G-master ha scritto:
...Quanto alla politica, soprattutto quella locale, è che sono scettico in genere, a prescindere dal colore di chi governa.
Osservo quello che succede e ne traggo le mie conclusioni.
E i fatti sono che a partire dagli anni Novanta, la Sardegna ha perso molto. .
No caro G-master: con il tuo modo di pensare si potrebbe passare per anarchici!! la democrazia ci ha dato la possibilità di scegliere chi deve legiferare per noi e dovremmo fidarci di chi abbiamo eletto. Purtroppo, con le manfrine dell'ultimo decennio, non è più così e non va al governo -centrale o locale, è uguale- chi vorresti ma chi ti è stato imposto! Per questo in parte condivido il tuo scetticismo verso il mondo politico, nella speranza ( ma ci credo poco!) che l'attuale governo finalmente modifichi l'attuale scellerato sistema elettorale.
G-master ha scritto:
.Altro che quando, negli anni Ottanta, le allora FS si vantavano di poter spedire un carro dalla Sardegna verso qualsiasi destinazione in continente nel giro di 48 ore.
Sono spariti i comodissimi servizi in coincidenza con le navi a Olbia e Golfo Aranci, spesso un viaggio CA-SS diventa un'odissea con orari impossibili, tempi di percorrenza africani e coincidenze inopinabili.. .
da un lato, quello di appassionato di cose ferroviarie, non posso che darti ragione: negli anni '80 potevi andare da CA a SS. o anche a Olbia, in treno in più momenti della giornata e vv, dall'altro, mettendomi nei panni di un amministratore di cosa pubblica che deve far quadrare i conti, non posso concordare. Se trenitaglia ha soppresso numerose corse è stato perchè erano assolutamente non redditizie; d'altra parte la stragrande maggioranza dei passeggeri delle navi traghetto si imbarcava e si imbarca tutt'oggi con la propria auto: conseguentemente il Turritano e la Freccia Sarda erano quasi sempre sottoutilizzati e si riducevano al rango di un servizio locale fra le stazioni dove erano previste le fermate. Analogamente è successo per le linee a scartamento ridotto: quante persone credi che potessero trasportare le FDS da Mandas ad Arbatax in un treno che impiegava oltre quattro ore, mentre se ne impiegano meno di due in auto?
G-master ha scritto:
.
Su una linea di nemmeno trecento chilometri, poi.
Linea che, salvo qualche variante e il raddoppio fino a Decimomannu, è sempre quella delle Reali Sarde aperta nella seconda metà dell'Ottocento.. .
Questo invece è assolutamente non veritiero: è stata inaugurata circa tre anni fa la galleria di Bonorva, tra l'altro costruita in modo da ospitare in caso di raddoppio anche il secondo binario e la cui messa in servizio è stata ritardata in conseguenza degli adeguamenti a tutte le nuove norme di sicurezza attuate dopo il disastroso incendio del tunnel del monte Bianco; è in funzione da sei mesi il raddoppio anche della tratta da Decimomannu a San Gavino per cui i primi 50 km da Cagliari sono interamente a doppio binario.
G-master ha scritto:
.Osservo quello che succede e ne traggo le mie conclusioni.
E i fatti sono che a partire dagli anni Novanta, la Sardegna ha perso molto. Certo, come in tutto il paese, ma questa non è una giustificazione per chi la considera come terra di vacanze e non come un territorio dove ci sono persone che vivono e lavorano, con le loro esigenze.
Tra cui quella di avere un trasporto pubblico decente.. .
e qui, sono totalmente in disaccordo con te! Io, da residente che usufruisce dei servizi e vive i problemi in prima persona, e non per sentito dire, ti assicuro che la situazione è notevolmente cambiata in meglio rispetto a quegli anni che tu ritieni migliori degli attuali, escludendo, per i motivi già esposti, il servizio ferroviario!! In quegli anni dovevo fare la fila alla biglietteria Tirrenia dalle cinque del mattino dei primi giorni di ogni febbraio per acquistare i biglietti dei traghetti, da qualunque porto sardo e per qualunque destinazione, per andare in vacanza in luglio o agosto; oggi, con l'apertura ad altri vettori, ciò non è più necessario; anche se si aveva urgente necessità di varcare il mare in aereo, non era quasi mai possibile trovare disponibilità immediata di posti e si doveva programmare il volo con numerosi giorni di anticipo, oltrettutto dissanguandosi con tariffe che, per un CA/Milano e vv. arrivavano anche a 700.000 Lire!! Oggi, in regime di continuità territoriale si ha la diponibilità di numerosi voli giornalieri e, se sei proprio sfigato, trovi posto il giorno successivo, Quanto alle strade, anche queste hanno subito un notevole adeguamento alle cresciute esigenze del traffico, compreso, purtoppo, quello gommato che ha sottratto clienti alla ferrovia, anche se la dorsale sarda, la SS131, è tuttoggi un perenne cantiere aperto!
Ma non siamo finiti OT ??
Ciao
Stefano