Non sono mai riuscito a capire questa cosa: nel regolare esercizio e in marcia avanti, sulle locomotive a vapore i fanali a olio erano montati anche sul tender oppure no?
Solitamente i modelli hanno i fanali sia anteriori che posteriori con l'accensione secondo il senso di marcia, cosa per altro non priva di fascino, ma al vero la situazione come era gestita? In effetti per una marcia in avanti con la locomotiva titolare di un convoglio i fanali posteriori non erano di alcuna utilità (e va considerato che i fanaloni a olio dovevano anche essere piuttosto costosi), e nel caso di marcia a ritroso potevano essere tranquillamente spostati.
Attendo le Vostre considerazioni.

Nelle 623/625/640/685 oskar non ci sono i fanali sui tender....

Allora, prima dell'avvento dei fanali elettrici di tipo automobilistico o consimili, ogni locomotiva era dotata di due fanali a petrolio o olio, che quindi dovevano essere spostati ad ogni cambio di direzione. Unica eccezione le loco da manovra, con fanali accesi sui due fronti.
Quando questi fanali sono diventati elettrici (messo lampadina al posto dello stoppino) si spostavano comunque: sulle testate c'erano solo le prese di alimentazione.
Da non dimenticare che in ferrovia, fondamentalmente, i fanali servono a farsi vedere, non a vedere.
Oggi per vedere si accendono gli abbaglianti o il terzo faro secondo precise regole.

Grazie delle risposte. Modellisticamente so bene quello che propongono i vari costruttori, alcuni installano anche i fanali sui tender altri no (in genere i modelli in ottone non li hanno). Il dubbio é di cosa accadesse al vero, con locomotiva al traino di un convoglio e non come macchina isolata.
I fanali a olio, a differenza di quelli elettrici, comportavano una attenta manutenzione, pulizia, controllo dello stoppino e il costante rabbocco delle scorte di combustibile, per cui, di giorno ed in assenza di gallerie sul percorso, credo non venissero accesi.

Come in tutte le cose bisogna fare riferimeno alle date.
Fino a qualche anno fa, in FS era assolutamente vietato accendere i fanali di giorno su linee senza gallerie, ovvero sel le gallerie erano molto distantiandavano spenti nel mezzo.
Quindi i fanali presenti anche sul tender a marcia avanti, sono totalmete fuori luogo in ogni caso: salvo che sia macchina da manovra.
E se sono pure rossi: è una schifezza.

Una eccezione l'ho vista di persona: le 740 che circolavano a Trieste, tipo sulle rive, avevano su anche i fanali sul tender (non a caso, erano quelli elettrici piccoli). Evidentemente le equiparavano a quelle da manovra.
Una volta, era già sera, ho visto la 740.296 coi fanali del tender accesi, andava a tender avanti: nel caso in questione, quelli all'altra estremità erano spenti, ma c'erano.
Non ricordo di aver mai visto invece montati i vetrini rossi quando venivano spostate isolate, mentre un amico più anziano mi ha riferito di aver visto una volta una di quelle (se ricorda bene, la 288) sulle rive, isolata, diretta verso Campo Marzio, con dietro... le lanterne lampeggianti che avrebbero dovuto essere montate sui carri che non c'erano (anno 1977). Forse si doveva fare normalmente così a macchina isolata?

Per la serie ogni eccezione ha la sua regola*: diverse volte nell'era pre-navetta (a Trieste ha cominciato verso il 1983) ho visto qualche "locale" (sempre in TE) partire con i fanali della locomotiva accesi anche lato treno.

*la frase è di Flaiano.

Magari è probabile che con i fari piccoli abbiano fatto installazioni fisse + interruttori.
Come da RS la coda del treno va sempre segnalata: una loco isolata in linea è un treno.
Poi i macchinisti ogni tanto si dimeticano di spegnere o di accendere.