copio e incollo dal sito della Regione:
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A PARTECIPARE ALL’INDAGINE CONOSCITIVA E DI MERCATO PER AZIENDE PRODUTRICI DI TRENI PENDOLANTI DIESEL
ALLEGATO 1 SCHEDA TECNICA Si riassumono di seguito le caratteristiche di base dei treni che dovranno essere oggetto della fornitura per collegamenti di lunga distanza (250-300km) sulle linee R.F.I. Cagliari-Sassari e Cagliari-Olbia ed eventualmente sul collegamento Sassari-Olbia, per velocizzare i collegamenti citati sulla rete esistente nello stato attuale di armamento e tracciato, senza importanti interventi sull’infrastruttura ferroviaria e tali da consentire tempi di viaggio, specie sulle lunghe distanze (Cagliari-Sassari e Cagliari-Olbia), notevolmente inferiori agli attuali. 1. La trazione deve essere diesel, inoltre: • scartamento: europeo standard da 1,435m • gabarit (sagoma ferroviaria): nel rispetto della fiche UIC 505-1. 2. Il locomotore (o i locomotori, nel caso di composizione push-pull o multiple) dovrebbe avere una potenza complessiva di circa 3000kW tale da consentire: • una velocità di esercizio in piano e rettilineo di circa 180km/h; • la percorrenza di livellette in salita (26/27‰) a velocità significativamente superiori a quelle degli attuali treni in linea (Minuetto) marcianti in rango “C”, cioè a velocità dell’ordine di quella max consentita dalla linea e dal segnalamento attuale o superiore qualora la realizzazione di un sistema di segnalamento avanzato lo consenta; • una accelerazione max a treno vuoto, in piano, di circa 0,7 ms-2; • una accelerazione a medio carico in piano di circa 0,6 ms-2 (2,16km/h-s); • una decelerazione max con freno di servizio o di emergenza di circa 1,2 ms-2; • il traino di una composizione di treno (trainset) da circa 200 posti a sedere, incrementabile fino a circa 250, in carrozze climatizzate e dotate di servizi per i passeggeri. 3. il peso massimo per asse (massa per asse) non deve essere maggiore di quanto consigliato dalle caratteristiche di armamento delle linee da percorrere (20 t.) 4. Una percentuale di peso frenato di circa il 150% (o superiore). 5. Il treno deve poter marciare in curva a velocità superiori rispetto a quelle di un treno ad assetto costante che marci in rango “C” italiano sulla linea attuale (MAX ANC ammessa = 1,2 ms-2 ) contrastando una accelerazione laterale non compensata (ANC) di almeno 1,2 ms-2; Ovviamente il treno dovrà rispettare le normative in materia di materiale rotabile a cassa inclinabile (UIC 705). 6. La composizione del treno dovrà consentire la percorrenza di curve con un raggio minimo di 270m (valore minimo del raggio delle linee RFI nella rete sarda). 7. L’altezza del pavimento delle carrozze dal piano del ferro dovrà essere tale da favorire l’incarrozzamento dei passeggeri e l’accesso dei carrozzini dei disabili. 8. Il treno dovrà essere omologabile per la marcia sulle linee italiane. 9. Il treno deve essere già costruito, sperimentato e non un prototipo da progettare e costruire
Come è facile intuire, non è un bando di gara, ma una " manifestazione di interesse": insomma vuole dire, fuori dal burocratese, "CHI HA DISPONIBILI ALLA VENDITA pronta consegna TRENI CON TALI CARATTERISTICHE" La risposta è ovvia: la Regione si è intestardita nel volere quel treno che un anno fa è stato dato dalla stampa come di imminente consegna: Tren Articulado Ligero GOicoechea. Evidentemente hanno capito, dopo oltre un anno, che non si possono fare acquisti di tale entità senza una regolare gara d'appalto europea ( ma che burocrati sono?) e però, siccome vogliono QUELLO E BASTA, chiedono in giro se qualcuno dispone di un treno con tali caratteristiche. E' evidente che arriverà una sola risposta e scritta in castigliano! Quello che i burocrati non capiscono è che il TALGO NON E' ADATTO ALLE LINEE SARDE! Da dati tecnici che ho avuto, pare indispensabile che dopo un "pendolamento" il sistema spagnolo necessiti di almeno 500 metri di rettilineo perchè il treno possa pendolare dalla parte opposta; questo, nei tratti di maggior asperità della linea sarda, non è possibile, soprattutto nei tratti prima e dopo Macomer dove le curve e controcurve si susseguono senza un cm. di rettilineo. Allora perchè vogliono il TALGO? Perchè invece non si tenta di rettificare i tracciati? Ed il TALGO come risolve il servizio merci? O forse la regione a questo servizio non è proprio interessata!
alle perplessità che sollevai un anno fa sul forum , un esperto del settore. leggendo le mie titubanze, mi rispose, testualmente.
"le difficoltà di far circolare un treno estero su linea italiana non esistono, basta omologarlo, e non è così difficile, specie se il treno è tecnologicamente avanzato le difficoltà per la gara d'appalto le vuoi mettere tu? infine, se sei sardo, abbi un po' di fiducia in un tuo corregionale che tenta da anni di migliorare il sistema ferroviario della regione. cari saluti
Appunto, caro Professore. come vede avevo torto? E' passato ancora un altro anno e non è cambiato niente! Sono sardo ed ho fiducia nei sardi, ma non in certi politici sardi, soprattutto se ostentano presunzione nel promettere la luna e di contro manifestano assoluto immobilismo! Da sardo confido in tutti quelli che propongono nuove soluzioni che siano migliorative delle situazioni esistenti, non necessariamente innovative, purchè fattibili; però, sempre da sardo, vorrei che il fumo che si vede in lontananza sia originato da un fuoco per un succulento arrosto e non da un albero in fiamme!
Cordialità, se mi legge, ed auguri di Buon Natale e felice anno a Lei ed a tutti gli amici del forum.
Stefano
p.s. ho copiato e incollato /PRODUTRICI DI TRENI PENDOLANTI DIESEL / Un controllo grammaticale prima di licenziare il testo bisognerebbe farlo sempre, soprattutto da parte di una pubblica amministrazione! SIC!
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