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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2017, 7:41 
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marco_58 ha scritto:
I treni di una volta non ci saranno più perchè non ci sono più le persone di una volta: semplice.
Parlate di treni presenti dagli anni '80 in avanti, ma gli stessi discorsi furono fatti quando furono eliminati i treni diretti a lunga percorrenza, tipo il Milano-Salerno e VV, in composizione aveva di tutto: dai carri merce alle X, passando per 100P e Corbellini, ovviamento con panche di legno. Era instradato sulla linea di Cassino, e tante volte gli ho contato 23 veicoli, di più non né stavano nei binari di precedenza, quale loco ci fosse in testa nona aveva importanza, tanto la vel max dei veicoli trainati era 90 km/h. (Date un occhiata alla data di elettrificazione della linea di Cassino, e capirete di che treno si trattava.)
I treni notturni sono spariti perchè non c'è più clientela, così come il Settebello e l'Arlecchino. In fin dei conti sugli AV salgono i viaggiatori dei vecchi DD, diventati Exp, e poi IC.
Oggi un IR viaggia con tracce ben migliori del migliore DD/Exp di un tempo, e anche alcuni regionali.
Che oggi fino a 700 k/m si preferisca il treno al posto dell'aereo è solo a causa del sistema aereo, e non pregio del sistema treno: anche se sembra il contrario. Per le stesse ragioni il treno guadagnerà ancora viaggiatori fino al limite dei 1500 km. (Il Mosca-Nizza è un'altro discorso.)
Allo stesso modo alcune traccie richieste dalla clientela sono poi rivelate solo di campanile, vedi i FR in Adriatica. Certo quando al nord c'erano industrie fiorenti, i treni sud-nord-sud erano sempre stracolni (cioè 2/4 percone di barricavano dentro scomparimenti da 6/8 posti).
Sorvolando poi si DD/Exp con percorrenze di 1200/1400, con la maggior parte del percorso senza fernate: se non partivi con la razione K e i pannoloni erano dolori.
Certo su quei treni non c'erano il supplemento rapido o la prenotazione obbligatoria, ma il viaggio era veramente un'avventura.

Da appassionato dei treni, direi ancor prima di nascere, non rimpiango di certo quei tempi: avendoli visti ... e qualche volta usati.

Si'...pero' LE FRECCIE stanno esagerando.
Ora potrebbero fare con un buon IC _E.403 + vetture Z o similari percorrendo la line AV_AC con le uscite/entrate nelle varie localita' in modo di effettuare un buon servizio viaggiatori con un costo minore per il viaggiatore


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2017, 11:54 
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Onestamente ...
Non piacciono le freccie, bene, chi vieta di farsi Brennero-Reggio Calabria coni gli IR: nesssuno; e alla fine ci metti lo stesso tempo dei vecchi DD/Exp. Poi però non bisogna lamentarsi se i treni sono sporchi e i profumi in sintonia. Siamo pur sempe Italiani.
Nel libero mercato, spesso il prezzo serve a selezionare la clientela ... a quei tempi se dovevo viaggiare per diletto ed in "buona compagnia", di fatto dovevo viaggiare in prima classe, il che è tutto dire. Per lavoro viaggiavo sulle GC.
Poi per il fatto che i traffici non sono divisi per linea, siamo pur sempre in Italia, se ci facessimo meno s..e mentali e fossimo meno campanilistici, magari il problema sarebbe stato risolto 50 anni fa.


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2017, 19:17 
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Perdonate se dico sciocchezze, ma di queste questioni "tecniche" non ci ho mai capito molto. Gli IC non sono sovvenzionati dal ministero infrastrutture e trasporti che paga regolarmente TI per poterli effettuare? A parte che credo questa petizione finisca direttamente nel cestino, ma se fosse come dico io bisognerebbe inoltrarla al ministero.


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: lunedì 16 gennaio 2017, 22:45 
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Adriatico ha scritto:
Perdonate se dico sciocchezze, ma di queste questioni "tecniche" non ci ho mai capito molto. Gli IC non sono sovvenzionati dal ministero infrastrutture e trasporti che paga regolarmente TI per poterli effettuare? A parte che credo questa petizione finisca direttamente nel cestino, ma se fosse come dico io bisognerebbe inoltrarla al ministero.


Infatti!

Tecnicamente, TI li mette solo in offerta commerciale, ovvero, se qualcuno li chiede e paga, li fa.


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 3:34 
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Nome: Alessio
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Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
.


Ultima modifica di centu il venerdì 4 agosto 2017, 22:17, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 8:13 
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Iscritto il: martedì 26 ottobre 2010, 7:34
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Località: la città delle tre T...
Venendo ad una questione più tecnica: quando naquero le E402B le si dotarono di un circuito di potenza adatto a circolare sulle costruende linee AV in CA, quindi con un pantografo ed trasformatore nel sottocassa per abbassare la tensione. Queste macchine erano quindi nate per trainare treni IC su queste nuove linee, ma sbaglio o non sono mai state utilizzate con queste potenzialità (sprecate)?


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 8:16 
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Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
centu ha scritto:
quindi, se non ho capito male da tutto quello che è stato scritto, lo stato paga una azienda sostanzialmente statale per fare in modo che essa applichi dei servizi.
un pò come se io, a casa mia, mi presentassi il conto dopo avere mangiato...bah...


Oddio, funziona un pò come nelle famiglie di una volta: il marito consegna la busta alla moglie, e poi quast'ultima lo fa sedere a tavola :lol:


centu ha scritto:
...
ma forse è solo una impressione...
è solo una impressione che una volta c'era un cadenzamento IR tra Milano e Venezia
è solo una impressione che una volta c'era un cadenzamento IR tra Milano ed Ancona
ecc ecc ecc
boh


Giusto per fare una riflessione, e non c'è bisogno di essere professori, basta guardarsi attorno guardando e ascoltando senza preconcetti e pregiudizi.
Il discorso è un po diverso, e vuole visto in altro modo, è fondamentalmente una questione di cultura dei popoli e abitudini delle persone. Senza scrivere troppo, e limitandoci alla penisola italiana (ma al 95% nel mondo è uguale), di fatto la popolazione è da secoli abituata ad essere "figlia di un padre", cioè il governante di turno che "gratificava" il popolo distribuendo servizi e apparentemente sicurezza (le tasse, e la naia, sono solo due delle naturali conseguenze). Ecco, in Italia si è passati da una sitauazione come quella, a quella opposta cioè al fatto di doversi darsi fare ed essere padri di se stessi.
Detto in altri ternini, e senza altre intenzioni, ma usando concetti noti a tutti, si è passati da una specie di socialismo reale (di fatto nato millenni fa), al libero mercato di tipo calvinista, passando e rinnegando il capitalismo (sebbene utilizzando i suoi sistemi).

Va da se che anche i treni siano inseriti in questo contesto.
(Per essere ancora più esplicito, è la stessa rivoluzione successa al mondo del lavoro: il posto fisso è stata una parentesi.)


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 8:30 
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ROBINTRENO ha scritto:
Venendo ad una questione più tecnica: quando naquero le E402B le si dotarono di un circuito di potenza adatto a circolare sulle costruende linee AV in CA, quindi con un pantografo ed trasformatore nel sottocassa per abbassare la tensione. Queste macchine erano quindi nate per trainare treni IC su queste nuove linee, ma sbaglio o non sono mai state utilizzate con queste potenzialità (sprecate)?


Nel frattempo si sono preferiti i 300 km/h, le 402 max 220.
All'epoca della loro costruzione erano ancora di moda i treni con locomotiva e carrozze, vedi anche TGV e ICE. Ma poi si è dovuti accettare che per superare i 250 km/h, e avere il giusto rapporto tra velocità e energia consumata, ci vuole la potenza distribuita, e max 17 t/asse: le FS lo avevano già capito negli anni '30. (La massima espressione di ciò sono state le ALe 601.)
Infatti in nord delle alpi si è deciso che 250 km/h sono sufficenti per la AV, considerando la distanza tra le varie fermate.

Che poi in Italia si mettano per primi le fondamenta, e si arrivi al tetto con anni di ritardo, fa parte delle "bellezze culturali" della penisola.


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: martedì 17 gennaio 2017, 20:10 
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Iscritto il: venerdì 24 luglio 2015, 12:45
Messaggi: 2838
Località: Ponteginori (Pisa)
Se avete guardato bene la mia petizione non sarebbe improntata contro tutti i treni ad alta velocità, ma viene contestato il fatto che ce ne siano un po troppe.
Se guardate m42 di Firenze Campo di Marte del 12 gennaio 2017, postato da Omnibus nel relativo topic noterete che questi sono in un numero troppo esagerato visto che sono 211 spalmati in 16 ore.
E non mi sembra che togliendone un 20% sia un azzeramento di questi treni.


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 13:31 
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Nome: Giorgio Iannelli
Iscritto il: venerdì 26 marzo 2010, 1:20
Messaggi: 256
luca nannini ha scritto:
Buongiorno a tutti. Io ed un mio amico avevamo intenzione di fare una raccolta di firme da inviare alla direzione di trenitalia per fare in modo che vengano tolte un 20% delle corse Alta Velocità e che vengano ripristinati al loro posto più convogli intercity ed espressi. e che vengano aumentate anche le corse notturne che sono veramente scarse.
Posso semplicemente farmi una risata?
Vorresti tagliare tracce a mercato sostituendole con tracce sussidiate che nessuno è disposto a pagare. Andiamo bene.... :D


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 14:16 
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Nome: Lippo Lippi
Iscritto il: lunedì 5 febbraio 2007, 21:41
Messaggi: 5198
Peraltro un'altra domanda è...ma il funzionario a cui andrebbe in mano questa petizione è clamorosamente un appassionato di ferrovie storiche che è riuscito a trovare impiego nelle FS o un commerciale il cui MBO è il miglioramento delle casse delle ferrovie?


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 17:46 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6361
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
evil_weevil ha scritto:
Peraltro un'altra domanda è...ma il funzionario a cui andrebbe in mano questa petizione è clamorosamente un appassionato di ferrovie storiche che è riuscito a trovare impiego nelle FS o un commerciale il cui MBO è il miglioramento delle casse delle ferrovie?


In ogni caso è un dipendende di una azienda, e deve, per contratto, operare negli interessi di quella azienda, e non di clienti o fornitori: altrimenti cade nel codice penale.


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 18:17 
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Iscritto il: venerdì 7 dicembre 2007, 19:06
Messaggi: 842
Località: TS, nel mitico nord-est :-)
Lasciando perdere i settebelli che non siamo quì per parlare di storia , IO la petizione la farei per mettere più frecce , e non meno ......................................... ma quelli che amano la lentezza , quanti anni si ritrovano??

:shock:


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: mercoledì 18 gennaio 2017, 19:55 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3791
Località: Massa Finalese (MO)
Il problema è che le frecce che già esistono... stanno scoppiando di persone! In certi periodi dell'anno, se non si prenota per tempo, è impossibile a qualsiasi prezzo trovare posto. Tantopiù che gli ETR 400 hanno capacità insufficiente per i Milano-Roma ed al momento sono impiegati in altre relazioni con minore richiesta: RFI e TI stanno andando contro le loro convinzioni immutabili e secolari nel non voler fare le doppie di elettrotreni (specie in AV) proprio per mandarli in doppia sulla dorsale.

I treni non si fanno perchè sono belli e ci piacciono gli IC, ma per trasportare gente, guadagnandoci il massimo possibile. Questa è l'unico motivo per cui qualunque azienda ferroviaria organizza un treno. Con sovvenzione statale o regionale o a mercato.

Ad ogni modo, lo stato garantirà i servizi IC e notturni nella misura in cui essi siano necessari, razionalizzando al massimo in modo da garantire a tutti un servizio accessibile per muoversi nel paese, con particolare attenzione alle relazioni che non garantiscono sufficienti margini di guadagno per il gestore dei treni (TI o NTV, nel mercato dell'AV e quindi della lunga percorrenza). Niente di più e niente di meno. Se una relazione è sufficientemente redditizia, lo stato non ha alcun interesse a sovvenzionare servizi aggiuntivi, meglio risparmiare i soldi e investirli dove è necessario.

Quanto ai RV "spezzati" la colpa non è tutta di TI: lì il contratto di servizio è con le regioni, e sono loro che decidono. Se le due regioni litigano o non si mettono d'accordo (vedi Lombardia-Veneto, dove non si garantiscono le coincidenze a Verona per i RV Milano-VR e VR-Venezia), a pagare è l'utenza.


