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About pantografi... https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=16&t=1802 |
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Autore: | tstora PT [ venerdì 3 marzo 2006, 21:06 ] |
Oggetto del messaggio: | About pantografi... |
'Sera. Che miglioramento abbiamo su una loco elettrica che adotta striscianti dei pantografi piatti rispetto a quelli curvi? ![]() Ho visto che fino agli anni '90 tutte le loco avevano quello curvo, che poi sono stati progressivamente sostituiti. E' una curiosità ... ![]() Altra cosa che non capisco (anche se andrebbe scritto nel forum di sotto) perchè la quasi totalità dei modelli in HO con pantografo tipo 52 abbia lo strisciante curvo, anche se è in disuso da 15 anni... ![]() ![]() ![]() Ciaooo... ![]() |
Autore: | Danilo Surini Gmfr [ sabato 4 marzo 2006, 12:14 ] |
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Rispondo alla seconda:semplicemente per pressappochismo dato che non sarebbe costato niente risagomare lo strisciante.Comunque la vecchia Lima sul 480 aveva fornito lo strisciante piatto,anche se den diverso dal 52/92 montato al vero. |
Autore: | tstora PT [ sabato 4 marzo 2006, 12:29 ] |
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Grazie Danilo! E' come sospettavo, pressappochismo, dato che probabilmente è addirittura più semplice fare uno strisciante piatto che curvo! Con quello piatto avremo un realismo di molto maggiore! ![]() E sui pantografi in 1/1 chi mi risponde? ![]() |
Autore: | Tigre [ sabato 4 marzo 2006, 13:06 ] |
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Ciao Forse anche in realtá hanno pensato cosi: É piú facile costruire un strisciante piatto che uno curvo! ![]() Ho detto solo la mia, non penso che era il vero motivo! Una correzione: Il strisciante piatto si vedeva per la prima volta sul ETR450 di serie e poi sulle E652, allora giá nei primi anni 90! Saluti |
Autore: | BRENNERLOK [ sabato 4 marzo 2006, 14:55 ] |
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Io feci la domanda ad un ferroviere e mi rispose che il comportamento era migliore. Mah ,comunque oltre alla facilita' di costruzione lo strisciante piatto tende ad incurvarsi verso il basso data la pressione esercitata dal contatto.Quello curvo ha una resistenza maggiore e si vede.....quindi secondo me ne giova il funzionamento..... |
Autore: | Lirex [ domenica 5 marzo 2006, 8:34 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Lo strisciante curvo dei pantografi 52 aveva una precisa funzione, quella di limitare le oscillazioni durante la marcia. Siccome la elasticità della linea di contatto non è costante, ma è minore in prossimità delle mensole, causa la presenza dei bracci e tiranti di poligonazione, succedeva che a pressione costante del pantografo, la linea veniva sollevata di più quando il treno era a centro campata. Sfruttando la poligonazione della linea di contatto, e lo strisciante curvo, si riusciva a mantenere pressochè costante l'altezza, riducendo i distacchi e le azioni di disturbo. In seguito la geometria della linea di contatto è variata, introducendo una freccia negativa a centro campata ( il filo è più basso di 6 cmm al centro delle campate rispetto ai pali) ed allora si sono potuti usare gli striscianti dritti, che tra l'altro possono essere fatti anche in grafite, che consuma meno la linea e la autolubrifica. ciao |
Autore: | Matteo (PR) [ domenica 5 marzo 2006, 12:33 ] |
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Beh, dato che l'appetito vien mangiando... altra domandina. Qual è il vantaggio del pantografo 52/92, rispetto al 52 normale? |
Autore: | tstora PT [ domenica 5 marzo 2006, 14:55 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Lirex ha scritto: Lo strisciante curvo dei pantografi 52 aveva una precisa funzione, quella di limitare le oscillazioni durante la marcia.
Siccome la elasticità della linea di contatto non è costante, ma è minore in prossimità delle mensole, causa la presenza dei bracci e tiranti di poligonazione, succedeva che a pressione costante del pantografo, la linea veniva sollevata di più quando il treno era a centro campata. Sfruttando la poligonazione della linea di contatto, e lo strisciante curvo, si riusciva a mantenere pressochè costante l'altezza, riducendo i distacchi e le azioni di disturbo. In seguito la geometria della linea di contatto è variata, introducendo una freccia negativa a centro campata ( il filo è più basso di 6 cmm al centro delle campate rispetto ai pali) ed allora si sono potuti usare gli striscianti dritti, che tra l'altro possono essere fatti anche in grafite, che consuma meno la linea e la autolubrifica. ciao Grazie 1000 per la chiarissima spiegazione! ![]() ![]() |
Autore: | BRENNERLOK [ domenica 5 marzo 2006, 15:03 ] |
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Matteo (PR) ha scritto: Beh, dato che l'appetito vien mangiando... altra domandina.
Qual è il vantaggio del pantografo 52/92, rispetto al 52 normale? Beh col fatto che ha lo strisciante ammortizzato il 52/92,seguira' con meno oscillazioni verticali l'andamento della linea aerea...(almeno credo) |
Autore: | dola [ domenica 5 marzo 2006, 16:37 ] |
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Esatto... Lo strisciante ammortizzato è valido espediente tecnico per migliorare la captazione, specie ad alta velocità . E' tutta una questione di inerzia: il telaio del pantografo, solidale alla cassa, ha un'inerzia troppo elevata per far seguire all'archetto il profilo della linea senza distacchi in presenza di variazioni di altezza "rapide". Fa da "filtro passa basso". La possibilità di movimento relativo tra telaio del pantografo e strisciante, unito alla scarsa inezia dell'archetto, permette al complesso di seguire anche le variazioni veloci di altezza della catenaria senza distacchi. Ciao |
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