Beh, cari amici del Forum che purtroppo non conosco di persona, non posso non unirmi a voi
nel "lutto" per le nostre amate E 636, sono un trentasettenne appassionato ferroviario "dalla nascita", (non proprio, prima ho dovuto imparare a camminare, altrimenti non mi potevo arrampicare sulle scalette delle cabine delle locomotive!) e sono praticamente cresciuto in ambiente ferroviario, essere figli di ferrovieri a volte può dare qualche vantaggio, un tempo le norme di sicurezza non erano folli come adesso, che è più facile entrare in una base NASA che in un DL, allora si poteva scorrazzare liberamente fra deposito e officina, facendo ovviamente attenzione, mai esagerare con la confidenza col materiale rotabile, comunque nessuno ti diceva niente, anzi, erano tutti sempre disponibili a spiegare e mostrare, ed era facile trovare sempre qualche coppia di macchinisti disposta a portarti in cabina con loro....altri tempi, ho passato interi pomeriggi estivi a girare fra il piazzale di sosta e l' officina del DL di Alessandria, dove i meccanici mi hanno insegnato migliaia di cose, figurarsi per un dodicenne appassionato che "sballo" poteva essere...altro che Ufo Robot, ho potuto viaggiare in cabina su ogni tipo di macchina esistente all' epoca, dalle cabine all' antica dei Gruppi in castano - isabella fino all' allora fantascientifica cabina dell' E 633...
Il piazzale pullulava di E 626, E 424, le tre serie delle meravigliose e possenti E 428, che a me, come bambino, incutevano "soggezione e rispetto", e vi erano ovviamente anche le nostre, tante, onnipresenti, in entrata, in uscita, in attesa di entrare in officina, altre fresche di revisione e con la livrea scintillante....e poi vi era la "colonna sonora" del DL di allora, un coro di motoventilatori, compressori, cozzi di respingenti fra macchine che venivano disposte sui binari di sosta in attesa del servizio, i vari "vai!", "esci," " togli il 24 e fai entrare il 36," " il 26 là in fondo esce, che fa il merci," urlati a gran voce dal personale sul piazzale....scenari scomparsi, in mezzo a ciò nessuno notava le E 636, ma non perchè fossero meno affascinanti, solo perchè...facevano parte del mondo, erano tante, onnipresenti, immortali, tutti i treni erano i loro, dal diretto al merci, passando per i bellissimi locali di allora, composti con le mitiche Centoporte e Corbellini....
Ma tutto cambia, all' epoca a casa avevo i Rivarossi fuori scala, i Lima economici, e che belli che erano...e che sono, perchè sono ancora tutti esistenti e circolanti, infatti ho rifiutato, quale appassionato vero e coerente, tutti i "dogmi del bordino a norma, la scala perfetta e il gancio approvato da non si sa bene chi..." insomma, tutte le cose che hanno portato il nostro hobby a livelli di paranoia e mutui da accendere per acquistare una loco, perdendo di vista quello che è lo spirito del modellismo: il divertimento... ma non divaghiamo, questo è un altro discorso, che sarò ben felice di discutere con chi voglia parlarne con me...
Con la fine degli anni '80 ho assistito con rammarico alla scomparsa degli E 428, restando sconcertato nel vedere che le nostre lungimiranti ferrovie ne avevano conservati circa una decina...e tre funzionanti, un' enormità, proprio, e fra tutti manco una "semiaero", (speriamo di vedere finita la 202, il cui restauro mi fa pensare tanto alla realizzazione della Cappella Sistina!") negli anni abbiamo salutato gli E 626, E 424, insomma, tutte le loco "dei miei tempi.," e oggi le nostre ferrovie ricordano tanto dei metrò o roba del genere, locomotive che si somigliano più o meno tutte, (forse il 402 B si distingue un pò, ma è opinione mia, credo) vetture pressochè tutte uguali, con le magagne coperte dalle pellicole XMPR, (già, perchè abbiamo anche i deficienti che scrivono ovunque, per cui occorre "pellicolare" il tutto) livrea sulla quale manco mi pronuncio, ho letto le vostre opinioni e le condivido tutte pienamente, mi pare di capire che non piaccia manco a nessuno di voi, almeno, ho avuto questa "leggera impressione..."
Niente può fermare il progresso, noi appassionati dobbiamo essere i primi a ragionare, d' altronde le E 636 hanno secoli di servizio, non possiamo manco attendere che si disfino per strada....e dispiace anche per le E 645 - 646, che presto ci lasceranno anche loro, ma ormai comandano Chopper e Inverter, e per le nostre amate "reostatiche" non c'è davvero più posto, pazienza, ho letto che qualcuno di voi si "consolerà" con la HO , sono d' accordo, è quello che infatti farò anch'io, almeno sui nostri plastici nessuno ci imporrà mai di radiare i veicoli più vecchi...pensate che io faccio circolare tuttora gli E 428 RR in 1:80, infischiandomene di norme e sacramenti vari...
Quanto alla voglia di sentire ogni tanto il rumore dei motori di una macchina tradizionale, beh, credo che per molti anni ancora potremo ammirare i nostri meravigliosi E 656, che resteranno gli ultimi locomotori tradizionali, voglio sperare che per i Caimani l'età della pensione sia ancora lontana.... E 444R
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