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MessaggioInviato: lunedì 20 marzo 2006, 19:11 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Località: Roma
La verità è che già da tempo la STEFER aveva deciso la chiusura della linea. Non potendo farlo da un giorno a l'altro mise in parallelo corse automobilostiche su tutto il percorso extra urbano e su quello urbano ci pensò l'ATAC. Furono cessati totalmente gli inteventi di manutenzione straordinaria e al primo sasso che cadde sulla linea questa fu chiusa. Ricordate il film di Totò "Destnazione Piovarolo"? Questa fu l'applicazione pratica. Purtroppo mentre per le strade e per i mezzi su strada i regolamenti possono essere elastici, per le ferrovie e per imezzi che vi circolano le regole sono vincolanti. Ci sono strade che sono pericolose per le buche che ci sono e mezzi pubblici che nonostante cadano a pezzi circolano ancora, mentre quando si arriva alla scadenza di un veicolo ferroviario questo lo si ferma e guai spostarlo di un metro.


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MessaggioInviato: lunedì 20 marzo 2006, 22:59 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Infatti, i ferrovieri mi raccontavano che ad ogni dissesto del binario tutto quello che l'Acotral faceva era mettere un cartello con un limite di velocità bassissimo. Uno di questi campeggia nella mia camera da letto, con un bel "10" ritagliato in plastica riflettente.
Regolamenti? Fino al 1988, cioè quando la sede è stata resa promiscua con il traffico automobilistico, una linea paragonabile solo per lo scartamento come la Palau-Alghero ammetteva che le automotrici viaggiassero nel tratto Palau-Palau Marina su un binario che aveva perso quasi tutta la massicciata. Bisognava vedere come le rotaie si piegavano quando passava la littorina! Eppure il treno viaggiava. Durante le mie peregrinazioni sui resti della Fiuggi ho potuto notare che anche a dieci anni dalla chiusura al traffico, la sede era in condizioni molto migliori.
Talmente migliori che dopo Olevano i contadini si misero a smontare il binario di loro iniziativa per recuperare terreno e traversine.
Se si esclude la franetta del Serrone, anche il tratto fino a Fiuggi era in discrete condizioni, senz'altro percorribile.
E' vero che i regolamenti valgono solo per quelli che sono più uguali degli altri, ma soprattutto che la linea era condannata. Probabilmente già dal passaggio della gestione tra Stefer e Acotral.


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MessaggioInviato: lunedì 20 marzo 2006, 23:16 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
Messaggi: 650
Nel tratto montano l'armamento era nuovo...era stato cambiato pochissimi anni prima della chiusura. La tratta Fiuggi - Alatri,oltre ad avere il binario in condizioni disastrate, trasportava praticamente aria 6 giorni su 7....registrava affluenza solo quando era giorno di mercato ad Alatri...tanto che il servizio era a spola...sempre la stessa elettromotrice (negli ultimi tempi la 434) che faceva servizio tra Fiuggi ed Alatri....
Ti sconvolge il limite a 10 Km/h? sui 2 PL al Km 28 il limite era a 5 Km..manco sulla COlle Val d'Elsa - Poggibonsi


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MessaggioInviato: martedì 21 marzo 2006, 15:00 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sì, velocità da decauville, o da trenino del luneur (il soprastante "dragone" diesel va molto più veloce).
Sul tratto dopo Fiuggi non saprei che dire, non ci sono mai stato.
In che anni fu rifatto l'armamento tra Genazzano e Fiuggi?
Fino a quando si è parlato di ricostruzione e potenziamento?


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