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E 646 CON SCMT https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=16&t=10179 |
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Autore: | E 464 069 [ venerdì 8 dicembre 2006, 19:14 ] |
Oggetto del messaggio: | E 646 CON SCMT |
avete per favore l'elenco preciso delle E 646 dotate del sistema scmt?? io so solamente della mitica 158, quante sono in tutto?? ciaoo |
Autore: | RE 6/6 [ lunedì 11 dicembre 2006, 22:11 ] |
Oggetto del messaggio: | |
per quel che so io,e anche da quello che mi dicono i miei colleghi macchinisti,al momento(e penso mai ce ne saranno)non ce nessuna 646 che ha l'scmt funzionante in italia.qualcuno ce l'ha,è vero,ma funziona solo in modalita RS(che è integrata nell'scmt).il motivo di questo non lo so. saluti |
Autore: | Il Basso di Genova [ martedì 12 dicembre 2006, 1:24 ] |
Oggetto del messaggio: | |
RE 6/6 ha scritto: per quel che so io,e anche da quello che mi dicono i miei colleghi macchinisti,al momento(e penso mai ce ne saranno)non ce nessuna 646 che ha l'scmt funzionante in italia.qualcuno ce l'ha,è vero,ma funziona solo in modalita RS(che è integrata nell'scmt).il motivo di questo non lo so.
saluti Il motivo è (suppongo) che sviluppare un sistema SCMT completo che interagisca con la logica di funzionamento della E646 è parecchio costoso, quindi domandona: ne vale davvero la pena? Sulle E656 credo sia più facile interagire con l'avviatore automatico e ancor più facile con le centraline Delfina e Octopus.. |
Autore: | alby81 [ martedì 12 dicembre 2006, 2:10 ] |
Oggetto del messaggio: | |
In caso di velocità eccessiva o mancato input (RIC, PRE, vigilante), il compito del SSB del SCMT è solo quello di tagliare la trazione e mettere in comunicazione la CG con l'atmosfera: detto questo non centra assolutamente il tipo di regolazione reostatica (manuale o automatica) o elettronica che caratterizza la macchina, dato che non c'è nulla di complicato da modificare per ottenere i due interventi di cui sopra. I motivi per cui sulle E.646 non sono state implementate le funzioni SCMT e vigilante, ma solo RS4C, deriva dal fatto che 3 anni fa, cioè in una fase sperimentale per il SCMT, attivare tutte e tre le funzioni avrebbe voluto dire massacrare con indebite frenature ma soprattutto ripartenze, una macchina già massacrata dalla scarsa manutenzione e dal tipo di uso che si ostina a fare TI. Anche se va detto, che guidando dalla pilota... A memoria, di E.646 con SSB del SCMT ci sono anche 103 e 127. |
Autore: | Il Basso di Genova [ martedì 12 dicembre 2006, 10:08 ] |
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alby81 ha scritto: In caso di velocità eccessiva o mancato input (RIC, PRE, vigilante), il compito del SSB del SCMT è solo quello di tagliare la trazione e mettere in comunicazione la CG con l'atmosfera: detto questo non centra assolutamente il tipo di regolazione reostatica (manuale o automatica) o elettronica che caratterizza la macchina, dato che non c'è nulla di complicato da modificare per ottenere i due interventi di cui sopra.
I motivi per cui sulle E.646 non sono state implementate le funzioni SCMT e vigilante, ma solo RS4C, deriva dal fatto che 3 anni fa, cioè in una fase sperimentale per il SCMT, attivare tutte e tre le funzioni avrebbe voluto dire massacrare con indebite frenature ma soprattutto ripartenze, una macchina già massacrata dalla scarsa manutenzione e dal tipo di uso che si ostina a fare TI. Anche se va detto, che guidando dalla pilota... A memoria, di E.646 con SSB del SCMT ci sono anche 103 e 127. Ora che mi ci fai pensare, hai perfettamente ragione.. Ma allora perchè hanno rottamato le E636 e vogliono entro un paio d'anni cacciare nella rumenta tutte le E646? (tanto non ci credo, neppure se lo vedo..) |
Autore: | alby81 [ martedì 12 dicembre 2006, 14:33 ] |
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Dentro le macchine ci lavorano delle persone: sinceramente il comfort delle macchine di concezione più obsoleta non è il massimo, anche se va detto che in una E.655/6 c'è più rumore che in una E.645/6. Per quanto riguarda il livello di comfort più basso, E.636 ed E.424 in primis non le batte nessuno! Personalmente io resto convinto del fatto che tutto il gruppo E.646 (togliendone qualcuna per lo storico) potevano essere revampizzate benissimo in sede di RO in OGR (come fatto per le E.444) ed inserite in un nuovo gruppo di macchine per la cargo, dotate di: - 21/68 (120 km/h); - motori 82-333S (motori 82-333 con indotti del 82-400) o 82-400 (quelli delle E.655/6); - linea ausiliari trifase; - centralina Octupus (per CM o TLC) e conseguenti nuovi banchi di guida; - nuove cabine (soprattutto insonorizzate); - anticabraggio; - SSB del SCMT (ove non presente). Lo stesso trattamento per le E.645, con l'aggiunta dell'impianto antincendio (mentre l'anticabraggio ce l'hanno già ). Inoltre io avrei intrapreso tale strada anche per tutti i caimani, con l'unica differenza dei rapporti di trasmissione (23/66 per E.655 e 28/61 per E.656). E a dirla proprio tutta, sempre in sede di RO, per modificarle come si deve... le si potrebbero dotare di motori trifase asincroni ed inverter (più tutti gli armadi, ecc. tanto di spazio a disposizione ce n'è molto), piuttosto che lasciarle reostatiche... solo che una così radicale modifica si scontrerebbe con elevati costi di realizzazione... anche se poi si avrebbero in esercizio delle macchine mostruosamente prestanti e versatili e che non necessitano di manutenzione frequente ed onerosa come le reostatiche... |
Autore: | Il Basso di Genova [ martedì 12 dicembre 2006, 16:11 ] |
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alby81 ha scritto: Dentro le macchine ci lavorano delle persone: sinceramente il comfort delle macchine di concezione più obsoleta non è il massimo, anche se va detto che in una E.655/6 c'è più rumore che in una E.645/6.
Per quanto riguarda il livello di comfort più basso, E.636 ed E.424 in primis non le batte nessuno! Personalmente io resto convinto del fatto che tutto il gruppo E.646 (togliendone qualcuna per lo storico) potevano essere revampizzate benissimo in sede di RO in OGR (come fatto per le E.444) ed inserite in un nuovo gruppo di macchine per la cargo, dotate di: - 21/68 (120 km/h); - motori 82-333S (motori 82-333 con indotti del 82-400) o 82-400 (quelli delle E.655/6); - linea ausiliari trifase; - centralina Octupus (per CM o TLC) e conseguenti nuovi banchi di guida; - nuove cabine (soprattutto insonorizzate); - anticabraggio; - SSB del SCMT (ove non presente). Lo stesso trattamento per le E.645, con l'aggiunta dell'impianto antincendio (mentre l'anticabraggio ce l'hanno già ). Inoltre io avrei intrapreso tale strada anche per tutti i caimani, con l'unica differenza dei rapporti di trasmissione (23/66 per E.655 e 28/61 per E.656). E a dirla proprio tutta, sempre in sede di RO, per modificarle come si deve... le si potrebbero dotare di motori trifase asincroni ed inverter (più tutti gli armadi, ecc. tanto di spazio a disposizione ce n'è molto), piuttosto che lasciarle reostatiche... solo che una così radicale modifica si scontrerebbe con elevati costi di realizzazione... anche se poi si avrebbero in esercizio delle macchine mostruosamente prestanti e versatili e che non necessitano di manutenzione frequente ed onerosa come le reostatiche... La trasformazione in "elettroniche" è un lavoro immane e a quel punto conviene comprare locomotive nuove già pronte... Però effettivamente incollare la cabina delle tartarughe sulle E646.. |
Autore: | alby81 [ martedì 12 dicembre 2006, 19:47 ] |
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Mah... mica tanto.... dato che in sede di RO in OGR, una macchina viene completamente smontata, revisionata nelle sue parti (la maggior parte sostituite con nuove o rigenerate), riassemblata e collaudata. Quindi con un buon progetto di riqualificazione, tutto è fattibile, tenuto anche conto della quantità di spazio a disposizione che offre la cassa di una 6 assi. L'unico svantaggio nel comprare locomotive nuove, è che nessuno (se non i giapponesi) ti fanno una 6 assi a 3 carrelli e quindi per una semplice questione di massimo peso assiale, le 4 assi non superano le 90 t di massa aderente, mentre una 6 assi arriva tranquillamente a 110 - 120 t: proprio quest'ultima caratteristica è determinante per determinare la prestazione di una locomotiva. E se teniamo conto che una doppia di 4 assi serve per garantire aderenza (dato che lavora a mezza potenza rispetto l'installata...) facendo 4 conti in generale... una riqualificazione seria delle 6 assi articolate non è un'ipotesi da scartare a priori... Ad ogni modo le E.645 e le E.646 sono ottime macchine per la trazione dei treni merci, anche se il comfort non è paragonabile a quello delle macchine di nuova concezione: ma per contro... il maniglione è il maniglione!!! ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Il Basso di Genova [ martedì 12 dicembre 2006, 20:00 ] |
Oggetto del messaggio: | |
alby81 ha scritto: Mah... mica tanto.... dato che in sede di RO in OGR, una macchina viene completamente smontata, revisionata nelle sue parti (la maggior parte sostituite con nuove o rigenerate), riassemblata e collaudata.
Quindi con un buon progetto di riqualificazione, tutto è fattibile, tenuto anche conto della quantità di spazio a disposizione che offre la cassa di una 6 assi. L'unico svantaggio nel comprare locomotive nuove, è che nessuno (se non i giapponesi) ti fanno una 6 assi a 3 carrelli e quindi per una semplice questione di massimo peso assiale, le 4 assi non superano le 90 t di massa aderente, mentre una 6 assi arriva tranquillamente a 110 - 120 t: proprio quest'ultima caratteristica è determinante per determinare la prestazione di una locomotiva. E se teniamo conto che una doppia di 4 assi serve per garantire aderenza (dato che lavora a mezza potenza rispetto l'installata...) facendo 4 conti in generale... una riqualificazione seria delle 6 assi articolate non è un'ipotesi da scartare a priori... Ad ogni modo le E.645 e le E.646 sono ottime macchine per la trazione dei treni merci, anche se il comfort non è paragonabile a quello delle macchine di nuova concezione: ma per contro... il maniglione è il maniglione!!! ![]() ![]() ![]() Il maniglione è il maniglione.. anche guidare un'Alfa Giulia, per uno che tutti i giorni guida una mercedes superconfortevole, è un'emozione.. Comunque.. in sede di revisione smontano tutto, è vero, ma poi rimontanto GLI STESSI PEZZI al posto di prima! Li si tratta di riprogettare mezzo carrello solo per quel che riguarda il motore; tutti gli attacchi, probabilmente modificare il telaio, modificare le griglie, modificare la struttura della cassa.. riprogettare da zero tutta la disposizione degli organi interni.. io non credo proprio che sia come giocare coi lego.. Forse ancora ancora per la cabina, se ci fosse la convenienza economica.. FNM comunque ha modificato la cabina delle ex SJ Ansaldo, ma non ha cambiato ne motori, ne azionamento! (e pare che alle officine di Zagabria, dove hanno anche ribollito la D443, abbiano fatto un pessimo lavoro) |
Autore: | alby81 [ martedì 12 dicembre 2006, 20:42 ] |
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Informati meglio su come sono le OGR, cosa c'è alle scorte e come operano nelle lavorazioni, specie le ricostruzioni (RS), ma soprattutto cosa sono capaci di fare nelle riqualificazioni! |
Autore: | daniele [ martedì 12 dicembre 2006, 20:48 ] |
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Il Basso di Genova ha scritto: (e pare che alle officine di Zagabria, dove hanno anche ribollito la D443, abbiano fatto un pessimo lavoro) è una D.343 per la precisione (2016) |
Autore: | shuntato [ martedì 12 dicembre 2006, 21:59 ] |
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mi pare proprio che in ogr rimontino gli stessi pezzi delle macchine sia un po una castrineria! |
Autore: | Il Basso di Genova [ mercoledì 13 dicembre 2006, 1:00 ] |
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shuntato ha scritto: mi pare proprio che in ogr rimontino gli stessi pezzi delle macchine sia un po una castrineria!
