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Doppie simmetriche
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Autore:  adm [ lunedì 26 novembre 2007, 20:46 ]
Oggetto del messaggio:  Doppie simmetriche

Quando ci sono doppie simmetriche in telecomando come si fà a bilanciare la diversa spinta che ognuna delle loco fornisce?

Per attriti internii, per diametro ruote diverso, anche se le due loco sono dello stesso gruppo credo che ci siano differenze di spinta/trazione.
Grazie.

Autore:  A. Vallisneri [ lunedì 26 novembre 2007, 23:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Non è assolutamente un problema avere forze di trazione diverse.
Infatti si fanno doppie anche con mezzi di trazione di tipo diverso, a patto che vi sia un macchinista su ognuna macchina che agisca in modo da dare comunque trazione.
Infatti l'importante è che tutte le macchine diano un contributo alla trazione e non che una macchina sia trainata dall'altra.
Se le locomotive sono dello stesso tipo, comandate da un unico agente, le leggere differenze di forza di trazione sono del tutto ininfluenti; il sistema trova un punto di equilibrio con una macchina che eroga una potenza superiore all'altra.

Autore:  k b 3 [ lunedì 26 novembre 2007, 23:40 ]
Oggetto del messaggio: 

Questa è materia per il Basso... io ho passato Fisica 1 con un ignominioso 19 al terzo tentativo :oops: :oops: :oops:

Comunque mi vien da dire spannometricamente che non ci dovrebbero essere problemi fintantoché i versi delle forze di trazione sono concordi, in caso contrario prevedo rottura dei ganci o convoglio a fisarmonica!

Ciao


Enrico

Autore:  baroni [ martedì 27 novembre 2007, 7:29 ]
Oggetto del messaggio: 

credo che il maggior problema delle doppie sia l'avviamento. un macchinista mio parente mi diceva che se non ti metti d'accordo tra le due loco non si riesce nemmeno a partire...
indipendentemente dalla posizione della seconda loco, la prima locomotiva ad entrare in trazione penso debba comunque essere sempre la seconda senso marcia, questo per evitare onde di forza che si propagano lungo il treno e che potrebbero rompere i ganci.

fb

Autore:  Il Basso di Genova [ martedì 27 novembre 2007, 9:01 ]
Oggetto del messaggio: 

anche il basso ha preso un ignobile voto di fisica 1 :shock: :?

Comunuqe un voto ingiustissimo che mi sono tenuto solo perchè non avevo voglia e tempo di ridarlo...

Comunuqe non mi vengono in mente grossi dubbi per i quali un treno dovrebbe avere problemi se le due loco non lavorano esattamente alla stessa potenza.. Ci sarà di sicuro un punto del treno, tra due carri, per cui il carro precedente sarà in trazione e quello successivo sarà in spinta.. suppongo che questo "punto" critico sia spostato più verso la testa o verso la coda a seconda che la macchina in coda spinga più o meno di quella in testa...

Autore:  tobruk [ martedì 27 novembre 2007, 10:12 ]
Oggetto del messaggio: 

Provate a fare un giro sulle Sud-Est quando accoppiano un complesso revamping ex 668 1400 ad una vecchia Breda, con il fischio del binato che si alterna con la tromba melodiosa della Breda ad ogni avvio e non solo... :!:

Autore:  Matli [ martedì 27 novembre 2007, 14:31 ]
Oggetto del messaggio: 

L'avvio avviene solo dopo che il personale della prima loco ha chiesto la spinta....a tal punto il personale della macchina in spinta, comincia a spingere e solo allora la prima macchina entrerà in trazione!
diciamo che la gestione della Spinta-trazione viene tutta gestita dalla seconda loco...infatti chi è su questa macchina guardando attentamente i ganci (non devono guardare la linea) stabiliscono (mantenendo il contatto telefonico o ascoltando i fischi) quando dare e quando tagliare trazione! :wink:

Autore:  sportwagon [ martedì 27 novembre 2007, 20:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Se non sbaglio le simmetriche le facevano sulle linee appenniniche anche ai bei tempi del vapore prima dell'arrivo delle 940.
E la ti volevo.....

Autore:  ange668 [ martedì 27 novembre 2007, 21:07 ]
Oggetto del messaggio: 

In Sicilia, ai tempi del vapore, ( unico caso che conosco ) sulla rampa fra Pirato ed Enna erano in voga le triple trazioni asimmetriche ( due macchine in testa e una in coda ) con le 741 e le 743. Quando le prime due macchine si trovavano finalmente in piano, i macchinisti chiudevano i regolatori, mentre la macchina in coda, che era ancora in piena rampa giungeva a regolatore tutto aperto coi respingenti compressi allo spasimo e i colpi di scappamento che erano udibili a vallate di distanza ! Doveva essere uno spettacolo !

Autore:  adm [ mercoledì 28 novembre 2007, 9:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie a tutti per le risposte.


Cita:
......... mentre la macchina in coda, che era ancora in piena rampa giungeva a regolatore tutto aperto coi respingenti compressi allo spasimo e i colpi di scappamento che erano udibili a vallate di distanza ! Doveva essere uno spettacolo


Questo per evitare strappi ai ganci?

Autore:  baroni [ mercoledì 28 novembre 2007, 9:18 ]
Oggetto del messaggio: 

si.

fb

Autore:  comando multiplo [ mercoledì 28 novembre 2007, 11:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Più che ganci e respingenti i macchinisti guardano SOPRATTUTTO gli assorbimenti !
Riccardo

Autore:  Freccia della Laguna [ mercoledì 28 novembre 2007, 12:35 ]
Oggetto del messaggio: 

Esiste ancora attualmente qualche caso di tripla trazione?

E perché alcuni treni "prestigiosi" tipo EC o E vengono condotti da una doppia di loco in testa anche se per la massa rimorchiata ne basterebbe una?

Autore:  k b 3 [ mercoledì 28 novembre 2007, 15:13 ]
Oggetto del messaggio: 

Freccia della Laguna ha scritto:
E perché alcuni treni "prestigiosi" tipo EC o E vengono condotti da una doppia di loco in testa anche se per la massa rimorchiata ne basterebbe una?


Perché la massima massa rimorchiabile indica solo che la loco è in grado di spuntare treni di quel peso, ma non che sia in grado di raggiungere la velocità voluta e/o accelerare decentemente.
E' questo il motivo per cui, ad esempio, il Roma-Calalzo ha una doppia D445+D345 nel tratto Treviso-Calalzo.

Ciao


Enrico

Autore:  archeofer [ mercoledì 28 novembre 2007, 18:02 ]
Oggetto del messaggio: 

Una tripla frequente è il merci in Valsugana coi 345

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