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Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato
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Autore:  Mario Li Vigni [ martedì 20 maggio 2014, 0:49 ]
Oggetto del messaggio:  Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Beh... proprio appena usciti di fabbrica, un mio amico ruppe il rapporto di...fiducia col suo primo 636, reo di essere andato giù dal tavolo senza autorizzazione, e il modello passò nella mia scuderia per ben... 80.000 lire dell'epoca! :lol:
Dopo circa 25 anni, avendo recentemente ceduto quello... integro che avevo acquistato io a suo tempo, ho quindi deciso di dare al modello, ormai etichettato come "muso largo", una nuova estetica, modificando le due cabina come hanno già fatto altri "colleghi" dei vari Forum.
Quello che vi mostro in foto è il lavoro sin qui effettuato sulla sola semicassa disastrata (per confronto messa accanto a quella originale).
Il taglio delle cabine è stato effettuato con un seghetto Trumpeter a lame intercambiabili, mi ci sono trovato molto bene, taglio preciso, lama robusta e, soprattutto, ben gestibile.
Avendo deciso di utilizzare i panconi Mdf di giuste dimensioni, è stato necessario stringere le casse più di quanto non sia stato fatto da altri (la terza foto è più che... eloquente!) e, per rendere ugualmente possibile l'accoppiamento delle parti, ho dovuto effettuare un taglio in più rispetto a quanto visto finora, quello orizzontale sul tetto.
L'incollaggio è stata la parte più difficile, il primo tentativo fatto con la Zap a Gap non ha dato buoni risultati in quanto la plastica diventava eccessivamente morbida e i fianchi delle cabine tendevano a riaprirsi "filando" con un effetto "chewingum". :(
Ho quindi deciso di utilizzare (poca) Faller per polistirene, rinforzando a presa fatta dall'interno con un filo di cianoacrilica e, ad asciugatura completata, ho fatto un riporto di epossidica 5 minuti Molak.
Successivamente ho chiuso le fessure con stucco per plastica Humbrol e quindi ho dato una mano di primer Tamiya che deve essere ancora levigato con una passata di carta abrasiva di gradazione 1000 e poi 2000, il macro enfatizza comunque molto la porosità del primer, dal vero la finitura attuale non appare in effetti così grossolana.
Il pancone Mdf visibile nell'ultima foto è semplicemente e provvisoriamente fissato con un pò di biadesivo, tanto per vedere... l'effetto che fa. :wink:
Nell'ultima foto la prova dei nuovi tergi Mdf, poggiati a coprire quelli originali stampati che non sarà purtroppo possibile togliere del tutto.
Sul tetto sono state tolte le basi degli isolatori (i relativi buchi sono ancora da tappare) in quanto verranno montati i 42 commerciali Mdf su isolatori delle articolate 646/656 Roco ed è pertanto necessario predisporre nuovi fori col giusto interasse.
Fine... prima puntata, adesso a voi i commenti. :roll:

Chirurgici saluti... :P

Mario

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Autore:  max333 [ martedì 20 maggio 2014, 8:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Premetto che non son un gran esperto di locomotive, uno spazio non ancora approfondito, ma per quanto riguarda lavoro ed esecuzione della pre verniciatura mi sembra molto pulito, complimenti!
Mi hai portato alla memoria un altro 636, il mio che soffre di gigantismo, privo di pantografi e col carrello motore smontato, il vecchio RR, carico di ricordi!
Mandi.max

Autore:  Casaralta [ martedì 20 maggio 2014, 8:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Notevolissimo, complimenti! Lavori così danno una bella soddisfazione!!!
Max

Autore:  Epoca III [ martedì 20 maggio 2014, 13:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Complimenti!! Da uno di quelli che questo lavoro...l'ha già fatto :)

Toglimi solo una curiosità: hai fatto un lavoro molto preciso e pulito, anche con la mano di primer, ma non riesco a comprendere come intendi procedere con la verniciatura, dal momento che hai salvato le targhe e praticamente tutta la parte non oggetto di intervento.
Mi permetto di chiedertelo solo per una mia curiosità, poiché per uniformare il colore, immagino dovrai riverniciarlo completamente; non temi che la parte trattata col primer, vista la porosità, ti lasci una tonalità diversa di colore (anche se forse rimediabile con una passata finale di trasparente)?

