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doppia trazione mista
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Autore:  EC88 [ sabato 19 gennaio 2008, 10:53 ]
Oggetto del messaggio:  doppia trazione mista

vorrei segnalare l'effettuazione del regionale roma-caserta via cassino (quello che arriva a caserta verso le 20:45) con E464 in testa, carrozze MD, e.... E656 in coda (anch'esso con pantografo in presa)....Ma c'è una tale abbondanza di locomotive?Ed è poi possibile effettuare doppie di questo tipo con loco diverse?

Autore:  Little Earnings [ sabato 19 gennaio 2008, 11:18 ]
Oggetto del messaggio: 

La E 656 sarà stata di rimando,no?Non penso servano due loco per trainare un modesto regionale,il motivo per cui aveva il pantografo in presa è dovuto al fatto che in questo caso si dice che la locomotiva"traina sè stessa".
Può sembrare paradossale che una loco agganciata ad un convoglio traini solo sè stessa,in realtà non è così infatti,è solo per spiegare il concetto che la loco di rimando,per non gravare sulla prestazione della loco titolare ,genera una forza di trazione per non penalizzare la marcia del treno che verrebbe a trovarsi appesantito dall'"ospite",spero solo di essermi spiegato a dovere...

Autore:  EC88 [ sabato 19 gennaio 2008, 11:38 ]
Oggetto del messaggio: 

sei stato di grande aiuto...grazie per la risposta

Autore:  Lucaf104 [ sabato 19 gennaio 2008, 15:07 ]
Oggetto del messaggio: 

visto il periodo aggiungo anche per il riscaldamento della cabina..

Autore:  alby81 [ sabato 19 gennaio 2008, 16:34 ]
Oggetto del messaggio: 

Credo si trattasse del 2499 Roma T.ni - Napoli C.le, previsto con E.464 + vetture + pilota espletato con agente unico. In regime di AU non è possibile inserire locomotori di rimando tra la titolare e le vetture, dato che il CT deve essere in grado in ogni istante di raggiungere i viaggiatori.

Quindi dovendo inviare questa E.656 da Roma a Napoli, ma non volendo pagare una traccia straordinaria per LIS o avendo un solo macchinista disponibile, hanno ben pensato di inviarlo in coda al 2499, facendo entrare il materiale corrispondente (in quel momento con pilota in testa ed E.464 in coda) sul binario dove già c'era il caimano, agganciarlo (tranne cavo REC), ed evitando così di manovrare a Termini.

Per regolamento si considerano le locomotive attive in composizione come trainanti sé stesse, ma non credo che il macchinista del caimano si sia messo a trazionare: una volta abilitata la macchina per avere il riscaldamento in cabina, avrà fatto altro, dato che l'unica mansione regolamentare che gli spettava era il presenziamento.

Tra l'altro c'è anche un altro piccolo vantaggio (oltre al riscaldamento!) derivante dall'aver abilitato quel caimano: infatti a tutte le macchine dotate di elettrovalvola FAV, quando sono trainate inattive (bipolare aperto), va tolto il 20% dal valore di massa frenata caratteristica.

Autore:  VORTEX [ sabato 9 febbraio 2008, 10:40 ]
Oggetto del messaggio: 

Little Earnings ha scritto:
La E 656 sarà stata di rimando,no?Non penso servano due loco per trainare un modesto regionale,il motivo per cui aveva il pantografo in presa è dovuto al fatto che in questo caso si dice che la locomotiva"traina sè stessa".
Può sembrare paradossale che una loco agganciata ad un convoglio traini solo sè stessa,in realtà non è così infatti,è solo per spiegare il concetto che la loco di rimando,per non gravare sulla prestazione della loco titolare ,genera una forza di trazione per non penalizzare la marcia del treno che verrebbe a trovarsi appesantito dall'"ospite",spero solo di essermi spiegato a dovere...


giusto per capire, il pantografo alzato quindi, crea un po di energia cinetica, affiche la stessa loco sia meno pesante, e non aggravi il lavoro della prima motrice in testa.

Autore:  Il Basso di Genova [ sabato 9 febbraio 2008, 11:20 ]
Oggetto del messaggio: 

esatto.
(anche se avrei da ridire sull'utilizzo del termine "energia cinetica"...)

Autore:  alby81 [ sabato 9 febbraio 2008, 15:44 ]
Oggetto del messaggio: 

Cosa mi tocca leggere... :roll: :roll: :roll:

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