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Perchè respingenti diversi?
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Autore:  Gianfranco [ venerdì 28 marzo 2008, 10:30 ]
Oggetto del messaggio:  Perchè respingenti diversi?

Una curiosità piccola piccola:
in funzione di cosa si decide la forma del piatto dei respingenti dei mezzi ferroviari, soprattutto mezzi di trazione?
Non sfugge a nessuno che capita che, ad esempio, alcuni 656 hanno il piatto tondo ed altri rettangolare o trapezoidale.
Insomma qual'è il criterio e cosa hanno di diverso, da un punto di vista "tecnico", i diversi tipi di respingenti?
Grazie.
Gianfranco

Autore:  Lirex [ venerdì 28 marzo 2008, 11:42 ]
Oggetto del messaggio: 

La norma UIC 527-1 impone che la superficie sferica del piatto abbia un raggio 1500±50 mm per i respingenti da carrozze e di 2750±50 mm per i respingenti da carro. In origine i rotabili ferroviari erano muniti alle estremità di due respingenti con piatti circolari aventi profilo della su-perfìcie differente: uno piano e l’altro sferico. Questa tipologia di piatti è stata abbandonata in passato con l’adozione del piatto sferico per ambedue i respingenti di testata. I valori adottati per il raggio di curvatura del piatto del respingente sono un compromesso tra l’effetto di grippaggio geometrico e la pressione di contatto sul piatto. Infatti, quando il raggio di curvatura sferica aumenta, l’effetto di grippaggio si riduce e la forza d’attrito si riduce (cioè è facilitato lo slittamento tra le superfici a contatto). D’altra parte, quando il raggio di curvatura è più piccolo, riducendosi l’area di contatto, si ha un incremento della pressione tra i piatti e pertanto una minore attenuazione delle accelerazioni verticali e trasversali della cassa trasmesse attraverso i respingenti.
La norma UIC 527-1 prescrive inoltre che la geometria frontale del piatto sia di forma trapezia per i respingenti da carrozze e dì forma rettangolare per i respingenti da carro. Nel caso delle carrozze la geometria trapezia (lato obliquo orientato verso la mezzeria del veicolo) garantisce al respìngente di non avere interferenze con la passerella dell’intercomunicante in tutte le condizioni di marcia. La norma UIC 527-1 stabilisce inoltre le modalità di calcolo per determinare la larghezza del piatto in modo che siano soddisfatte le seguenti condizioni su qualsiasi tracciato di binario:
— garantire un ricoprimento minimo tra le supeffici dei piatti con qualsiasi veicolo in accoppiamento:
— non superare i limiti di sagoma limite del veicolo.
In ogni caso la dimensione minima dei piatti dei respingenti non può essere inferiore a 370 mm.
In conseguenza dello strisciamento che sì ha in esercizio tra i respingenti a contatto, i piatti devono essere costruiti con acciai ad alta durezza superficiale e devono essere periodicamente lubrificati con grasso.
ciao
Luciano

Autore:  Il Basso di Genova [ venerdì 28 marzo 2008, 12:09 ]
Oggetto del messaggio: 

come sempre enciclopedico!

Autore:  Giacomo [ venerdì 28 marzo 2008, 13:58 ]
Oggetto del messaggio: 

Perchè i 633-652 hanno i trapezi? mica hanno la passerella..
Perchè molti carri hanno i tondi?
Perchè certi 655, le 402A, il gruppo Traxx, hanno i rettangolari?

:D :D

Autore:  baroni [ venerdì 28 marzo 2008, 14:37 ]
Oggetto del messaggio: 

i tondi penso siano una memoria storica. di per sè non ha molto senso costruire il piatto tondo, ma nel passato tutti i respingenti erano tondi per definizione. infatti anche carrozze abbastanza moderne come le 1946 naquero con i piatti tondi, poi sostituiti da quelli trapezoidali. l'ultima novità penso che siano i rettangolari da carro, che hanno cominciato a prendere piede anche nelle locomotive. i trapezoidali sulle D445 ed E633/632 penso siano stati montati perchè l'alternativa erano i tondi che però dimostravano di funzionare leggermente peggio con loco in spinta.
per finire il piatto tondo andrà lentamente a morire.
fb

Autore:  snajper [ sabato 29 marzo 2008, 11:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Ci sono anche considerazioni pratiche: tagliare (e soprattutto immagazzinare) una lamiera rettangolare è più semplice di una di forma circolare.

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