Massimo di Vico ha scritto:
Quello che mi stupisce nella storia di questo gruppo di macchine è la (relativa) velocità con la quale sono state demolite
Mi spiego: si cominciava a parlare concretamente della "privatizzazione" dei servizi su rotaia, Ferrovie Nord si interessava alle macchine croate e slovene in esubero (magari per comprarne due

), FTC a Torino, LFI di Arezzo e FCV a Casalecchio hanno fatto scorta di 626, materiale leggero è arrivato dal Belgio e dalla Polonia e nuove società di trasporto su rotaia cominciavano ad affacciarsi ed interessarsi di macchine da treno in seguito noleggiate (DFG e Serfer, tanto per citare).
In questo panorama credo che un piccolo gruppo di macchine analoghe (a parte il rapporto di trasmissione ed altri dettagli, in fondo erano prototipi

) potesse suscitare interesse in qualcuna di queste Amministrazioni.
Invece, fiamma ossidrica
Peccato.
Massimo
Pochissime locomotive, assolutamente diverse da tutto il resto del parco.. gestire tutta la struttura del personale, della manutenzione, dei ricambi per pochissime locomotive... Non ha molto senso.
Perchè le altre amministrazioni lo fanno?
1) perchè usano materiale costruttivamente più semplice (trovare un relè "compatibile" con uno usato nel 1927 sulle E626, non è molto difficile; trovare un chopper da 4000 kW forse lo è..).
2) proprio perchè semplice e convenzionale, è facile aggiustarlo a martellate..
3) ciò è suffragato dalla bidonata che han preso alle FN con le Ex jugoslave revampizzate da quei Cani delle officine di zagabria.. Costeranno poco le loro riparazioni, ma la qualità...
4) Materiale E626, carriole belghe, vecchi diesel tedeschi è roba di cui si trovano ricambi ovunque in tutto il mondo, essendone state prodotte svariate centinaia di esemplari.. di un aggeggio elettronico fuorimoda, fuoristandard, da un punto di vista tecnologico "vecchio", praticamente allo stadio di prototipo (con tutti i problemi del caso), estremamente specialistico (macchina monocabina x treni regionali) non si trovano i ricambi, la manutenzione sarà costoserrima e difficoltosa e il "debugging", che per una locomotiva è dell'ordine del lustro, rendono la demolizione l'unica alternativa a queste locomotive.
Al pari dellle loro cuginette E491 che sono ben più numerose..