Benedetto.Sabatini ha scritto:
perché articolate (secondo uno schema di 40 anni prima), reostatiche, con 12 motori per avere uun numero decente di velocità economiche, e senza frenatura elettrica! Che le tartarughe, di 7 anni prima, avevano!
Io le vedo come macchine ingegnerizzate in modo conservatore ma sensato per ottenere una macchina che desse i risultati voluti assicurando un livello di affidabilità che fosse quello richiesto.
Non erano innovative, certo, ma rispondevano ad un'esigenza. Non mi pare che la gestazione di una macchina a 6 assi a cassa rigida sia stata così indolore, e nemmeno gli azionamenti basati sull'elettronica di potenza.
Una soluzione che introduce problemi nuovi non è una buona soluzione, meglio proseguire sulla vecchia strada perché per lo meno il comportamento è noto (vedi Kàndò con la storia delle bielle e degli ingranaggi).
L'unica obiezione che condividerei è quella della frenatura elettrica, ma mi mancano le competenze per dire se c'erano effettivamente dei problemi.
Sempre parlando di Kandò, se si fosse adottato quello che negli anni '30 veniva chiamato mono-trifase (cfr. Grande Enciclopedia Mondadori, che in pieno fascismo pubblicava una foto delle "prodigiose" macchine della Norfolk&Western che hanno precorso le EL-2 della Virginian), magari avremmo avuto meno rogne ad avere un numero elevato di velocità economiche... Ma si sa, col se si fa solo la fantastoria...