Cita:
C'è anche un libro inglese che mette a confronto le reti della Sardegna e della Corsica intitolato "A contrast in islands".
Il bello è che è molto più dettagliato e preciso di tante pubblicazioni italiane del genere, denso di foto, praticamente indispensabile per i tossici dello scartamento ridotto.
Giuliano, sai mica come reperirlo? Mi interesserebbe molto.
Cita:
Comunque.. sul motore nel carrello di Ansaldo avevo ragione iooooo!!!
ammetto che non era un sogliola, ma le Aln 56 mica avevao il motore in cabina!! E poi Ansaldo stava progettando il motore sogliola.. da 400 hp.. solo che nel frattempo c'era quella spiacevole situazione chiamata guerra mondiale..
HA! Vedi che non hai ragione?
Le ALn 56 (e le ALg) Ansaldo avevano i motori 8 cilindri a V praticamente sotto la cabina e due cofani alti una quarantina di cm sporgevano dal pavimento di questa.
Quello di Ansaldo fu solo il progetto (e magari forse qualche prototipo) di un motore a sogliola, fatto sta che motori a sogliola non ne ha mai prodotti.
Quella delle ALn Ansaldo fu comunque un'idea originale, chissà cosa sarebbe successo se i loro esperimenti fossero andati avanti. Magari ci saremmo ritrovati delle ALn Ansaldo dotate di intercomunicanti...
In ogni modo, se le Ansaldo erano migliori dal punto di vista del confort in cabina, non lo erano per ciò che riguarda lo studio delle masse non sospese.
Quelle, così come le Fiat, avevano il motore ancorato al carrello e, che è più tragico, lo avevano anche gli ATR. Che, quanto a motori, erano VERAMENTE dei catenacci. I Renault 517 sono arrivati ai giorni nostri (sulle X2400), i Fiat V1612 sono stati rottamati negli anni '60.
Gia le VH del 1933 (ti ricordo che in Italia nel 1933 c'erano le ALb48...) pur con le bancate inserite nelle trombe d'Eustachio dei macchinisti, avevano il motore ancorato alla cassa su un controtelaio.
Con ciò non voglio prendere certo le difese dei nostri cuginetti d'oltralpe ma solo osservare che la loro tecnica in quegli anni era un pochino più avanti della nostra e avevano già dato alle automotrici una forma più moderna di noi.
ciao
Marco