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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: ELABORAZIONE: W-IRONS
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2013, 10:15 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
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Visto che argomento ha suscitato qualche interesse , apro questo thread .

I rocking/compensating W-Irons sono dei meccanismi che consentono di rendere isostatici telai a due assi .
Si dividono in 2 tipi :
con internal bearings , cioe' come questi ( cfr. disegno in fig 3 ):

Immagine

http://www.dartcastings.co.uk/resources ... ctions.pdf

Si tratta di un tipo molto basico che consente di svincolare completamente il sistema di sospensione isostatico dalla riproduzione del gruppo balestra / boccola/parasala presente sul modello , particolare che -tipicamente nei modelli in plastica di produzione industriale - porta anche le sedi per le punte coniche .
Le controindicazioni sono :
a) e' necessario tagliare le estremita degli assali ( di qualunque lunghezza siano )
b) e' necessario estrarre una ruota per infilare l' asse nei fori in cui scorrera' ( e anche qui ci possono essere ulteriori perche' deve esserci precisa corrispondenza fra il diametro dell' asse e del foro e comunque e' una soluzione che comporta molto attrito )

Inoltre e' esteticamente un pugno in un occhio ( anche se verniciato per renderlo meno visibile )

Immagine

Una seconda tipologia ( external W-Irons ) integra nel meccanismo la riproduzione del parasala.
Sono fatti cosi':
Immagine

Il sistema di basculamento integrato nelle fotoincisioni e' essenzialmente ottenuto in 2 modi .
Con delle linguette ripiegate ( qui per internal W-Irons , ma e' uguale ):

Immagine

Oppure con il sistema Roll Royce
http://www.steamandthings.com/page48.htm

Esistono anche sistemi fully sprung , a ruote indipendenti :
http://www.clag.org.uk/bb-w-irons.html

E qualcuno si autocostruisce/produce le balestre funzionanti !

Rimandando eventualmente a piu' avanti tutte le questioni relative all' installazione , per ora vorrei dire che comunque , grazie alla semplicita' concettuale dell' appoggio isostatico , si puo' intervenire sui modelli commerciali semplicemente modificandoli .
Prossimamente un esempio.

Ciao
luca


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 Oggetto del messaggio: Re: W-IRONS
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2013, 11:10 
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Iscritto il: lunedì 16 aprile 2007, 14:27
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Località: BERGAMO
perdonami la domanda vista la mia poca , anzi assoluta non conoscenza di tale sistema ....
pregi e difetti .........
grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: W-IRONS
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2013, 12:11 
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Iscritto il: mercoledì 28 gennaio 2009, 18:12
Messaggi: 2304
Località: Più a est di Vienna
protoluca ha scritto:
Inoltre e' esteticamente un pugno in un occhio ( anche se verniciato per renderlo meno visibile )

Però aiuta anche ad avvicinare il gruppo della sospensione alla ruota. Con ruote realistiche e senza punte coniche, e di conseguenza con parasala più sottili - perché svincolati dall'onere del supporto - si potrebbe realizzare un Hgb o un Fb...magro, per intenderci, senza quell'effetto Mazinga:

Immagine

Pur non essendo naturalmente questo un carro a sagoma inglese, guardate quanto irrealisticamente sono spostati verso l'esterno il telaio ed i gruppi delle sospensioni. Roba da falciare le marmotte, per non parlare di manovratori e casellanti! Altro che 880 Roco... :mrgreen: :mrgreen:


Ultima modifica di Bari S. Spirito il venerdì 17 gennaio 2014, 9:54, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: W-IRONS
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2013, 18:32 
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Iscritto il: giovedì 9 novembre 2006, 17:14
Messaggi: 417
Eh si , e' proprio come ci fa vedere Bari S. Spirito .
Dipende , in primis , dall' eccessiva larghezza della fascia di rotolamento delle ruote che determina lo spostamento all'infuori del telaio del gruppo ( effetto dello scartamento in scala e ruote no ) e , spesso , dallo spessore stesso della riproduzione del gruppo sul modello. ( cosa peraltro minimizzata sui TTMkit in cui i pezzi in oggetto hanno uno spessore realistico - e tu li cloni benissimo :shock: ).
Come avevo gia' detto nel thread del postale di max333 , l' ideale sarebbero W-Iron esterni ( con bearings ed assi a punte coniche ) in cui il parasala avesse il disegno preciso dell' originale e su cui poi aggiungere balestre e boccole .
Tipi inglesi ( per lo 00 , ma occhio alla scala che sul piano verticale e' diversa) , francesi ( OK 1/87 ) , ecc ci sono ...ed alcuni sono uguali a quelli di alcuni carri FS molto antiquati .
Usando i gruppi dei TTMkit ed applicando il pezzo a stretto contatto del W-Iron , secondo me , gia' si migliora di molto .
Chiaramente una simile installazione , che appunto comporta l' avvicinamento delle sedi per le punte coniche , richiede assi piu' corti e , magari , ruote con codice minore di 110.
Ecco un esempio ( scusate la foto ) di questo tipo di configurazione con ruote Proto87 :

Immagine

Immagine

EDIT: aggiunta foto
@madgnappo : scusami , ma la tua e' una domanda che - per me - parte da una premessa che rende impossibile qualsiasi risposta .
Ciao
luca


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 Oggetto del messaggio: Re: W-IRONS
MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2013, 19:05 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 12:13
Messaggi: 350
Oltre alle soluzioni postate da Luca, è possibile rendere isostatico un carro anche senza ricorrere ai W-Irons, come nel seguente caso (carro L Kleinmodellbahn).
Siccome il carro dopo svariati test d'esercizio non è risultato del tutto affidabile (colpa anche del peso molto basso), il carro ha necessitato di un appoggio isostatico (un molleggio a carro finito sarebbe risultato troppo invasivo oltre che molto più complicato nella realizzazione).
I fori dei parasale di un asse sono stati allargati in verticale con una piccola punta a fresare/Dremel. L'appoggio centrale all'asse è stato realizzato con un filo di ottone, che allo stesso tempo riproduce il tirante del freno, e che tocca uno dei due assi al centro facendola basculare di ca. 1mm in senso verticale. L'appoggio realizzato in questa maniera è poco invasivo e non comporta svantaggi per quanto riguarda l'estetica del modello (se non per la riga metallica al centro dell'asse dovuta allo sfregamento).
Ora il carro (con sale Proto:87) si comporta molto meglio durante l'esercizio, anche se scarico e su binari non perfettamente posati.

Immagine

Immagine

http://www.youtube.com/watch?v=q-IEmVe_ORc&feature=player_embedded


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 Oggetto del messaggio: Re: W-IRONS
MessaggioInviato: lunedì 4 febbraio 2013, 22:22 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
Messaggi: 2134
Località: piemonte
Finalmente un argomento di grandissimo interesse! Grazie a protoluca.
Devo dire che il sistema isostatico a ruote molleggiate m'attizza come poche altre cose.
Vorrei saperne di più, molto di più
Ma é geniale anche la soluzione adottata da Black-Lion, veramente discreta dal punto di vista estetico.
Certo che Proto87, se ci guardi dentro é come un buco nero, non lascia più uscire la luce...


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 Oggetto del messaggio: Re: W-IRONS
MessaggioInviato: lunedì 4 febbraio 2013, 22:30 
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Iscritto il: giovedì 24 gennaio 2008, 18:40
Messaggi: 2134
Località: piemonte
protoluca ha scritto:
Come avevo gia' detto nel thread del postale di max333 , l' ideale sarebbero W-Iron esterni ( con bearings ed assi a punte coniche ) in cui il parasala avesse il disegno preciso dell' originale e su cui poi aggiungere balestre e boccole .

Beh, questa non sarebbe affatto una cosa difficile da realizzare!


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