Oggi è mercoledì 22 ottobre 2025, 16:28

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 16 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Cose viste in vecchi film...
MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2008, 11:04 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 5:43
Messaggi: 136
Località: Dall'altro lato dell'Atlantico
Mi ricordo di aver visto queste due cose in vecchi film, e sarei curioso di sapere se sarebbero possibili adesso:
1 - Una persona si sdraia in mezzo al binario, il treno le passa sopra, e la persona si rialza illesa (ci sarebbe spazio sotto i vomeri attuali o sotto un Eurostar?)
2 - Una persona cammina su uno scambio proprio mentre lo scambio viene azionato, e rimane intrappolata col piede fra l'ago e la rotaia

Buon weekend a tutti

Paolo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2008, 11:17 
Non connesso

Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
Messaggi: 8139
Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
.


Ultima modifica di centu il domenica 23 luglio 2017, 6:19, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2008, 13:59 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
Messaggi: 524
Dunque, sotto etr 500 o loco con vomere no di certo ma ci sono due episodi documentati che dicono che è possibile: il primo è avvenuto in Francia qualche anno fa ( penso una ventina dovrei andare a verificare) dove ad un gruppo di militari in addestramento è stato fatto attraversare un tunnel ferroviario. Purtroppo la linea era in servizio, è arrivato un treno merci che ha ucciso diversi militari se non ricordo male un paio si sono salvati nelle nicchie e uno- di questo sono certo, sdraiandosi "per lungo" sulle rotaie Per sua fortuna il locomotore non aveva vomere e non penzolavano ganci o altri aggeggi.
Il secondo è un mancato suicidio avvenuto in Veneto qualche anno fa: una donna si è buttata sotto ad un treno formato da 445 e MDVC: per sua fortuna la MDVC era in testa e lei si è sdraiata fra le due rotaie: il macchinista non ha potuto fermarsi in tempo, ma la hanno tirata fuori illesa da sotto il terzo veicolo.... non so se abbia riprovato con più attenzione :wink:

Ciao, Franco


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2008, 14:56 
Non connesso

Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
Messaggi: 714
Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
riguardo al punto 2) purtroppo devo dire che è accaduto realmente. me lo ha raccontato un ex ferroviere che dicesa sempre ad un suo collega di mettersi delle apposite scarpe antifortunistiche proprio per evitare questo tipo di incastro. fatto sta che il piede una volta gli si incastrò mentre sopraggiungevano alcuni carri manovrati a spinta che oltretutto non erano dotati di freno e quindi non si potette nemmeno provare ad attaccarsi al rubinetto della condotta per scaricarla. il risultato fu quello che si può immaginare.
fb


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2008, 16:05 
Non connesso

Nome: Stefano Ceccarini
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:02
Messaggi: 131
Località: Livorno
Cita:
Una persona si sdraia in mezzo al binario, il treno le passa sopra, e la persona si rialza illesa (ci sarebbe spazio sotto i vomeri attuali o sotto un Eurostar?)


Facendo un passo indietro nel tempo, questo ex voto è datato agosto 1900: narra di un bambino che si era addormentato sui binari di Tombolo, tra Pisa e Livorno, e che è rimasto illeso al passaggio di un treno.

Immagine


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: giovedì 24 aprile 2008, 19:38 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
Messaggi: 778
Nel film "900" di Bertolucci (se non erro) viene "documentata" una prova di coraggio di giovani emiliani (o basso padani?): sdraiarsi in mezzo ai binari e farsi passare un treno sopra. Nel caso doveva essere una 625, però non ricordo con precisione se questo appare nella Prima o Seconda parte del film.
Saluti, fortemente antinfortunistici!
Massimo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 25 aprile 2008, 6:12 
Non connesso

Nome: Alessio
Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 13:54
Messaggi: 8139
Località: Regno Lombardo-Veneto Königreich Lombardo-Venetien
.