Per tutte le questioni sui contratti di servizio, argomento di cui ogni appassionato di ferrovie vere o nel modellismo dovrebbe avere almeno un'idea, per non dire un'infarinatura generale, consiglio il solito stagniweb. http://www.stagniweb.it/ Cercare in "Notizie di attualità" e poi andare giù fino a trovare gli articoli di "Economia e politica dei trasporti".


Qualche estratto di ciò che scrissi per una tesina in un corso di economia all'università qualche tempo fa, buona parte di quanto scritto è estratto dallo stagniweb:
Cita:
...soprattutto per quanto riguarda il traffico regionale, l‟azienda vende ai suoi clienti istituzionali, le Regioni, un programma di esercizio. Un insieme di corse svolte su determinate relazioni con una certa periodicità: ogni corsa è “lunga” x chilometri e si effettua per y giorni all‟anno, quindi essa vale xy treni/km all‟anno. Trenitalia vende dunque un quantitativo di tkm annuo, dato dalla somma di tutti i tkm complessivamente svolti; ovviamente le Regioni possono imporre certe condizioni: numero di posti offerti, standard di puntualità, efficienza, pulizia. Se queste clausole vengono disattese, come ovvio e come talvolta succede, Trenitalia è obbligata a pagare penali e multe. Tutto questo processo è poco visibile per il viaggiatore meno accorto, ma con uno sguardo più ampio è possibile trovare differenze, anche grandi, tra i servizi offerti nelle diverse Regioni. Anche nell‟ambito dei servizi a lunga percorrenza il processo è analogo: ovviamente l‟interlocutore di Trenitalia è lo Stato (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e più che i tkm complessivi, in discussione, vi sono le singole relazioni.

Cita:
Le tipologie di servizio offerte da Trenitalia si dividono preliminarmente in servizi a mercato e servizi sovvenzionati.
Per quanto riguarda i servizi a mercato, di competenza della Direzione Passeggeri, essi si dividono in:
* AV Frecciarossa ...,
* AV Frecciargento ...,
* Frecciabianca ....
Per quanto riguarda i servizi sovvenzionati si distingue in:
* Servizio Passeggeri Universale: treni a lunga/media percorrenza previsti da contratto di servizio col Ministero dei Trasporti, che collegano le città del Meridione a quelle del Nord Italia o l‟estero.
* Trasporto Regionale: Servizi a medio/corto raggio o suburbani che collegano, nel caso dei treni Regionali Veloci, due città importanti relativamente vicine o nel caso dei treni Regionali, località in ambito regionale.
I servizi merci sono generalmente liberalizzati; di essi se ne occupa la divisione Cargo: i servizi merci sono generalmente divisi in Traffico Convenzionale e Traffico Combinato.

