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locomotiva elettrica E 616?
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Autore:  norge [ martedì 26 gennaio 2021, 19:15 ]
Oggetto del messaggio:  locomotiva elettrica E 616?

Qualcuno mi sa spiegare perche non è esistita la 616? se abbiamo la 626, 636 ecc. ecc. come mai la 616 non c'è stata?

Autore:  ste.klausen21 [ martedì 26 gennaio 2021, 22:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: locomotiva elettrica E 616?

Inizialmente il criterio di numerazione non era sequenziale, ma seguiva una logica di catalogazione in base ad alcune caratteristiche tecniche.
Non le ricordo perfettamente, ma era una cosa del tipo :
- prima cifra numero assi motori
- seconda cifra numero carrelli
- terza cifra numero assi totali

Una E616 avrebbe avuto un unico telaio rigido, con 6 assi, dotati, ciascuno, di un motore.

In realtà, non era neppure applicato in modo ferreo.
Per esempio :
- E428, con 4 assi motori, 2 carrelli, ma articolati con un sottocarrello ciascuno, quindi 4 carrelli
- E326, con 3 assi motori, 2 carrelli. Ma gli assi principali erano raggruppati in un unico carrello solidale alla cassa quindi, non contando i sottocarrelli, 1 carrello

Quindi, per usare lo stesso criterio, E316 o E448 ?

Poi, più sanamente, hanno deciso di dare il numero di progetto, incrementale e, ovviamente, non ripetuto.
Anche alla FIAT i modelli erano numeri di progetto, 127, 128, 131, ma era 30 anni dopo.


Stefano Minghetti

Autore:  marco_58 [ martedì 26 gennaio 2021, 22:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: locomotiva elettrica E 616?

Veramente ho sempre letto che per le locomotive elettriche in CC la 2° cifra indicava il numero di progetto a partire da 2 in base al tipo di macchina.
Quindi a parità di macchina si faceva -1 alla 3° cifra a quelle con il rapporto per treni merci, quindi abbiamo avuto: 645, 655 e 453.
Tutto ciò a prescindere dal fatto che la macchina fosse poi costruita veramene o no.
Nel caso delle 4 assi abbiamo: 424, 434, 444.
E per chiudere con gli esperimenti: 666 cabinato, 844.

Autore:  ste.klausen21 [ mercoledì 27 gennaio 2021, 20:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: locomotiva elettrica E 616?

Insisto ancora. Inizialmente la 2a cifra era per il numero di carrelli (o, più genericamente, per il tipo di articolazione).
Forse proprio con la E434 cambiarono il criterio, passando dal numero di carrelli al numero ordinale del progetto.
Se così non fosse, sarebbero partiti da 1 : E616, E316, E418.

Con la E434, invece, si evidenziarono i limiti del primo sistema.
Se avessero continuato con quello avrebbero dovuto continuare a chiamare E424, non solo la E434, ma anche la futura, e non ancora nei pensieri, E444.
Nonchè le future, e futuribili, 4 assi elettroniche di oggi.


Stefano Minghetti

Autore:  snajper [ domenica 31 gennaio 2021, 9:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: locomotiva elettrica E 616?

L'eccezione allora c'era già stata con la E.220 a terza rotaia. Di assi ne aveva solo due e pare fosse stata ricavata dal telaio di un carro merci! Il 2 indicava macchine elettriche in continua, confermo perchè trovato su più testi di editori diversi (che possono ricondursi unicamente alla fonte FS).
La terza cirfra partiva da 0, era stato scelto inizialmente il 5 per la prima a 3 kV perchè c'era già la E.620 e non era al tempo escluso di produrre altre macchine a 6 assi a terza rotaia.

Autore:  ste.klausen21 [ domenica 31 gennaio 2021, 14:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: locomotiva elettrica E 616?

Aggiungo qualche precisazione.
Da " La trazione elettrica" di FIlippo Spani del 1962, costo Lire 4250, pag.6, nota 1 :
"Per le locomotive elettriche a c.c. delle F.S. la prima del gruppo cifra indica il numero di assi motori; la seconda cifra il tipo di trazione, la terza il numero dei motori di trazione.".

Da Wikipedia "https://it.wikipedia.org/wiki/Classificazione_dei_rotabili_FS" :
"Locomotive elettriche a corrente continua e politensione (c.c. e c.a. monofase)
Per queste locomotive la scelta del numero è leggermente diversa. Il primo numero indica sempre gli assi motori, mentre il terzo, all'origine indicava il numero dei motori installati. L'ordine progressivo, utile a distinguere la macchina da gruppi con la stessa struttura, è assegnato alla seconda cifra, e storicamente parte dalla cifra 2 invece che dall'uno. Il motivo di questa bizzarra scelta è dubbio, e vi sono varie teorie[3]:

La più probabile è che la seconda cifra indicasse il numero di carrelli di cui era dotata la macchina: ciò vale per tutte le prime locomotive elettriche a c.c. delle FS (E626, E428 ed E326, con due carrelli alle estremità e gli assi centrali fissi o comunque solidali ai semitelai, E636 ed E424, a 3 e 2 carrelli totali rispettivamente)
In alternativa, potrebbe essere dovuto al fatto che in origine quella cifra avrebbe dovuto indicare il numero di carrelli, che per la prima generazione di locomotive era sempre pari a 2.
Una terza ipotesi, infine, è che la cifra mediana avrebbe dovuto indicare il tipo di alimentazione,con il 2 ad indicare la corrente continua.
"

Quindi la questione è controversa. Più semplicemente, penso che non avessero trovato essenziale rispettare la numerazione in modo rigoroso.


Stefano Minghetti

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