In ogni caso, ancora complimenti per la pulizia e la perfezione nell'esecuzione :wink:

Beppe

Autore:  MALTE [ martedì 20 maggio 2014, 20:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Complimenti Mario, davvero un ottimo lavoro!

Facci vedere altre foto pian piano che procedi
Grazie

Malte

Autore:  Mario Li Vigni [ martedì 20 maggio 2014, 21:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Ciao e grazie a tutti per gli apprezzamenti. :wink:

@ Beppe (Epoca III):

hai centrato appieno il problema...
Intanto l'intenzione era già quella di riverniciare tutto il modello, dato che è praticamente impossibile riuscire a ottenere dei colori identitici per riverniciare solo la cabina.
Ora, nonostante tu abbia definito "pulita" anche la mano di primer e nonostante questo fosse di buona qualità (Tamiya), il suo spessore secondo me finiva per impastare i dettagli e la finitura (troppo a buccia d'arancia) costituiva una base decisamente diversa rispetto all'aspetto perfettamente levigato del resto della cassa.
Scartata quindi l'idea di dare il primer su tutta la cassa, ho conseguentemente deciso di..... mettere le casse a mollo nel solito liquido dei freni per togliere la mano di primer e, pensavo, anche la vernice originale. :roll:
Dopo un pò, lavorando con lo spazzolino, sono riuscito a tirar via la mano di primer ma non la vernice originale che ha invece semplicemente cambiato aspetto, come se se ne fosse solo alterato l'equilibrio chimico (spero non sia successo anche alla plastica....). :evil: :evil:
Non so se questo è successo anche ad altri con modelli Roco, intanto faccio "riposare" fino a domani per accertarmi che il tutto si sia stabilizzato. :cry:
Poi, come d'abitudine (da ragazzino facevo Regia Aeronautica 1/72...) al posto di qualsiasi altro primer (mai più....) utilizzerò semplice vernice grigio chiaro data ad aerografo.... :!:
Allego intanto la foto delle casse per far vedere l'effetto del liquido freni sulla vernice Roco.

Mario

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Autore:  Bari S. Spirito [ mercoledì 21 maggio 2014, 0:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Mario, per togliere la vernice Roco devi anzitutto usare il DOT4, perché il DOT3 è troppo poco igroscopico e la intaccherebbe solo parzialmente; secondo, come ho già suggerito più volte, dopo l'abluzione in olio è utile spazzolare il modello in bagno d'alcool. Per il resto, good job. ;)

Autore:  Ivan Vatteroni [ mercoledì 21 maggio 2014, 5:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Io da una Centoporte ho levato la vernice con un bagnetto di Chanteclaire...
L'olio per i freni non lo uso più, anche se usato poco rovina la plastica

Autore:  Mario Li Vigni [ mercoledì 21 maggio 2014, 13:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Grazie Giuseppe, si vado a procurarmi il DOT4! :wink:

E.... grazie anche a Ivan... mi sembra un sistema interessante da sperimentare. Lo Chanteclair lo usi per come... esce dal flacone o diluito? Quanto tempo lasci la plastica in ammollo? :roll:

Mario

Autore:  Ivan Vatteroni [ mercoledì 21 maggio 2014, 15:03 ]
Oggetto del messaggio:  Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Basta che vuoti il flacone in un recipiente e ci metti le casse. La Centoporte roco l'ho svernici sta in 2 ore! Comunque anche se lo lasci un giorno non rischi di intaccare la plastica mentre con il liquido dei freni io ci ho rovinato un 656 lima!. Io proverei prima con lo sgrassatore al massimo se la vernice persiste lo metti da parte o lo usi per la casa!
Pure l'alcool (rosa) da buoni risultati senza aggredire la plastica

