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| Regionali Roma Termini - Pisa Centrale https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=16&t=17979 |
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| Autore: | MALTE [ giovedì 25 ottobre 2007, 16:37 ] |
| Oggetto del messaggio: | Regionali Roma Termini - Pisa Centrale |
Domanda non propriamente tecnica, ma la mia curiosità è questa. Perchè quasi sempre sui Regionali in Tirrenica sulla tratta cui all'oggetto, la ultime 2 carrozze in fondo al treno vengono messe quasi sempre fuori servizio e quindi d conseguenza chiuse......? Generalmente vengono chiuse a Grosseto. E' per accorciare la fatica del capotreno.........!? grazie Malte |
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| Autore: | Simone646 [ giovedì 25 ottobre 2007, 17:33 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Se vuoi una risposta consona al tenore di questa domanda Cita: E' per accorciare la fatica del capotreno.........!?
eccola qua: "...Si, in effetti a Grosseto il capotreno ne ha piene le palle e allora, se si vuol proseguire fino a Pisa, bisogna che qualcuno si prenda la briga di chiudergliene un paio..." Se invece vuoi una risposta seria, il motivo è che Trenitalia non ha personale a sufficienza per rendere completa la squadra di scorta, che, sui regionali di otto vetture (come da vigente CCNL e da DPR 753/80 e successive modifiche), prevede la presenza di un Capo Treno e di un Capo Servizio Treno, in quanto ogni agente può e deve effettuare servizio al massimo in sei vetture. Però, siccome siamo ganzi, l'Impianto di Scorta manda un solo agente (che così il treno almeno può partire), al quale gli addetti chiudono le vetture per adeguare la composizione ai suoi limiti massimi. |
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| Autore: | MALTE [ giovedì 25 ottobre 2007, 22:27 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
grazie simone per la risposta. m chiedo perchè le carrozze non vengono chiuse direttamente da termini allora? non per diffamare nessun capotreno ma spesso lo stesso non passa, peggio ancora se per caso s viaggia in vivalto, stai tranquillo che allora la è MATEMATICO che proprio non passa! malte |
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| Autore: | 80express [ venerdì 26 ottobre 2007, 5:04 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Se chiudono due carrozze su un treno in uscita da una grande città alle 17 di un giorno feriale allora possiamo dire tutte le cattiverie possibili...ma nel caso dei regionali roma pisa, da roma fino a grosseto dove il treno viaggia stracolmo va con 8 pezzi, da grosseto a pisa 6 carrozze sono pure troppe ed ecco che per risparmiare qualcosa se ne chiudono due in modo da risparmiare il CST. Diciamo che tale comportamento può essere criticabile, ma alla fine non arreca disagio all'utenza e fa risparmiare qualche soldo Trenitala. C'è di peggio. |
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| Autore: | MALTE [ venerdì 26 ottobre 2007, 7:07 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
scusa 80express cosa è il CST? malte |
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| Autore: | Ale Sasso [ venerdì 26 ottobre 2007, 9:56 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Cita: Se invece vuoi una risposta seria, il motivo è che Trenitalia non ha personale a sufficienza per rendere completa la squadra di scorta, che, sui regionali di otto vetture (come da vigente CCNL e da DPR 753/80 e successive modifiche), prevede la presenza di un Capo Treno e di un Capo Servizio Treno, in quanto ogni agente può e deve effettuare servizio al massimo in sei vetture.
