tartaruga_veloce ha scritto:
Durante una transizione in accelerazione (S-SP ecc..), da 5 shunt io ne tolgo 3, quindi con 2 shunt inseriti, passo da S a SP ecc.., così non strappa.
La transizione diretta va sempre eseguita a pieno campo!!!
Come già scritto da Simone646, si può comandare una transizione diretta con shunts inseriti solo con macchine dotate di centralina elettronica, perchè il ritorno a PC avviene prima che inizi la transizione.
Nei messaggi andati persi, avevo risposto a qualcuno che sosteneva che il PAC per lui è una novità e non è usato perchè spesso s'incaglia...
Siccome utilizzare il PAC (pomello avanzamento comandato) significa mettere il manipolatore in M (motori collegati in serie) ed inserire in trazione/escludere/reincludere il reostato come se si avesse per le mani il maniglione, non vedo proprio cosa si possa incagliare... Anzi, il PAC è utilizzato spessissimo!
Ritornando invece alla questione principale, guidando con macchine dotate di avviatore/centralina e applicando i seguenti "consigli" si evitano "strappi & balzi in avanti".
E' buona norma mettere al minimo il potenziometro (alla cui posizione corrisponde un valore di corrente) e partire in M, escludendo manualmente (come si tirasse il maniglione) fino a circa 10 km/h, poi passare in S e subito portare il potenziometro in una posizione a cui corrisponda il valore di corrente (reostatica) desisderata. A fine fase reostatica utilizzare tutti gli shunts, ma prima di comandare una transizione diretta riportarsi a PC e mettere il potenziometro quasi al minimo. Appena avvenuta la transizione riportare gradualmente il potenziometro nella posizione desisderata. Specie a basse velocità, per andare a zero, portarsi in M, (attendere la transizione inversa se si è in una combinazione superiore alla serie) e reinserire tramite il PAC tutto il reostato e solo alla fine mettere la LC su 0.
Guidando dalla pilota con E.656N in coda, la posizione M della LC assume le stesse funzioni rispetto a quando si guida dalla macchina, col pomello PIC che funge da PAC. In generale valgono le stesse considerazioni per la guida dalla macchina, anche se la corrente reostatica è fissa su 2 valori (normale 480 A, avv. dec. 300 A). In partenza mettere in M ed avviarsi col PIC fino a 10 km/h, premere avviamento decelerato e portarsi in S: se le condizioni d'aderenza lo permettono rilasciarlo quasi subito. A fine fase reostatica utilizzare tutti gli shunts. Prima di comandare una transizione diretta riportarsi sempre a PC, premere avviamento decelerato e comandare la transizione. A transizione avvenuta, rilasciare il pulsante "avviamento decelerato". Specie a basse velocità, per andare a zero, portarsi in M, e reinserire tramite il PAC tutto il reostato e solo alla fine mettere la LC su 0. Se si è in una combinazione superiore alla serie, mettendo in M, avviene automaticamente la transizione inversa e la reinclusione automatica di tutto il reostato: a questo punto si può mettere la LC su 0.
Guidando dalla pilota con E.646N in coda, alla posizione M della LC corrisponde solo la prima tacca del maniglione. La corrente reostatica è fissa su 2 valori (normale 450 A, avv. dec. 260-300 A). In partenza mettere in M, premere avviamento decelerato e portarsi in S: se le condizioni d'aderenza lo permettono rilasciarlo quasi subito. A fine fase reostatica utilizzare tutti gli shunts. Prima di comandare una transizione diretta riportarsi sempre a PC, premere avviamento decelerato e comandare la transizione. A transizione avvenuta, rilasciare il pulsante "avviamento decelerato". Specie a basse velocità, per andare a zero, portarsi in M, (attendere la transizione inversa se si è in una combinazione superiore alla serie) e attendere che tutto il reostato si sia reinserito e solo alla fine mettere la LC su 0.