Cita:
Il settore dei trasporti è liberalizzato (si intende per liberalizzato un sistema al quale sono stati applicati processi legislativi che ne riducono le restrizioni commerciali e/o di mercato) e regolamentato. Secondo il DL 1/2012, art. 25 comma 9, le gare di appalto sono obbligatorie, fatti salvi i contratti in corso. Nell'ambito del mercato ferroviario esistono principalmente 2 tipi di concorrenza:
 concorrenza nel mercato: varie imprese di trasporto (ad esempio Trenitalia – TI, Arenaways – AW, Nuovo Trasporto viaggiatori – NTV) offrono i propri servizi ed è poi il cliente finale a scegliere quello che preferisce; si applica principalmente per i servizi a mercato (AV) ed a lunga percorrenza, oltre che ai servizi merci;
 concorrenza per il mercato: le varie imprese partecipano ad una gara d‟appalto, indetta generalmente dalle varie Regioni, per assicurarsi i servizi di trasporto regionale di una determinata linea o gruppo di linee.
L'assegnamento dei servizi di trasporto alle varie aziende è in generale un discorso complesso. Il servizio di trasporto si divide generalmente merci e passeggeri; questo si divide in:
 treni a lunga percorrenza (AV, “Frecce”), non sussidiati (“a mercato”);
 servizi universali (Intercity, Eurocity, Espressi, Treni notte), sussidiati dallo Stato;
 treni regionali, sussidiati dalle Regioni.
I sussidi si rendono necessari poiché l‟introito derivante dalla vendita dei biglietti non è sufficiente a coprire l‟intero costo che l‟impresa deve sostenere per l‟effettuazione del treno.
...
Mentre per quanto riguarda il trasporto regionale sono le singole regioni ad affidare i servizi mediante gara d‟appalto o contratto di servizio, per il trasporto a lunga percorrenza è lo Stato a stipulare un contratto di servizio con Trenitalia; questo contratto è del tutto paragonabile a quello che Trenitalia stipula con le Regioni. A beneficiare di questo contratto sono principalmente le relazioni notturne nord-sud i cui costi non sarebbero in alcun modo sostenibili, a meno di non innalzare ad un livello insostenibile i prezzi, rendendoli di fatto fuori mercato.
Per quanto riguarda i servizi non sussidiati, generalmente detti a mercato, ogni treno deve essere ripagato dai biglietti venduti nel caso di servizi passeggeri, o dal committente nel caso di servizi merci.
Attorno al 2008 il 51% dei servizi a lunga percorrenza (15% dei servizi di trasporto passeggeri su rotaia) era sussidiato, mentre il 49% (14% del totale) era a mercato; ovviamente il trasporto regionale (71% del totale) era, ed è tutt‟oggi, sussidiato: dunque l‟86% dei servizi passeggeri Trenitalia ricevevano sussidi pubblici. Ad oggi non è prevista la messa a gara dei servizi di trasporto a lunga percorrenza e non se ne prevede una possibilità futura, ma anche la messa a gara dei servizi di trasporto regionali è ancora in divenire: salvo qualche caso isolato (Lombardia - linea S5, Emilia Romagna – Intero Servizio Regionale, Veneto) dal successo opinabile, al giorno d‟oggi tutti i contratti sono stati stipulati senza gara d‟appalto.



Per concludere, il problema dei ritardi dei treni e delle interferenze tra treni veloci e treni lenti non è colpa dai treni veloci, ma delle carenze infrastrutturali e di come l'infrastruttura è gestita.
A Firenze (così come a Milano) c'è il notissimo problema del nodo cittadino, con stazioni di testa ormai inadeguate, sia come tipologia (di testa, appunto), che come capacità. A Firenze risolvere il problema è un casino (ogni soluzione ha alcuni pro e tanti contro), e si aggiunge il fatto che parte della DD è usata anche dal traffico regionale (che probabilmente nel giro di qualche anno verrà fatto sloggiare sulla linea storica), che causa circolazioni eterotachiche (treni a 160 all'ora insieme ad altri a 250 faticano a convivere, a meno che la regione Toscana non si attrezzi con treni da 200 km/h e a 25 kV per il traffico regionale).
Sulla Bologna-Verona (linea che conosco bene) pesa parecchio il tratto tra Mirandola e Poggio Rusco e tra Poggio e Nogara, in cui si circola con il BCA (150 km/h al massimo) e oltretutto con sezioni di blocco lunghe una ventina di km (installare il BACC costerebbe troppo per un sistema ormai troppo complicato e obsoleto, si attende l'installazione dell'ERTMS ormai). Il tutto con le ovvie conseguenze sulla regolarità della circolazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: PETIZIONE
MessaggioInviato: giovedì 19 gennaio 2017, 14:23 
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Iscritto il: venerdì 24 luglio 2015, 12:45
Messaggi: 2838
Località: Ponteginori (Pisa)
Taurus484 ha scritto:
Lasciando perdere i settebelli che non siamo quì per parlare di storia , IO la petizione la farei per mettere più frecce , e non meno ......................................... ma quelli che amano la lentezza , quanti anni si ritrovano??

:shock:


Qui non è questione di lentezze. Il fatto è che ce ne sono troppi e tanti sono pure ripetitivi a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, che senso ha che nel giro di sei minuti ci siano due frecciarossa che fanno Napoli Centrale-Milano Centrale? Almeno uno dei due fallo essere intercity. E poi spiegatemi l'unitilità di questi frecciarossa. Milano-Roma e viceversa senza fermate intermedie, Arezzo-Milano e viceversa, Mantova-Roma e viceversa e Milano-Taranto e viceversa.
E poi volevi sapere quanti anni abbiamo? io sono del 69 e l'altro mio amico del 2002.

E poi costano troppo.


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