Però, siccome siamo ganzi, l'Impianto di Scorta manda un solo agente (che così il treno almeno può partire), al quale gli addetti chiudono le vetture per adeguare la composizione ai suoi limiti massimi. Mi si consenta però un appunto: la risposta seria, messa così, non è tecnica, ma diplomatica. Tecnicamente non è che Trenitalia non abbia personale a sufficienza (che denoterebbe per esempio un cattivo impiego delle risorse economiche) ma sono le citate normative che richiedono TROPPO personale. Teoricamente basta e avanza una persona, ma siccome i regolamenti tengono conto delle richieste che provengono dalla base sindacale anziché essere questa ad adattarsi al mercato, ecco che o si trovano più soldi di quanti ne servirebbero, o si chiudono due carrozze. Senza entrare in polemica, il succo è questo. |
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| Autore: | MALTE [ venerdì 26 ottobre 2007, 10:17 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
grazie ale sasso, immaginavo che d fondo c fosse una base sindacale, ma s vede che cmq è giusto cosi! malte |
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| Autore: | Simone646 [ venerdì 26 ottobre 2007, 22:07 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
No, Ale, anche io non voglio entrare in polemica, ma il succo non è questo. Su un treno di otto vetture, con le porte delle media distanza che si riaprono dall'esterno (non conformi peraltro alle normative europee, speriamo le levino di mezzo alla svelta), con stazioni in curva (nella tua zona abbondano), in galleria (come sopra), con segnali messi un pò così come viene (idem), una persona non basta per poter dire di effettuare un servizio sicuro. Così come una persona non basta se il treno è ad agente unico: chi guarda i biglietti? Chi controlla la chiusura delle porte? Chi controlla l'illuminazione? Chi dà informazioni ed assistenza ai viaggiatori in questo caso? Tecnicamente, poi, Trenitalia NON HA personale a sufficienza, in quanto TUTTI gli impianti lavorano con carenze (almeno) del 15-20%. E' logico che il sindacato tenti di salvaguardare i livelli occupazionali del suo ramo (hai mai sentito la Fiom dire che ci sono troppi operai a Mirafiori???), però se si guarda anche ad una prospettiva di ferrovia come servizio sociale e pubblico (io almeno, ma non solo io, la vedo così), mi sembra che non si possa prescindere da queste esigenze. Che sono, in sostanza, la presenza di una persona che funga da "interfaccia" tra il viaggiatore o cliente che dir si voglia e l'Azienda. Questa persona, con l'agente unico, oggi non c'è. Per quanto riguarda il cattivo impiego di risorse economiche, potremmo parlare fino al 2020, ti basti sapere che ai pensionandi stanno offrendo grosso modo mille euro al mese per rimanere in servizio un ulteriore anno anzichè assumere un disgraziato di 20 anni che non sa dove battere la testa. Se la tua azienda avesse risorse umane che "bastano ed avanzano", faresti questo? Un altro particolare: nel breve volgere di tre contratti, le vetture per agente sono aumentate da due a sei. Forse il sindacato non si è fatto valere troppo... |
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| Autore: | MALTE [ sabato 27 ottobre 2007, 12:19 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
per simone 646 non mica capito tanto questa tua affermazione: Su un treno di otto vetture, con le porte delle media distanza che si riaprono dall'esterno (non conformi peraltro alle normative europee, speriamo le levino di mezzo alla svelta)..... risposta semplice, ma perchè se alla fine 2 vetture su un convoglio regionale medio son chiuse non fanno sti benedetti convogli direttamente con sei vetture totali? grazie malte |
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| Autore: | Simone646 [ sabato 27 ottobre 2007, 15:39 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
C'è una normativa europea (mi pare del 2005, ma non sono sicurissimo) che praticamente mette fuori legge quel tipo di porte in quanto eventuali viaggiatori ritardatari possono riaprirle mentre il treno già si muove pregiudicando, com'è ovvio, la sicurezza del servizio. Nella stessa direttiva viene anche definito il sistema del "blocco porte", che appare in cabina, come elemento di garanzia di sicurezza. I convogli con sei vetture media distanza sono largamente insufficienti ad accogliere il flusso di pendolari della tratta Roma-Civitavecchia. Però se hai un pò di pazienza, con la consegna dei nuovi Vivalto in Toscana, dal prossimo cambio orario estivo (se non prima) anche tutti i regionali Pisa-Roma saranno di sei pezzi. |
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| Autore: | G-master [ domenica 28 ottobre 2007, 21:55 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Roba da "Comma 22"... |
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