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 Oggetto del messaggio: Prima delle FS: primissime locomotive siciliane....
MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 16:59 
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Iscritto il: sabato 25 febbraio 2006, 12:52
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ciao a tutti,
ho una domanda ''difficile''da porre alla vostra attenzione:
ho letto che le prime loco a vapore a circolare in sicilia, sul tratto tra Palermo e Bagheria furono tre Ansaldo: la Archimede, la Diodoro e la Novelli immatricolate come SFCS da 1 a 3. Successivamente cedute alla rete mediterranea, confluirono infine nel gruppo 113 FS e furono demolite ai primi del '900. siccome di questo gruppo fa parte anche la sampierdarena (di cui esiste il disegno quotato e varie foto), mi chiedo se anche queste loco fossero costruttivamente dello stesso tipo.
Ovviamente trovare foto (1863-1885!) è difficilissimo, soprattutto per me. vorrei tuttavia ricostruire per quanto possibile la realtà ferroviaria di quel tempo.
Ho trovato un riferimento bibliografico:

Alessandro Crisafulli, Quali locomotive inaugurarono la Palermo-Bagheria ? in Ingegneria ferroviaria, 60 (2005), n. 11, p. 951-953

non posseggo la rivista, qualcuno può aiutarmi? gliene sarei infinitamente grato.
ciao
Roberto Bracciante


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MessaggioInviato: domenica 18 novembre 2007, 18:11 
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Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
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io provo a rispondere prendendo come riferimento il libro "locomotive a vapore fs " di giovanni cornolò.
figurano diverse foto che ritraggono locomotive SFAI che poi diventeranno 113 fs che risultato leggermente diverse dalla "sampierdareno", che comunque non entrò mai a far parte delle fs. in particolare il duomo delle 113 è più grosso e vicino al camino e compare anche una sabbiera sulla caldaia. in ogni caso c'è una foto della "alessandria", che è detta essere stata gemella della "sampierdarena", che è però simile alle altre SFAI tranne la forma della cabina.
può darsi anche che abbia subito rimaggiamenti in corso di vita.

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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 10:05 
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Iscritto il: sabato 25 febbraio 2006, 12:52
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Immagine

questa è la loco che intendevo. se avete immagini di macchine ansaldo con lo stesso rodiggio probabilmente sono coeve, contattatemi in privato...

Da modellista, per me la cosa ''carina'' è che si può riprodurre il modello sia in H0 che in scala N(in questo caso con generose modifiche)
partendo da una 14xx dapol.
non so se c'è qualcuno che si sia già cimentato a farlo....

se avete notizie utili ringrazio anticipatamente quanti mi aiuteranno.
ciao
Roberto


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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 10:30 
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Iscritto il: sabato 25 febbraio 2006, 12:52
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a pagina 273 del primo volume di OGLIARI 'dilettoso viaggio' dedicato alla storia dei trasporti in sicilia c'è una foto (databile ad epoca successiva) che ritrae una loco con rodiggio B1, con tender 3 assi identico a quello della sampierdarena, che però anch'essa presenta fumaiolo differente, subito dietro duomo cilindrico e sabbiera; infine cabina di guida coperta. tutti questi particolari sono assenti sulla sampierdarena, ma come è avvenuto per le loco tipo boubonnais per esempio, molti accessori possono essere stati cambiati o aggiunti come migliorie nel corso del tempo. (?)

saluti a tutti e grazie

Roberto


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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 12:46 
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Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
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Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
di che marca e in che scala è quel modello? funziona a vapore?
:shock:
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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 13:02 
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Iscritto il: sabato 25 febbraio 2006, 12:52
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a vapore di 12 volts....eheh :D
è un modello in h0 di uteca.
se ti interessa trovi riferimento qui.

http://xoomer.alice.it/utecagia/MAIN.htm

la foto di cui sopra l'ho presa da loro, per contrappasso gli facciamo un pò di pubblicità, mi perdoneranno i moderatori, spero...

io sono un ennista, per cui quel modello non mi interessa. sono abituato ad autocostruirmi quasi tutto e la 14xx dapol uscita da recente mi pare promettente, tanto il motore lo metto nel tender (br53 fleischmann)...ma questa è un'altra storia...poi ci dicono che qui non si parla di modellismo allora mi autocensuro.


ciao


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MessaggioInviato: lunedì 19 novembre 2007, 18:31 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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A me risultano essere state quattro queste macchine. Erano di costruzione Ansaldo (n.d.c. 39-42) del 1863. Immatricolate come SFCS 1-4, passarono alla RM nel 1885 assumendo i numeri 2764-2767. Solo la RM 2764 non raggiunse il parco FS mentre le altre vennero immatricolate FS 1147-1149, nel gruppo 113. Questo gruppo aveva in tutto 25 unità che però erano di provenienza diversa anche se simili, con i numeri che andavano da 1131 a 1155 (113.001-113.025). Le macchine siciliane però ben presto avevano lasciato l'isola per il continente. Per questo passarono alla RM e non alla RS.
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Primissime locomotive siciliane
MessaggioInviato: martedì 20 novembre 2007, 9:31 
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Iscritto il: lunedì 22 maggio 2006, 13:21
Messaggi: 80
Località: Palermo
Egregi Signori,
quale autore dell'articolo citato posso dare alcune informazioni.
1. "Ingegneria ferroviaria" è rintracciabile in molte biblioteche italiane (per i collegamenti ai cataloghi cf http://www.aib.it), presso il Collegio ingegneri ferroviari italiani che ne è l'editore (http://www.cifi.it) e presso i molti soci che la ricevono, tra i quali io.
Incidentalmente ricordo che poiché al Collegio possono iscriversi sia gl'ingegneri (soci ordinari) sia i non-ingegneri (soci aggregati), spero che molti appasionati come me non-ingegneri si iscrivano.
2. Nell'articolo ho citato, in bibliografia, le fonti archivistiche e a stampa utilizzate. In particolare lì è stata riprodotta una vista di fianco di fonte RM, che può essere utile.
3. Altri dati apariranno su un articolo proposto a "I treni", già accettato dalla Direzione.
4. Le SFCS 1-4 e successive sono nipoti delle Sampierdarena e Alessandria: alcune parti erano comuni e interscambiabili.
5. Per ragioni richiamate nell'articolo in corso di pubblicazione è probabile che lo schema di verniciatura delle nostre SFCS 1-4 fosse analogo a quello della SFAI.
6. Poiché finora ho trovato poco, la ragione per cui scrissi i due articoli fu proprio quella di sollecitare altri a trovar notizie, disegni e fotografie.
Grazie dell'attenzione.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Distinti saluti, Alessandro Crisafulli


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