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La Leggenda del Socimino 5001
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Autore:  re-trenino [ giovedì 30 novembre 2006, 0:59 ]
Oggetto del messaggio:  La Leggenda del Socimino 5001

All'incirca dall'anno 1999 la leggendaria vettura tranviaria di ATM Milano nr. 5001, noto come "il socimino", è conservata all'interno dello stabilimento Fiat Ferroviaria di Savigliano (CN), sito indi divenuto di proprietà ALSTOM. Tale vettura è l'unico prototipo al mondo del tram SOCIMI tipo S-350 LRV singola cassa, oltre che essere il primo tram italiano (d'Europa?, del mondo?) a pianale integralmente ribassato, realizzato dalla nota azienda milanese nel 1988/89 e destinato sulla carta ad esser un presunto erede delle leggendarie vetture "ventotto" milanesi.

Provate a vedere qui nelle foto fatte lo scorso venerdi

http://www.clubtrenibrianza.com/tram_socimino.htm

Autore:  G-master [ giovedì 30 novembre 2006, 14:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Non immaginavo nemmeno che esistesse ancora.

Autore:  miglia [ giovedì 30 novembre 2006, 16:10 ]
Oggetto del messaggio: 

Belli i tempi in cui ho avuto la fortuna da piccolo, ma molto piccolo, in cui mio padre lavorava all'interno della Socimi e dove vedevo tram,carrozze e autobus/filobus...già, la Socimi, dista solo 1km in linea d'aria da dove vivo, prima e unica grande azienda del mio paese insieme a quella che ancora, fortunatamente, lavora alla grande, la Cimbali..macchine da caffe..

Bei tempi quando tutto funzionava al meglio..per quale motivo fallì o dovette chiudere la Socimi, io sapevo perchè vi si producevano anche strumenti bellici non autorizzati o qualcosa di simile..non l'ho mai capito :( :(

Autore:  Diskro [ giovedì 30 novembre 2006, 17:24 ]
Oggetto del messaggio: 

Molto interessante!
Alla socimi, avevano allestito una Aln772 con carrelli per il pendolamento della cassa, fine anni ottanta.
Si sa mica che fine ha fatto?

Autore:  G-master [ giovedì 30 novembre 2006, 21:27 ]
Oggetto del messaggio: 

Domanda interessante. Credo che la Socimi sia stata travolta da quel periodo di caos che sono stati gli anni dal '92 a oggi, e che i motivi siano stati del tutto politici.
Tra l'altro alla fine degli anni Ottanta il suo mercato era in grande espansione, con mezzi che circolavano un po' in tutte le città italiane.
A Roma si ricordano ancora i problemi con le 9000, delle quali una buona metà giace o giaceva smontata per procurarsi pezzi di ricambio che la ditta non poteva più fornire.
In seguito qualche 9000 che giaceva in fabbrica è stata completata, e si tratta di quelle verdi.

Autore:  Gemini76 [ venerdì 1 dicembre 2006, 0:51 ]
Oggetto del messaggio: 

G-master ha scritto:
Domanda interessante. Credo che la Socimi sia stata travolta da quel periodo di caos che sono stati gli anni dal '92 a oggi, e che i motivi siano stati del tutto politici.
Tra l'altro alla fine degli anni Ottanta il suo mercato era in grande espansione, con mezzi che circolavano un po' in tutte le città italiane.
A Roma si ricordano ancora i problemi con le 9000, delle quali una buona metà giace o giaceva smontata per procurarsi pezzi di ricambio che la ditta non poteva più fornire.
In seguito qualche 9000 che giaceva in fabbrica è stata completata, e si tratta di quelle verdi.


La fornitura delle 9000 non fu mai completata. Quelle color marziano arrivate sono state costruite a Caserta....Cmq solo 2 sono state smontate e spedite a Collatina, le altre bene o male girano...ce manca solo ceh se scassano...

Autore:  re-trenino [ venerdì 1 dicembre 2006, 1:04 ]
Oggetto del messaggio: 

senza dimenticare come siano belle e validissime le carrozze fornite a FNM ... le cosi dette Socimi... sono ancora il meglio di FNM... a mio avviso

Autore:  G-master [ venerdì 1 dicembre 2006, 14:11 ]
Oggetto del messaggio: 

Mica perché lavorassero male, è che dietro al fallimento c'è la politica.

Autore:  ricc404 [ venerdì 1 dicembre 2006, 14:47 ]
Oggetto del messaggio: 

L'ho visto in azione su un filmino dell'ACT, viaggiava sulla 33 e caricava anche persone a bordo. Certo di un monocassa così ce ne sarebbe stato bisogno...

Autore:  miglia [ venerdì 1 dicembre 2006, 16:16 ]
Oggetto del messaggio: 

G-master ha scritto:
Mica perché lavorassero male, è che dietro al fallimento c'è la politica.


Infatti, ma come mai su Internet non sono mai riuscito a trovare niente a riguardo??

Il bello è che la Socimi è ancora li come l'hanno lasciata, nessuno è più intervenuto in quell'area...

Autore:  G-master [ sabato 2 dicembre 2006, 14:48 ]
Oggetto del messaggio: 

Il fallimento della Socimi per motivi politici è una cosa che ho sentito raccontare più di una volta, ma nemmeno io ho le conferme: però un certo clima politico di quei tempi lo lascerebbe supporre.
Del resto non ho trovato nemmeno conferma della supposta produzione di materiale bellico...
Quanto all'idea di un tram moderno monocassa, sembra che oggi sia tabù. Così come anche per le aziende tranviarie è tabù pensare a motrici da accoppiare in multiplo a seconda delle necessità, ma questa è storia vecchia.

Autore:  Rgs [ sabato 2 dicembre 2006, 19:37 ]
Oggetto del messaggio: 

In effetti la Socimi fu l'unica a "tentare" qualcosa in campo tranviario
in un periodo non molto roseo per quel tipo di trasporto.
Cosi' come "tento'" qualcosa anche in altri campi (penso ai carrelli)
e di questo gli andrebbe dato atto.
Sulla vicenda che porto' alla sua repentina chiusura ( praticamente
da un giorno all'altro) forse sarebbe ora che qualcuno se ne occupasse
e ricostruisse la faccenda con un po' di chiarezza.

Ciao a tutti

PS: quanto alle armi......beh, se andate nel bresciano, storica zona di fabbriche di armi, sanno tutti (anche il mio gatto)che alla Valsella
producono mine anticarro e antiuomo.
Ma provate un po' a dimostrarlo, documenti alla mano......!!!

Autore:  carthago [ sabato 2 dicembre 2006, 20:35 ]
Oggetto del messaggio: 

Non dimentichiamoci dei filobus: fornitura di 36 a Cagliari e non so quanti a Milano ed in altre città! Purtroppo pare che siano introvabili i ricambi per cui qualcuno sarà anche stato cannibalizzato!!

Autore:  G-master [ domenica 3 dicembre 2006, 15:18 ]
Oggetto del messaggio: 

Adesso la situazione a Roma si è normalizzata, ma negli anni Novanta le 9000 cannibalizzate senza aver mai visto un chilometro di rotaie erano almeno una decina! Le tenevano nel deposito di Collatina.

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