Non è che hai da qualche parte i dati (e magari immagini ) dei carri Interfrigo con raffreddamento ad azoto liquido (avevano le lettere indici "gg" nella sigla letterale). Ne ho letto in due testi su una rivista concorrente, entrambi i testi davano quei carri in servizio solo interno svizzero o saltuariamente sulla Germania meridionale ma non ne ho mai vista una foto.
Una descrizione di un sistema di raffreddamento simile se non uguale l'avevo trovata in un testo che presentava dei container, ce n'era uno refrigerato ad azoto liquido, il gas liquefatto veniva fatto poco a poco bollire (il termine è esatto, l'azoto bolle a -180°C circa) in una serpentina così lunga dalla quale sfiatava all'atmosfera in stato di gas. Non inquinante in quanto l'azoto costituisce un 78% dell'aria e da essa viene estratto.
Per la cronaca, il refrigeratore del container aveva un'autonomia di soli 10 giorni, temperatura interna -30°C.

Per quanto riguarda il 1980 tempo fa trovai questa pagina web:

http://home.wtal.de/gueterwagen/icf/kuehl1_1980.htm

Lo stesso, ora sappiamo che ce n'erano 20+1, ma lo stesso non sappiamo che aspetto avessero (probabilmente come i normali carri frigo a ghiacciaia, da fuori forse non si notava molto). Il problema erano gli impianti di appoggio a terra, evidentemente. Probabilmente ce n'erano solo in Svizzera e forse in uno o due impianti in Germania.
Ci sarebbe anche da riflettere sul fatto che oggi li riteniamo ecologici, a quel tempo forse no. E lo stesso, per ottenere azoto liquido per tenere a -30°C un ambiente grande come un carro ferroviario, di energia se ne consuma, forse di più che refrigerare a compressione o assorbimento lo stesso ambiente alla stessa temperatura.

Ho riguardato fra le mie carte, ma nulla che, come nel prospetto 1980 indicato dal Masselli (grazie!!) leghi marcatura numerica e marcatura letterale.... nei documenti 1989 trovo solo la letterale ed i codici di ripartizione usati da FS..... in quella più recente(1995/98) solo quella numerica e riferita ai soli carri di proprietà Interfrigo, immatricolati dalla stessa nei parchi FS(83) SNCF(87) E DB(80), nella lettera accompagnatoria (gennaio 2000) Interfrigo indicava in circa 1100 i carri gestiti di sua proprietà.
Ricordo che Interfrigo ha cessato l'attività ed è stata posta in liquidazione a fine 2010

Su Mondo Ferroviario n33 (febb 1989) ho trovato un interessante articolo sugli Interfrigo (al reale ed in modellismo), la parte reale si basa sul datiInterfrigo del 1987.
All'epoca Interfrigo gestiva in regime IF 5600 carri refrigeranti e 200 frigoriferi di sua proprietà nonchè 12900 carri refrigeranti e 240 carri frigoriferi delle reti all'epoca aderenti( SNCF, FS, DB, NS, BR, SNCB, CFF, OeBB, BDZ, RENFE, CEH, MAV, RAI, CIE, CFL, NSB, CP, DR, CFR, SJ, CSD, TCDD, JZ) e delle agenzie Transthermos (tedesca) Interferry (belga) e Transfesa (spagnola) Stef(francese).
Risultavano (x/y x=carri reti y=carri proprietà soc Interfrigo)
Refrigeranti WAR
Is 4155/0
Ifs 149/0
Ibs 4170/452
Ibfs 150/1237
Ibbs 2173/3607
Ias 289/100

Isotermici(WAI)
Ibls 366/58
Ibfls 0/9
Ibbls 380/20
Ials 20/20

Frigo ad Azoto liquido(WAL)
Ibggs 0/1
Ibfggs 50/0
Ibbggs 0/25

Frigoriferi(WAF)
Ibbgs 22/184
Iags 218/50

Carri di servizio(WAT) per personale IF di sorveglianza
Ibiis 31/12

In schede Interfrigo di fine anni 80(1988) troviamo(senza indicazione di quantità o indicazioni di marcatura numerica) i carri di proprietà Interfrigo
WAR GC suddivisi fra Ibes, Ibces, Ibefs Ibefhs
WAR TGC fra Ibbcehs, Ibbehs, Ibbehps
WAR SC solo Iaehs
WAF TGC solo Ibbghps
WAF SC solo Iaghps

significato lettere marcatura UIC
I carro refrigerante a isolamento termico
a due carrelli a due assi (terminologia interfrigo= SC super capacità)
b ad assi e superficie=/> 22mq e =/< 27 mq (tf=GC)
bb ad assi e superficie>27mq (tf=TGC)
c con ganci per carne
e ventilazione elettrica
g macchina frigorifera
gg refrigeranti a gas liquefatto (in IF azoto liquido)
f sagoma inglese
h a grande isolamento termico (classe IR)
ii carro tecnico di accompagnamento
l isotermico senza ghiacciaie
s regime S (100Km/h)
p senza grigliati(solo per carichi palettizzati)
di più non ho
pietro

Caro Pietro, questa buona creanza dei ringraziare, che vedo che reclami ed adotti, la condivido ma ci proietta inevitabilmente ormai nell'alveo dei vecchi babbioni ahahahahahah!!! Povero Mondo...

