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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Gobba tetto locomotive elettriche:
MessaggioInviato: venerdì 16 febbraio 2007, 8:58 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 19:35
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mi sono sempre chiesto il perché alcune locomotive elettriche, sopratutte quelle anzianotte un po’ di tutte le nazioni, al centro del tetto abbiamo la famosa gobba, esempi tipici sono la tartaruga FS, il caimano, il 636, la br 103 delle DB, la 8 / 14 e Be 4/6 delle SBB e cosi via si potrebbe fare un elenco infinito di macchine.
Oggi sta’ gobba non è più presente nelle loco moderne perché il tetto è quasi completamente piatto, ma alle fine, in precedenza a cosa serviva?
e perchè la stessa era presente solo sulle loco elettriche?

grazie

Malte


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MessaggioInviato: venerdì 16 febbraio 2007, 9:40 
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Località: Roma
In quella gobba, caratteristica delle macchine più datate, erano montate le resistenze di avviamento. Venivano poste sul tetto per dar loro la possibilità di smaltire più facilmente il calore prodotto. Oggi con le macchine a regolazione elettronica, l'uso delle resistenze è venuto meno, pertanto gli imperiali delle macchine sono più lisci anche perchè con l'aumento delle velocità l'erodinamicità della macchina non subisce restrizioni.
Giancarlo


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MessaggioInviato: venerdì 16 febbraio 2007, 9:47 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 19:35
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grazie giancarlo, sei un grande!

malte


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MessaggioInviato: venerdì 16 febbraio 2007, 13:06 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
Secondo me non è del tutto vero.
La questione risale al problema della ventilazione della Cabina AT (dove davvero sono alloggiate le resistenze del reostato).
la "Gobba" non è altro che uno sfogo dell'aria costruito in modo che non v'entri l'acqua, neve e altri agenti atmosferici anche durante la marcia. Sulle elettroniche, guardacaso è presente (a parte le E633 che hanno il reostato di frenatura sul tetto) quando la ventilazione e il raffreddamento è ad aria. Sulle E402A c'è, sulle B no.


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MessaggioInviato: venerdì 16 febbraio 2007, 14:05 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
A volte c'erano anche i serbatoi dell'aria compressa...


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MessaggioInviato: venerdì 16 febbraio 2007, 14:57 
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tipo E 626.................

malte


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MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2007, 14:51 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
Messaggi: 885
Il Basso di Genova ha scritto:
Secondo me non è del tutto vero.
La questione risale al problema della ventilazione della Cabina AT (dove davvero sono alloggiate le resistenze del reostato).
la "Gobba" non è altro che uno sfogo dell'aria costruito in modo che non v'entri l'acqua, neve e altri agenti atmosferici anche durante la marcia. Sulle elettroniche, guardacaso è presente (a parte le E633 che hanno il reostato di frenatura sul tetto) quando la ventilazione e il raffreddamento è ad aria. Sulle E402A c'è, sulle B no.

Quoto


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MessaggioInviato: martedì 27 marzo 2007, 22:35 
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Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 15:58
Messaggi: 750
Facciamo un po' di chiarezza: la gobba, ovvero il rialzo centrale che si vede sulla cassa delle nostre locomotive elettriche tradizionali, normalmente è vuota, al massimo vi si possono trovare i serbatoi dell'aria compressa. Ben al di sotto, all'altezza cioè di tutte le altre apparecchiature non ubicate sotto a tale gobba, si trovano generalmente gli elementi del reostato, che possono essere contenuti in un apposito cassone ventilato forzatamente (E.444, E.656..). Tale sopralzo convoglia il calore sviluppato dalle resistenze, come una specie di cappa aspirante e, attraverso opportune aperture, espelle l'aria calda.


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MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2007, 11:22 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 19:35
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grazie voltan,

io mi riferivo però non alle macchine italiane ma sopratutto alle estere epoca III - IV, dove tale gobba è molto più pronunciata, basta prendere per esempio la E 19


http://www.railfaneurope.net/pix/de/ele ... 9012cs.jpg


grazie cmq!

malte


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MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2007, 19:32 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6361
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Siccome sono macchine senza reostato, spesso c'è lo scambiatore di calore dell'olio del trasformatore.
Ed anche altre apparrecchiature del trasformatore che devono essere forzatamente in alto sopra il trasformatore: sfogatoi, relè Bucolz, termostati, filti anticondensa, ecc.
Saluti Marco


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MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2007, 7:10 
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e poi sulle macchine a 16,7Hz con i motori a corrente alternata ad eccitazione serie di vecchio tipo ci sono le resistenze per la compensazione della reazione d'indotto.


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MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2007, 9:34 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 19:35
Messaggi: 4626
lirex:

..... poi sulle macchine a 16,7Hz con i motori a corrente alternata ad eccitazione serie di vecchio tipo ci sono le resistenze per la compensazione della reazione d'indotto.....

perdona la mia ignoranza, ma vale a dire:



grazie malte


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MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2007, 12:30 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 13:24
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Località: Milano
I motori a corrente alternata a collettore sono sempre stati delle brutte bestie a causa delle forze controlelettromotrici alternate generate ai capi delle spazziole, che provocano sfiammate, tale effetto aumenta colla frequenza tanto che a 50Hz in pratica non si riesce a fare motori di grande potenza, a 16,7Hz, scelta per limitare questo effetto, all'inizio si mettevano delle resistenze in parallelo al rotore, con prese intermedie il cui valore era dipendente dal gradino di regolazione scelto dal controller di marcia.
Poi si sono inventati gli avvolgimenti di compensazione, le prime macchine tuttavia avevano sti cosi.
ciao


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