martedì 29 dicembre 2009, 20:49 
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Iscritto il: domenica 1 novembre 2009, 20:26
Messaggi: 1739
Località: udine collinare
Grazie per i complimeti, ribadisco che questo modello é solo una prova per vedere se é possibile realizzare un modello in plastica e dove si possono riscontrare le maggiori difficoltá di realizzazione dei particolari. Ovvio non aiuta l'assenza di un disegno in scala da cui poter trarre le misure esatte. Personalmente reputo piú problematico le ruote rispetto al biellismo.....li si riesce sempre a trovare lasoluzione con lamierno d'ottone da 3 o da 5 decimi lavorato con tanta pazzienza. Spero di riuscire ad avanzare nel prototipo con celeritá, il prossimo punto critico sará il tetto che penso di ricavare laorando un sandwich formato da 2 strati di plastcard da 1,5 mm. Vediamo cosa riesco a combinare poi per i dettagli.....ho giá fatto varie prove per i frontalini dei 2 musi che hanno una discreta quantitá di fori allineati che non sono per niente facili da riprodurre. Grazie per i consigli e buone feste a tutti.
Mandi,max


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: martedì 29 dicembre 2009, 23:33 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
Messaggi: 301
Località: Bra (CN)
Non scoraggiarti, ma raccontandoti la mia esperienza devo dire che alcune tue idee sono sbagliate. Premetto che ammiro il tuo lavoro, buttarsi sul trifase è fantastico, io ho iniziato 30 anni fa ed ho attraversato i vari stadi dal disastroso, all'accettabile, al carino, fino ad arrivare solo in anni recenti al soddisfacente e funzionante...
Le ruote non è vero che si trovano. A meno di accontentarsi molto. A 15 razze sono molto rare sui cataloghi, e tutte sbagliate. Troppo piccole, le più vicine drasticamente mancanti di una decina di centimetri al vero. Inoltre quasi tutte le ruote inglesi hanno il perno di biella sulla razza e non tra due razze adiacenti, come tutte le loco italiane.
Il biellismo...certo con lamierino e pazienza e (molti) errori e rifacimenti qualcosa esce, ma non illuderti che possa anche funzionare.

Per (auto) costruire un modello, bisogna rigorosamente partire dalle ruote (tutte); da qui si ragiona sul telaio insieme alle bielle, infine si realizza il resto.

Sul miglior testo al mondo di autocostruzione in scala, "The 4mm engine" di R. Guy Williams, è scritto a chiarissime lettere"...no matter, make the chassis first!..." ovvero mai e poi mai si costruisce prima la sovrastruttura rispetto al telaio e alla meccanica.
Secondo questo libro, che tratta autocostruzione integrale, a partire dalle ruote si progetta l'interasse - che dipende dall'altezza dei bordini (sulla E431 due sale motrici sono vicinissime e vanno dilatate...ecco perchè servono per prime le ruote!), indi si costruiscono le bielle, forate insieme nelle loro varie parti. Poi, a bielle finite si usano queste come dime di lunghezza per forare il telaio con precisione. Così si procede, per realizzare un modello che abbia buone speranze di funzionamento.
Io ho anche usato altri metodi, tipo forare bielle e telaio insieme, ma non ci sono strade che passino per realizzare i pezzi semplicemente misurandoli con un calibro oppure un righello, a meno di voler fare un modello che sarà per sempre statico.

Se si realizza prima la cassa, non si riuscirà MAI ad adattarla al telaio realizzato successivamente, anche prendendo le misure con la maggiore cura possibile.
Se si realizzano le bielle per ultime, molto semplicemente il modello non funzionerà mai.

Ribadisco che non sto parlando per scoraggiarti, ti ho raccontato solo una serie di passaggi sbagliati che io ho puntualmente lavorato per ottenere, e in seguito buttare via tutto scoraggiandomi non poco.
Ma 30 anni fa non c'era TTM, nemmeno il testo di Guy Williams, Internet e i pochi che autocostruivano non mi raccontavano >affatto< i loro segreti.


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 Oggetto del messaggio: Re: E 431... il primo di una lunga serie? Mo se vede!
MessaggioInviato: mercoledì 30 dicembre 2009, 16:50 
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Iscritto il: lunedì 5 giugno 2006, 19:20
Messaggi: 1112
Località: Città di Castello
Max, da quanto dici mi pare di capire che questa tua opera sia un "ballon d'essai", cioè uno studio di fattibilità.

Se la tua opzione è di continuare con il plasticard fino in fondo, ti segnalo un articolo di G. Gereschi su un vecchio iT, parlava di una vaporiera (funzionante) a 5 assi... costruita in plasticard e realizzata a Londra sul tavolino della camera d'albergo! Men che le ruote, of course!

Per la fase due credo che finirai col seguire i consigli di Riccardo Olivero, pure io ho diversi insuccessi alle spalle... ma ancora zero successi.

Buon lavoro e tienici aggiornati,
Andrea Chiapponi


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