Provo a chiarire meglio il mio pensiero, che mi rendo conto essere opinabilissimo.
Il concetto di "funzionante" non dovrebbe essere relativo ma, a parer mio, lo diventa nei confronti dei rotabili ricoverati a Porta Milano, considerate le loro condizioni medie.
In quest'ottica, FTC 13 è "funzionante" perchè tutti gli apparati, sia quelli di comando e controllo, sia quelli AT sono integri e completi. Non vi sono parti mancanti o avariate (eccetto, naturalmente, quelle colpite dall'alluvione) e, in breve, il mezzo non necessita di parti di ricambio.
Lo stesso vale per l'impianto del freno.
Visto che parliamo di una locomotiva a 4000V c. c. del 1920 costruita in 5 esemplari, da un'azienda ormai dedita completamente alle tecnologie elettroniche e che non ormai non è in grado di produrre eventuali parti per una locomotiva elettromeccanica che era poco più che un prototipo, questo aspetto mi pare fondamentale.
La cassa è ancora in ottime condizioni; nonostante il crollo del tetto della rimessa, non ci sono danni all'imperiale e, soprattutto, infiltrazioni d'acqua (particolarmente in cabina AT).
Per il resto, è evidente che - essendo stata la parte bassa della macchina allagata - occorrerà un rialzo e la visita completa dei motori di trazione e della trasmissione. La trasmissione dovrà essere completamente ripulita ed i motori dovranno essere revisionati, ma questa è un'operazione di routine: non necessitano di essere ricostruiti.
Però, ad esempio, i compressori sono stati spostati nell'ex vano bagagli (originariamente ce n'era uno solo, affiancato da un compressore meccanico - ora soppresso - nel sottocassa), quindi non sono stati colpiti. Ed i fuselli, grazie al tempestivo intervento dei ragazzi del MFP, che hanno prontamente svuotato e ripulito le scatole boccole, non dovranno essere ritorniti.
In conclusione, non ho mai inteso dire che la locomotiva potrebbe alzare i pantograi domani, ma che gli interventi di ripristino sono abbastanza limitati, ed FTC13 è sicuramente tra i mezzi in miglior stato tra quelli di Porta Milano.
La quasi totalità degli interventi potrebbe essere eseguita dalle maestranze stesse della Squadra Rialzo di PM e peraltro sarebbe la cosa migliore, dal momento che vi sono ancora molti operai che hanno lavorato su quelle macchine e le conoscono bene.
Basterebbe che la direzione lo volesse.
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