Tornato dalle vacanze, ho finalmente ritirato i 2 TEE Breda prenotati dal mio negoziante di fiducia: un ACME ed un ROCO tanto per non sbagliare. Una volta in mio possesso, non ho resistito alla tentazione di sottoporli a confronto e verifica con l’aiuto di alcune foto tratte dai libri di Angelo Nascimbene/edizioni Locodivision e di Franco dell’Amico/edizioni ACME.
In sintesi ho potuto notare quanto segue:
ROCO sembra superiore nella finezza dello stampo e nella qualita’ della plastica. Meno particolari riportati ma una maggiore precisione e soprattutto, una maggiore robustezza d’insieme. I punti deboli sembrerebbero una approssimativa riproduzione del musetto e delle carenature dei carrelli, il colore ‘crema’ un po’ troppo saturo ed una eccessiva altezza delle casse sui carrelli (almeno 1 mm, forse 2...)
ACME sembra superiore nella accuratezza delle forme (in particolare del musetto e delle carenature dei carrelli), nella tonalita’ dei colori ed in alcuni dettagli, mentre risulta decisamente piu’ fragile e leggermente piu’ grossolano nello stampo e nelle incisioni (a prescindere dalla fessura fra cassa e carenatura inferiore).
Meccanicamente il Roco gira piu’ fluido, mentre l’ACME ha qualche problema di interferenza fra carrelli e cassa.
Dimenticavo di aggiungere che il ROCO mi e’ costato circa un 15% in meno dell’ACME……
Ho quindi provveduto ad effettuare le seguenti modifiche:
ACME – installati e sporcati i fianchi dei carrelli piu’ realistici. Modificata la sede dei carrelli di estremita’ (lato muso) rimuovendo con un taglierino gli spigoli vivi della piastra di ritegno del cinematismo gancio corto, perche’ interferivano con la rotazione del carrello stesso.
ROCO – montati gli aggiuntivi Gieffeci. Abbassate entrambe le casse sui carrelli di circa 1 mm per ridurre l’effetto “trampoli”.
Posto alcune foto.
Saluti
Carlo Borra