Si.. chiaro che non sono esattamente gli stessi pezzi, ma al posto del rotore di un 42-400 ci mettono un altro rotore 42-400 rigenerato e riavvolto! Ma hai voglia a mettere un motore trifase.. !! Scusate, eh! ma non hanno mai "continuizzato" le E491 per questioni di costi, pur avendo telaio, carrelli e motori identici a quelli delle E454!! Bastava sostituire gli azionamenti con quelli (già pronti) delle E454.. eppure non l'hanno mai fatto! e 25 locomotive da 4 MW sono parcheggiate da qualche parte a marcire, senza che abbiano neppure finito il rodaggio! Alle revisioni faranno anche lavori stupendi, e non ho problemi a crederlo.. e sono sicuro che riuscirebbero a fare una E656 da 8 MW con motori trifase, basta pagare! |
Autore: | alby81 [ mercoledì 13 dicembre 2006, 11:07 ] |
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Gli ingegneri meccanici servono anche per modificare e adattare strutture, come un carrello: sinceramente non ci vuole molto a modificarlo... così come non ci vuole molto ad installare tutta la componentistica all'interno della cassa... Fai i conti di quanto costa la manutenzione corrente e la ciclica (più i CC) di una reostatica rispetto un'elettronica di nuova generazione e vedi che in meno di 10 anni, un revamping serio lo ammortizzi... Se poi pensiamo che in doppia trazione di 4 assi i costi e i km percorsi sono raddoppiati rispetto ad una 6 assi... |
Autore: | karl 80 [ giovedì 14 dicembre 2006, 10:40 ] |
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Beh amici e' giusto quello che dite,tutto e' possibile,sicuramente.Anche riadattare le 491 per un funzionamento in CC e perche' no riqualificare le loco del gruppo 646 e 656...A mio parere,qui dimentichiamo spesso che ci sono in gioco altri interessi,sicuramente economici e politici,di cui noi siamo e saremo sempre all'oscuro,che porteranno agli acquisti di loco nuove, anche con messe a punto laboriose,piuttosto che una piu' razionale revampizzata del parco (affidabile) esistente.Molte scelte non sono riuscito a comprendere,come l'indiscriminata trasformazione di 656 in 655 per mezzi appartenenti a tutte le serie,senza invece trasformare direttamente un'unica serie di caimani.L'adozione del gancio automatico in testa a carrozze pilota ed E464 considerando che il resto degli altri rotabili non ne sono dotati.La testata tronca di tutte le 464 poi...posso capire che sono loco destinate al servizio navetta,ma queste sono scelte che si allontanano sempre piu' dal concetto di versatilita' e praticita' che dovrebbero essere alla base di un servizio ferroviario.Ovviamente le mie sono solo impressioni,e mi scuso anticipatamente con chiunque si possa ritenere offeso dalle mie parole... |
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