Continuerò a ringraziare.... ad apprezzare chi ringrazia..... ed a far ricerca per rispondere, per quanto posso, anche ai quesiti di chi considera tutto dovuto
...tiremm innanz.... disse Amatore Sciesa (..e lo portavano al patibolo )
pietro alzando il calice
SerbiDiolA

Ti racconto questa:
SMS: "Salve ingegnere, ho necessità di parlare con lei per un incarico, quando posso chiamarla?"
Vedo il numero e chiamo, il tizio: "Ahh, grazie, come va tutto bene? Si vede mi hanno detto che per questo tipo di lavori lei è uno specialista. Avrei bisogno di un pò di tempo per spiegarle. Vediamo....ah, mi scusi, sono arrivate persone in ufficio. La richiamo io"
Ed io: "Saluti, attendo"
Mai più sentito
Altro che ringraziamenti, qua va tutto a rotoli.

ridiamo per non
nel 1987
Frigo ad Azoto liquido(WAL)
Ibggs 0/1
Ibfggs 50/0
Ibbggs 0/25

.......... 26 ad Azoto liquido di Interfrigo e si è detto utilizzati in traffico Svizzero o tedesco
ed i 50 a Sagoma Inglese di proprietà di rete o agenzia e solo gestiti in regime IF di chi erano?
in che traffico erano utilizzati?...bella ipotesi di ricerca!

pietro

Adesso indaghiamo....perlomeno conoscere l'amministrazione....

(Riguardo a prima, se sapessi chi è il tizio...capiresti ancor di più la gravità della cosa. Gente che è al Governo invece che alle scuole serali per prendere uno straccio di diploma...)

Io vi ringrazio di tutte le info fin qui date e vado avanti...


comincio a rispondere a un quesito, i carri a sagoma inglese erano di proprietà (almeno in parte) delle FS, da come si evince da questa immagine trovata in rete e quindi suppongo che viaggiassero in italia promiscuamente ad altri carri verso l'Inghilterra

Salve.
In rete vi sono altre foto di questi carri, che qui allego, che potrebbero essere d'aiuto. Le foto sono tratte da RailAlbum (http://www.railalbum.co.uk/railway-wago ... -van-1.htm).
Inoltre allego anche le foto di un carro Electrotren che dovrebbe, pur con alcune differenze, essere il carro in questione, marcato FS ma della Transfesa (sperando che non sia una semplice ricoloratura).
Buona serata,
Riccardo

Il carro Transfesa è reale, è esistito.

https://www.flickr.com/photos/alcoalbe/ ... 84/sizes/l

(Se le foto o il materiale non è di vostra realizzazione ma proviene da un sito internet, è sempre meglio postare il link e non il file, come segno di rispetto per l'autore o il proprietario del contenuto)

è tutto interessante ...ma noto........
---il senso della mia proposta di indagine non sono genericamente i carri a sagoma inglese ma proprio i 50 carri WAL (refrigeranti ad azoto liquido)a sagoma inglese oltretutto gestiti in regime IF da Interfrigo ma non di sua proprietà

pietro

Trovati!! Transfesa
http://home.wtal.de/gueterwagen/icf/kuehl17_1980.htm
e sono i tranfesa illustrati, con foto, e descritti qui (grazie Masselli per la segnalazione e alcoalbe per averlo caricato in flickr):
https://www.flickr.com/photos/alcoalbe/ ... 84/sizes/l

Masselli ma questo sito è una vera miniera!!! Grazie!!!
http://home.wtal.de/gueterwagen/dehome.htm
http://home.wtal.de/gueterwagen/icf/icf.htm
http://home.wtal.de/gueterwagen/icf/interfri_1980.htm
http://home.wtal.de/gueterwagen/icf/interfri_1996.htm
pietro

i carri tranfesa possono considerarsi eredi dai "reefer" sperimentali americani del 1965
descritti qui?
http://www.americantrains.it/schedetecniche%20PDF/Scheda%20tecnica%20REEFER.pdf
“Le officine di Topeka della Santa Fe Railway costruirono nel 1965 cinque carri refrigerati sperimentali con azoto liquido come elemento refrigerante. La nebbia di azoto veniva diffusa all’interno del carro raffreddandolo fino a temperature di -20°C.”

o qualcosa di più sofisticato, antesignano delle tecniche oggi usate dalla Lamberet nei trasporti stradali?
http://www.lamberet.fr/IT/gammes.php?mm=3&mk=51&gm=5&md=CAMION%20AZOTE&id=178
http://www.lamberet.fr/IT/upload_pdf_vehicule/LAMBERET_Nouvelle_generation_de_Porteur_Azote_indirect_fr.pdf


E gli altri carri ad azoto liquido della Interfrigo?
Nel 1974 in “Uso delle apparecchiature frigorifere dei carri e transcontainers della società Interfrigo” (La Tecnica Professionale ed. trazione nn 8/9/10 1974) A. Piras annunciava l’intenzione della Interfrigo di dotarsi di 5 carri con impianto ad Azoto liquido, senza dedicar loro ulteriore attenzione/descrizione…. (Nell’articolo vengono invece descritte le tipologie delle macchine frigorifere a motore diesel utilizzate sui carri e nei transcontainer)
pietro