Autore:  Bari S. Spirito [ mercoledì 21 maggio 2014, 16:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Attenzione... come già più volte detto, i fluidi per i freni non sono tutti uguali. La loro igroscopicità varia molto, e questa è la caratteristica di cui ci serviamo per intaccare la vernice. Il DOT3 è appunto poco aggressivo, il 4 lo è un po' di più, il 5 non lo è affatto (è a base siliconica e non glicolica), mentre il 5.1 è estremamente igroscopico. Io personalmente non l'ho mai usato, e dubito anzi che qualcuno lo abbia fatto senza aversene a pentire.
Pe esperienza di migliaia di modellisti in tutto il mondo, il DOT4 è molto difficile che faccia guai; io stesso ho più volte dimenticato pezzi nel bagno per settimane, venuti fuori poi senza alcun danno.

Autore:  Epoca III [ giovedì 22 maggio 2014, 17:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Anch'io ho dovuto ricorrere al DOT4 per sverniciare un 428 RR ed una 424 Lima; lasciate per un po' troppo tempo, ho avuto la sensazione che la superficie della carrozzeria, stesse diventando gommosa! Mi sono affrettato a lavare via l'olio dei freni sotto acqua fredda e spazzolando bene con uno spazzolino da denti a setole dure. Per fortuna, tutto intatto! :o :o
Ho poi passato una mano di primer Tamiya extrafine, che praticamente non lascia la superficie porosa come altri Tamiya; salvo poi ripassare con cura le parti che lo necessitavano, con carta abrasiva 1000 e poi 2000.

Per Mario:

se non eri soddisfatto, hai fatto bene a sverniciare tutto! Sapessi quante volte, anch'io, ho dovuto rifare lavori che speravo conclusi ma che, alla fine, non mi soddisfacevano!
Visto che hai fatto un lavoro pulito, penso che una prima passata di grigio chiaro ad aerografo, sia più che sufficiente :wink:

Tienici aggiornati...buon lavoro!

Beppe

Autore:  Mario Li Vigni [ venerdì 23 maggio 2014, 1:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Casse finalmente sverniciate con lo Chanteclair, nonostante un giorno in ammollo ho dovuto utilizzare una spatolina di legno per "smuovere" la vernice collosissima, all'evidenza una ventina d'anni fa non usavano gli acrilici, che vengono via più facilmente, ma gli smalti.
Ho voluto sperimentare anche questa soluzione, ma per l'avvenire penso che tornerò al DOT4.
Il risultato finale è comunque buono, è venuto via anche un pò dello stucco delle giunzioni ma, per fortuna, le colle non hanno ceduto.
Tappati già i buchi degli isolatori, non appena posso ristucco le giunture, do la mano di grigio e reinserisco le foto.
E poi c'è l'altra semicassa da modificare! :?
Mario

Autore:  Umberto Fontana [ venerdì 23 maggio 2014, 18:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

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Autore:  Mario Li Vigni [ venerdì 23 maggio 2014, 21:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Chirurgia estetica per il mio il e636 Roco disastrato

Grazie Umberto! :wink:

Come promesso inserisco le foto della semicassa ancora da "restringere" sverniciata col noto sgrassatore (m....a, che fatica !).
Si nota anche il montaggio di prova dei pantografi Mdf, il risultato, ancora migliorabile con una adeguata registrazione finale, mi sembra già buono.. :D
Quanto alla modifica, ho tolto con un bisturi le basi stampate sul tetto, chiuso i fori originali con un profilato Evergreen da 1 X 1 mm "annegato" nel cement, poi ho pareggiato, levigato e aperto i nuovi fori da 1 mm (gradualmente, prima ho segnato la sede del buco col punteruolo, poi punta da 0,5, quindi da 0,7 e infine da 1 mm) per inserire gli isolatori Roco dei 646/656 acquistati come ricambio e il cui fusto dovrà poi essere dipinto in castano.
Come si vede chiaramente nella foto dall'alto, l'interasse in lunghezza è ora maggiore di almeno 2 mm rispetto a quello dei pantografi originali Sommerfeldt.

Ciao e alla prossima! :wink:

Mario

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