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MessaggioInviato: lunedì 8 maggio 2006, 15:59 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 21:15
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emiliano645 ha scritto:
...
Per cui, prima di sparare sentenze e rimandare ad articoli vari di regolamenti, sarebbe bene sentire il parere di qualche ferroviere,
...

No!!! Non è questione di sparare sentenze o meno: il buon senso vuole che innanzitutto si analizzi la situazione e di conseguenza si consultino i regolamenti (se non si conoscono) per trovare una risposta univoca: solo nel caso ci sia spazio per qualche interpretazione dubbiosa della situazione, si chiede "consulenza" agli addetti ai lavori: mi pare molto più furba come cosa! 8) :D :wink:


Dalla foto (disponibile online in formato francobollo) non è così scontato che la macchina in penultima posizione ha i trolley bassi (inattiva)... :roll: :roll: :roll: ... quindi nel caso in cui la macchina in penultima posizione fosse attiva e partecipasse alla trazione del treno, ciò che ho scritto precedentemente è esatto... ma vabbé... niente di male... :lol: :? :roll:


Comunque... considerando una doppia simmetrica con una macchina inattiva e impresenziata ubicata in penultima posizione, bisogna riferirsi al cap. V - art. 58 della P.G.O.S.: secondo la mia interpretazione del regolamento, non trovo nulla di anormale in una tale composizione perchè:

- il numero di macchinisti (4) è sufficiente (eccedente) rispetto al numero di macchine inattive e impresenziate affidate in composizione (1);

- la macchina inattiva, non necessita del presenziamento perchè si trova agganciata ad una macchina titolare (attiva e presenziata), ossia quella di coda.


Attendiamo in ogni caso il parere di un addetto ai lavori... :wink: :wink: :wink:


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MessaggioInviato: martedì 9 maggio 2006, 8:58 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:37
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Esatto Alby,hai centrato proprio il punto...la penultima loco viaggia impresenziata,inattiva ed in composizione al treno...
Prorpio come recita il cap. V - art. 58 della P.G.O.S. .
Il problema e' che qui i regolamenti pare che non li conosca nessuno ad eccezione di te , me e dei ferrovieri e ,forse di pochi altri!
Ecco perche' questa discussione alla fine si e' limitata a noi due...
Comunque chi ha scattato quella foto e' un mio carissimo amico e a suo tempo me la mando' in formato normale e vi posso garantire che in coda c'erano due loco, la penultima era inattiva ed impresenziata, mentre l'ultima era attiva, ma essendo un treno relativamente leggero e circolando esso sulla linea Genova - La Spezia vedeva la presenza delle due loco in coda solo per motivi di trasferimento e non per garantire il rinforzo...Infatti,i due E 636 erano diretti a La Spezia.
Emiliano


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MessaggioInviato: venerdì 12 maggio 2006, 8:35 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 1:25
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Località: Genova
Oggi, 12 Maggio 2006, l'ultima E636 ancora attiva ha fatto il suo ultimo viaggio da Alessandria Smistamento diretta a Livorno Calambrone, dove al suo arrivo si chiuderà definitivamente la storia del gruppo E636.
:cry:


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MessaggioInviato: venerdì 12 maggio 2006, 9:01 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:02
Messaggi: 834
Una storia durata ben 66 anni!

Mica pochi, però...

:idea:


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MessaggioInviato: venerdì 12 maggio 2006, 9:06 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
Messaggi: 650
Però una domanda: Trenitalia ha deciso di non far circolare nenanche le E 6336 in noleggio ad altre società...non è un pò un abuso ed un controsenso made in trenitalia, visto che le sorelline SZ circolano tranquillamente? Per quale caspita di motivo DFG o Serfer o pinco pallino non ha potuto acquistare delle E 636 di seconda mano? Non sarà il solito trucchetto di Trenitaglia per non favorire la concorrenza?