Ultima modifica di centu il domenica 23 luglio 2017, 6:19, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 25 aprile 2008, 6:12 
Non connesso

Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6752
Località: Regione FVG
franco.tanel ha scritto:
Il secondo è un mancato suicidio avvenuto in Veneto qualche anno fa: una donna si è buttata sotto ad un treno formato da 445 e MDVC: per sua fortuna la MDVC era in testa e lei si è sdraiata fra le due rotaie: il macchinista non ha potuto fermarsi in tempo, ma la hanno tirata fuori illesa da sotto il terzo veicolo.... non so se abbia riprovato con più attenzione :wink:

Qualcosa del genere è accaduto vicino a Trieste, una quindicina di anni fa, risolvendosi allo stesso modo per lo stesso motivo (locomotiva in coda).
La mancata suicida era una ragazza.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 25 aprile 2008, 15:35 
Non connesso

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1379
Località: Friuli Venezia Giulia
Riguardo al punto 2 un addetto ai lavori in linea mi raccontava che è buona pratica fra gli addetti a tali lavori non allacciare le scarpe sino in altro e lasciarle un po' "lasche" in modo da poter sfilare rapidamente il piede in caso ..... di necessità. :roll:


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 25 aprile 2008, 19:43 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 23:10
Messaggi: 385
Località: Contea di Hazzard
Esistono pure delle scarpe antinfortunistiche che hanno da un lato dei lacci una "spina" che se estratta apre istanatneamente la scarpa dando la possibilità di estrarre immediatamente il piede...


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 25 aprile 2008, 19:43 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
Messaggi: 778
A proposito dell'episodio citato da Stefano di Livorno ed il documento che riproduce (un "ex voto" del santuario della Madonna di Montenero), metto qui un'idea che di tanto in tanto mi solletica la zucca .....
La raccolta di ex voto del Santuario di Montenero, presumo anche di altri Santuari analoghi, è ricca anche di testimonianza ferroviarie e tranviarie (anche di altri mezzi di locomozione, a Montenero le navi si sprecano da quante ce ne sono :D ).
Alcune immagini sono approssimative, altre ingenue. Molte sono vere opere d'arte e fedeli riproduzioni della realtà.
Prendiamo l'ex voto proposto da Stefano: se ben ricordo è a colori, una macchina della Rete Mediterranea a colori dove possiamo vederla se non in quadri come questi.
Prendiamo altri dettagli: il casello con la progressiva kilometrica, il forno, la linea telegrafica, ma anche la locomotiva con i suoi tre fanali, il fumaiolo, la sabbiera ed il duomo.
Insomma, son convinto che una rispettosa giratina in questi luoghi della fede potrebbe riservare a noi appassionati di treni delle curiose sorprese.
Saluti "ecumenici" e rispettosi (sempre!) a tutti.
Massimo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 25 aprile 2008, 21:48 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 5:43
Messaggi: 136
Località: Dall'altro lato dell'Atlantico
Per centu: Il film era un vecchissimo western, visto quando ero bambino (forse per questo mi e' rimasto cosi' impresso) e la TV era ancora in bianco e nero. Un cowboy restava col piede incastrato nello scambio, e l'ultima immagine era quella di una classica vaporiera che gli si avvicinava.

Tornando ai tempi attuali, se un piede restasse incastrato in uno scambio, non impedirebbe il completamento della manovra dello scambio stesso, e non manderebbe quindi un qualche tipo di segnale di avviso? Penso non solo a un piede, ma anche per esempio a un sasso o un pezzo di metallo messo apposta da qualche idiota o criminale.

Paolo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 26 aprile 2008, 14:27 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 23:10
Messaggi: 385
Località: Contea di Hazzard
certo, i deviatoi hanno il controllo della posizione e se questa non è riconosciuta all' ACEI non giunge il consenso della manovra effettuata e come mi dicono quelli che ci lavorano quotidianamente "lo scambio va in frizione"


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 26 aprile 2008, 14:54 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
Messaggi: 778
In effetti la nevicata/gelata del 1985 paralizzò la rete ferroviaria proprio per il fatto che la neve/ghiaccio compressi tra ago e contrago impedivano la formazione dell'itinerario (mi scuso con i ferrovieri per l'imprecisione della mia terminologia :oops: ).
Nell'occasione venne messa in circolazione qualsiasi cosa in grado di produrre calore per scongelare gli scambi di tutta Italia.
Saluti freschi, ma freschi davvero :D
Massimo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: sabato 26 aprile 2008, 17:57 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 20 febbraio 2006, 22:54
Messaggi: 974
scusate... sull'episodio dello scambio... confermo che sia possibile una cosa simile: il mio bisnonno è morto cosi, io ovviamente non l'ho conosciuto ma è successo tantissimi anni fa qui alla stazione di Asti.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 16 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl