camillo ha scritto:
Ma un ponte no?
E chi lo userebbe?
Ormai non tarnano più in Sicilia manco gli emigrati nelle feste comandate, almeno in numero tale da giustificare un ponte.
Poi il passaggio non sarebbe né gratis, né economico.
Non sono più gli anni '60-'80, dove il traffico terrestre di ogni tipo era intenso. Ora le merci prendono il traghetto, possibilmente senza autista. Proclami a parte, tra Napoli e la Sicilia conviene passare una notte nella cabina di un traghetto,
Se hai fretta c'è l'aereo, con annessi e connessi.
Tornando ai treni, le ALe 601, sono state tolte dai servizi perchè ormai non erano né più consone, né più sufficenti. E c'erano disponibili le carrozze GC, che sono parecchio meglio delle pur confortevoli ALe 601. (Già il semplice fatto di dovere avere più pantografi in presa limita la velocità, e non hanno gli scompartimenti: disposizione molto gradita a molti viaggiatori non pendolari.)
I treni li riempi se hai domanda di trasporto, non è dimostrato che mettendo treni più veloci aumenta l'utenza, caso mai se né metti di più e in orari utili.
Prendere ad esempio la T della AV è forviante: è la minima parte del territorio, ma la quasi totalità dell'utenza non pendolare. E se sulla T si arriverà a treni ogni 5 minuti, con 400 posti sempre occupati al 75%, non è a causa del treno, ma della presenza di viaggiatori.
Il metro di misura si avra con l'ammodernamento della Napoli-Foggia-Bari: se aumenta la richiesta avra senso potenziare anche i treni per la Sicilia.
Infine la riduzione del 10% su tempi di viaggio di almeno 8 ore non cambia la situazione. Ma se da 8 passi a 4, a beh allora!
La AV per questo ha successo.
Però tra Milano e Torino hanno dovuto mettere anche dei regionali veloci sulla linea tradizionale (precedenza assoluta, come il famoso 7 Bello), quindi non è detto a priori che la AV sia sempre la soluzione migliore: anzi, allo stato dei fatti ha già dimostrato più volte i suoi punti deboli.