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ELABORAZIONE: W-IRONS https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=15&t=68424 |
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Autore: | protoluca [ venerdì 1 febbraio 2013, 10:15 ] |
Oggetto del messaggio: | ELABORAZIONE: W-IRONS |
Visto che argomento ha suscitato qualche interesse , apro questo thread . I rocking/compensating W-Irons sono dei meccanismi che consentono di rendere isostatici telai a due assi . Si dividono in 2 tipi : con internal bearings , cioe' come questi ( cfr. disegno in fig 3 ): ![]() http://www.dartcastings.co.uk/resources ... ctions.pdf Si tratta di un tipo molto basico che consente di svincolare completamente il sistema di sospensione isostatico dalla riproduzione del gruppo balestra / boccola/parasala presente sul modello , particolare che -tipicamente nei modelli in plastica di produzione industriale - porta anche le sedi per le punte coniche . Le controindicazioni sono : a) e' necessario tagliare le estremita degli assali ( di qualunque lunghezza siano ) b) e' necessario estrarre una ruota per infilare l' asse nei fori in cui scorrera' ( e anche qui ci possono essere ulteriori perche' deve esserci precisa corrispondenza fra il diametro dell' asse e del foro e comunque e' una soluzione che comporta molto attrito ) Inoltre e' esteticamente un pugno in un occhio ( anche se verniciato per renderlo meno visibile ) ![]() Una seconda tipologia ( external W-Irons ) integra nel meccanismo la riproduzione del parasala. Sono fatti cosi': ![]() Il sistema di basculamento integrato nelle fotoincisioni e' essenzialmente ottenuto in 2 modi . Con delle linguette ripiegate ( qui per internal W-Irons , ma e' uguale ): ![]() Oppure con il sistema Roll Royce http://www.steamandthings.com/page48.htm Esistono anche sistemi fully sprung , a ruote indipendenti : http://www.clag.org.uk/bb-w-irons.html E qualcuno si autocostruisce/produce le balestre funzionanti ! Rimandando eventualmente a piu' avanti tutte le questioni relative all' installazione , per ora vorrei dire che comunque , grazie alla semplicita' concettuale dell' appoggio isostatico , si puo' intervenire sui modelli commerciali semplicemente modificandoli . Prossimamente un esempio. Ciao luca |
Autore: | madgnappo [ venerdì 1 febbraio 2013, 11:10 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: W-IRONS |
perdonami la domanda vista la mia poca , anzi assoluta non conoscenza di tale sistema .... pregi e difetti ......... grazie |
Autore: | Bari S. Spirito [ venerdì 1 febbraio 2013, 12:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: W-IRONS |
protoluca ha scritto: Inoltre e' esteticamente un pugno in un occhio ( anche se verniciato per renderlo meno visibile ) Però aiuta anche ad avvicinare il gruppo della sospensione alla ruota. Con ruote realistiche e senza punte coniche, e di conseguenza con parasala più sottili - perché svincolati dall'onere del supporto - si potrebbe realizzare un Hgb o un Fb...magro, per intenderci, senza quell'effetto Mazinga: ![]() Pur non essendo naturalmente questo un carro a sagoma inglese, guardate quanto irrealisticamente sono spostati verso l'esterno il telaio ed i gruppi delle sospensioni. Roba da falciare le marmotte, per non parlare di manovratori e casellanti! Altro che 880 Roco... ![]() ![]() |
Autore: | Black-Lion [ venerdì 1 febbraio 2013, 19:05 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: W-IRONS |
Oltre alle soluzioni postate da Luca, è possibile rendere isostatico un carro anche senza ricorrere ai W-Irons, come nel seguente caso (carro L Kleinmodellbahn). Siccome il carro dopo svariati test d'esercizio non è risultato del tutto affidabile (colpa anche del peso molto basso), il carro ha necessitato di un appoggio isostatico (un molleggio a carro finito sarebbe risultato troppo invasivo oltre che molto più complicato nella realizzazione). I fori dei parasale di un asse sono stati allargati in verticale con una piccola punta a fresare/Dremel. L'appoggio centrale all'asse è stato realizzato con un filo di ottone, che allo stesso tempo riproduce il tirante del freno, e che tocca uno dei due assi al centro facendola basculare di ca. 1mm in senso verticale. L'appoggio realizzato in questa maniera è poco invasivo e non comporta svantaggi per quanto riguarda l'estetica del modello (se non per la riga metallica al centro dell'asse dovuta allo sfregamento). Ora il carro (con sale Proto:87) si comporta molto meglio durante l'esercizio, anche se scarico e su binari non perfettamente posati. ![]() ![]() http://www.youtube.com/watch?v=q-IEmVe_ORc&feature=player_embedded |
Autore: | capolinea [ lunedì 4 febbraio 2013, 22:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: W-IRONS |
Finalmente un argomento di grandissimo interesse! Grazie a protoluca. Devo dire che il sistema isostatico a ruote molleggiate m'attizza come poche altre cose. Vorrei saperne di più, molto di più Ma é geniale anche la soluzione adottata da Black-Lion, veramente discreta dal punto di vista estetico. Certo che Proto87, se ci guardi dentro é come un buco nero, non lascia più uscire la luce... |
Autore: | capolinea [ lunedì 4 febbraio 2013, 22:30 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: W-IRONS |
protoluca ha scritto: Come avevo gia' detto nel thread del postale di max333 , l' ideale sarebbero W-Iron esterni ( con bearings ed assi a punte coniche ) in cui il parasala avesse il disegno preciso dell' originale e su cui poi aggiungere balestre e boccole . Beh, questa non sarebbe affatto una cosa difficile da realizzare! |
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