Cita:
finmeccanica dovrebbe darsi una mossa e riorganizzare ab, in italia non sempre cercare di vendere
quando qualcosa non va. gli altri ti fanno dei regali?
vorrei segnalare che i casini con rotabili nuovi lo hanno anche gli altri.
Il punto da te sollevato è molto delicato e complesso, che va "staccato" dalla vicenda V250, in quanto è solo l'ultima di una serie di "sventure".
Finmeccanica non ha mai venduto, bensì ha ripianato i debiti di Ansaldobreda ogni anno; se non fosse stato per questo, AB sarebbe già fallita, esattamente come altri costruttori/riparatori ferroviari italiani che attualmente sono tutti, o quasi, spariti e/o agonizzanti.
Riorganizzare purtroppo non è bastato, perché le persone che “ci girano dentro”, son sempre le stesse, al pari della tipologia dei dirigenti, che arrivano da aziende politiche e ripartono per altre aziende politiche, andando ad alimentare un circolo vizioso che al massimo, può cambiare la facciata ma non la sostanza.
Chiediti come mai una azienda come AB non abbia a catalogo da anni, un prodotto fondamentale come un veicolo regionale a piano ribassato ( EMU ), tanto per citare un esempio e, addirittura, si ritrovi con due prodotti bipiano in conflitto fra di loro ( Vivalto e TSR ).
Gli italiani, attraverso Finmeccanica, hanno perso molti soldi per “riorganizzare” ogni anno una azienda come AB e penso, ragionevolmente, che sia giunto il momento di passare il testimone ad altri, visto che i nostri interventi non hanno “guarito il paziente”.
Sia chiaro, per “altri” intendo soggetti esteri, che possano veramente crederci e far rinascere quelle aziende italiane che non sembrano essere più d’interesse a noi come italiani, per primi. Di esempi positivi ce ne sono, e credo seppur a malincuore, che sia la vera soluzione.
Finmeccanica adesso vuole vendere per rientrare delle molte spese e concentrarsi sul settore difesa; le tre Ansaldo ( Breda, Energia ed STS ) sono da tempo sotto la lente d’ingrandimento di alcune aziende estere.
Personalmente, ho accantonato lo spirito patriottico, per essere più pragmatico; di occasioni per riscattarsi ne abbiamo avute e i risultati sperati non ci sono stati.
Quindi non rimane che vendere a chi ci crede veramente, ha risorse e competenze: poche storie sul “ non vendiamo poiché deve rimanere italiana ”, perché se rimane italiana il risultato non cambia e ci costa solamente un sacco di soldi, che non abbiamo più.
Siamo in Europa, in un mercato globale, e ben vengano gli stranieri a salvarci da noi stessi.
Ciao