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MessaggioInviato: venerdì 12 maggio 2006, 19:35 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 19:57
Messaggi: 152
Località: Bologna
Eh no ragazzi attenzione treniTAGLIA (in tutti i sensi) nelle società private piccole tipo DFG, ACT, SI, FNM Cargo, Serfer, FER ecc ecc ecc non ha delle pericolose concorrenti ma bensì dei validi alleati che fanno pure risparmiare.
Coma fa DFG a fare concorrenza a Trenitalia se non ha le officine dove fare le revisioni alle loco, se non ha i depositi dove tenere le loco ecc ecc ecc?????
Molto semplice RFI e company offrono le infrstrutture e i privati non fanno altro che acquistare delle traccie orarie da TI per farci viaggiare i loro treni con un notevole risparmio sia di uomini che di mezzi da parte della stessa Trenitalia
Quindi il ritiro delle E636 a DFG non è abuso tanto fra un po' gli allungano delle E645 mentre continuano le consegene delle E474 mancanti.
Quindi se vedete un treno trainato da una G2000 ACT non pensate che Trenitalia ci rimetta anzi gli viene pagata la traccia oraria e anche molto salata e il lavoro lo fanno gli altri.


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MessaggioInviato: venerdì 12 maggio 2006, 21:06 
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Iscritto il: mercoledì 22 marzo 2006, 6:51
Messaggi: 83
Località: Prato
Quindi se vedete un treno trainato da una G2000 ACT non pensate che Trenitalia ci rimetta anzi gli viene pagata la traccia oraria e anche molto salata e il lavoro lo fanno gli altri.

La rete ferroviaria non è di Trenitalia, Trenitalia è solo un vettore come DFG o Serfer, la proprietaria e RFI società delle Ferrovie dello Stato S.p.A.
a partecipazione al 100% del Ministero del Tesoro.

Salutamoss


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MessaggioInviato: venerdì 12 maggio 2006, 21:23 
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Iscritto il: venerdì 12 maggio 2006, 21:21
Messaggi: 2
Beh, cari amici del Forum che purtroppo non conosco di persona, non posso non unirmi a voi
nel "lutto" per le nostre amate E 636, sono un trentasettenne appassionato ferroviario "dalla nascita", (non proprio, prima ho dovuto imparare a camminare, altrimenti non mi potevo arrampicare sulle scalette delle cabine delle locomotive!) e sono praticamente cresciuto in ambiente ferroviario, essere figli di ferrovieri a volte può dare qualche vantaggio, un tempo le norme di sicurezza non erano folli come adesso, che è più facile entrare in una base NASA che in un DL, allora si poteva scorrazzare liberamente fra deposito e officina, facendo ovviamente attenzione, mai esagerare con la confidenza col materiale rotabile, comunque nessuno ti diceva niente, anzi, erano tutti sempre disponibili a spiegare e mostrare, ed era facile trovare sempre qualche coppia di macchinisti disposta a portarti in cabina con loro....altri tempi, ho passato interi pomeriggi estivi a girare fra il piazzale di sosta e l' officina del DL di Alessandria, dove i meccanici mi hanno insegnato migliaia di cose, figurarsi per un dodicenne appassionato che "sballo" poteva essere...altro che Ufo Robot, ho potuto viaggiare in cabina su ogni tipo di macchina esistente all' epoca, dalle cabine all' antica dei Gruppi in castano - isabella fino all' allora fantascientifica cabina dell' E 633...
Il piazzale pullulava di E 626, E 424, le tre serie delle meravigliose e possenti E 428, che a me, come bambino, incutevano "soggezione e rispetto", e vi erano ovviamente anche le nostre, tante, onnipresenti, in entrata, in uscita, in attesa di entrare in officina, altre fresche di revisione e con la livrea scintillante....e poi vi era la "colonna sonora" del DL di allora, un coro di motoventilatori, compressori, cozzi di respingenti fra macchine che venivano disposte sui binari di sosta in attesa del servizio, i vari "vai!", "esci," " togli il 24 e fai entrare il 36," " il 26 là in fondo esce, che fa il merci," urlati a gran voce dal personale sul piazzale....scenari scomparsi, in mezzo a ciò nessuno notava le E 636, ma non perchè fossero meno affascinanti, solo perchè...facevano parte del mondo, erano tante, onnipresenti, immortali, tutti i treni erano i loro, dal diretto al merci, passando per i bellissimi locali di allora, composti con le mitiche Centoporte e Corbellini....
Ma tutto cambia, all' epoca a casa avevo i Rivarossi fuori scala, i Lima economici, e che belli che erano...e che sono, perchè sono ancora tutti esistenti e circolanti, infatti ho rifiutato, quale appassionato vero e coerente, tutti i "dogmi del bordino a norma, la scala perfetta e il gancio approvato da non si sa bene chi..." insomma, tutte le cose che hanno portato il nostro hobby a livelli di paranoia e mutui da accendere per acquistare una loco, perdendo di vista quello che è lo spirito del modellismo: il divertimento... ma non divaghiamo, questo è un altro discorso, che sarò ben felice di discutere con chi voglia parlarne con me...
Con la fine degli anni '80 ho assistito con rammarico alla scomparsa degli E 428, restando sconcertato nel vedere che le nostre lungimiranti ferrovie ne avevano conservati circa una decina...e tre funzionanti, un' enormità, proprio, e fra tutti manco una "semiaero", (speriamo di vedere finita la 202, il cui restauro mi fa pensare tanto alla realizzazione della Cappella Sistina!") negli anni abbiamo salutato gli E 626, E 424, insomma, tutte le loco "dei miei tempi.," e oggi le nostre ferrovie ricordano tanto dei metrò o roba del genere, locomotive che si somigliano più o meno tutte, (forse il 402 B si distingue un pò, ma è opinione mia, credo) vetture pressochè tutte uguali, con le magagne coperte dalle pellicole XMPR, (già, perchè abbiamo anche i deficienti che scrivono ovunque, per cui occorre "pellicolare" il tutto) livrea sulla quale manco mi pronuncio, ho letto le vostre opinioni e le condivido tutte pienamente, mi pare di capire che non piaccia manco a nessuno di voi, almeno, ho avuto questa "leggera impressione..."
Niente può fermare il progresso, noi appassionati dobbiamo essere i primi a ragionare, d' altronde le E 636 hanno secoli di servizio, non possiamo manco attendere che si disfino per strada....e dispiace anche per le E 645 - 646, che presto ci lasceranno anche loro, ma ormai comandano Chopper e Inverter, e per le nostre amate "reostatiche" non c'è davvero più posto, pazienza, ho letto che qualcuno di voi si "consolerà" con la HO , sono d' accordo, è quello che infatti farò anch'io, almeno sui nostri plastici nessuno ci imporrà mai di radiare i veicoli più vecchi...pensate che io faccio circolare tuttora gli E 428 RR in 1:80, infischiandomene di norme e sacramenti vari...
Quanto alla voglia di sentire ogni tanto il rumore dei motori di una macchina tradizionale, beh, credo che per molti anni ancora potremo ammirare i nostri meravigliosi E 656, che resteranno gli ultimi locomotori tradizionali, voglio sperare che per i Caimani l'età della pensione sia ancora lontana.... E 444R


