Beh... proprio appena usciti di fabbrica, un mio amico ruppe il rapporto di...fiducia col suo primo 636, reo di essere andato giù dal tavolo senza autorizzazione, e il modello passò nella mia scuderia per ben... 80.000 lire dell'epoca!
Dopo circa 25 anni, avendo recentemente ceduto quello... integro che avevo acquistato io a suo tempo, ho quindi deciso di dare al modello, ormai etichettato come "muso largo", una nuova estetica, modificando le due cabina come hanno già fatto altri "colleghi" dei vari Forum.
Quello che vi mostro in foto è il lavoro sin qui effettuato sulla sola semicassa disastrata (per confronto messa accanto a quella originale).
Il taglio delle cabine è stato effettuato con un seghetto Trumpeter a lame intercambiabili, mi ci sono trovato molto bene, taglio preciso, lama robusta e, soprattutto, ben gestibile.
Avendo deciso di utilizzare i panconi Mdf di giuste dimensioni, è stato necessario stringere le casse più di quanto non sia stato fatto da altri (la terza foto è più che... eloquente!) e, per rendere ugualmente possibile l'accoppiamento delle parti, ho dovuto effettuare un taglio in più rispetto a quanto visto finora, quello orizzontale sul tetto.
L'incollaggio è stata la parte più difficile, il primo tentativo fatto con la Zap a Gap non ha dato buoni risultati in quanto la plastica diventava eccessivamente morbida e i fianchi delle cabine tendevano a riaprirsi "filando" con un effetto "chewingum".
Ho quindi deciso di utilizzare (poca) Faller per polistirene, rinforzando a presa fatta dall'interno con un filo di cianoacrilica e, ad asciugatura completata, ho fatto un riporto di epossidica 5 minuti Molak.
Successivamente ho chiuso le fessure con stucco per plastica Humbrol e quindi ho dato una mano di primer Tamiya che deve essere ancora levigato con una passata di carta abrasiva di gradazione 1000 e poi 2000, il macro enfatizza comunque molto la porosità del primer, dal vero la finitura attuale non appare in effetti così grossolana.
Il pancone Mdf visibile nell'ultima foto è semplicemente e provvisoriamente fissato con un pò di biadesivo, tanto per vedere... l'effetto che fa.
Nell'ultima foto la prova dei nuovi tergi Mdf, poggiati a coprire quelli originali stampati che non sarà purtroppo possibile togliere del tutto.
Sul tetto sono state tolte le basi degli isolatori (i relativi buchi sono ancora da tappare) in quanto verranno montati i 42 commerciali Mdf su isolatori delle articolate 646/656 Roco ed è pertanto necessario predisporre nuovi fori col giusto interasse.
Fine... prima puntata, adesso a voi i commenti.
Chirurgici saluti...
Mario