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MessaggioInviato: venerdì 12 maggio 2006, 21:26 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 19:57
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Località: Bologna
Sicuramente trenitalia non sarà proprietaria della rete e delle infrastruutre ma sicuramente RFI non mangia Trenitalia e viceversa..è il solito giochetto cane non mangia cane :x :x :x


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MessaggioInviato: lunedì 5 giugno 2006, 9:03 
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Località: Firenze
Ho messo su queste 4 paginette sul mio sito ad integrazione del lavoro svolto da un anno a questa parte per il sito www.e636.it , grazie all'aiuto di molte persone (e a tanta ricerca). Se potete darci un'occhiata e segnalarmi eventuali errori o illuminarmi su qualche unità "dispersa" ve ne sarei molto grato...

Grazie a tutti in anticipo! :wink:

http://www.elettrotreni.com/E636/E636_ACCANTONATE.htm


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MessaggioInviato: lunedì 5 giugno 2006, 11:07 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:06
Messaggi: 178
Località: Firenze
La E.636-282 accantonata a Bologna S.Donato,eccola in foto:
http://lnx.645-040.net/sito/uploads/photos/6668.jpg
Saluti Paolo Carnetti :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 5 giugno 2006, 12:56 
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Iscritto il: venerdì 17 febbraio 2006, 19:24
Messaggi: 243
Località: Pistoia - Bivio Rovezzano
Ecco la 161 "rattoppata" nella livrea al Deposito di Pistoia...
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MessaggioInviato: lunedì 5 giugno 2006, 16:37 
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Iscritto il: martedì 14 marzo 2006, 7:00
Messaggi: 1656
Potevano farlo prima :D


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