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MessaggioInviato: giovedì 31 luglio 2008, 6:51 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
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Infatti........Francesco (Tobruk) altro non ha confermato esplicandolo con termini più roboanti, il concetto che avevo anticipato io sopra. Per vietare qualcosa "serve" necessariamente che ci sia un cartello (nel caso in specie).
Ma alla fine...tuto è riposto nel buon senso di chi opera per lavoro negli ambienti ferroviari (sia Polizia Ferroviaria che personale delle ferrovie). Basterebbe loro che guardassero con quale passione si sta fotografando un convoglio, una loco,una carrozza, un carro, o chissà che cosa, per capire che negare quei momenti significherebbe infliggere una freccia al cuore (forse esagero ma rendo l'idea).
Il buon senso (che forse manca quando dobbiamo mandare avanti la baracca e ci prendiamo di prosopopea per far capire che "stiamo facendo" :roll: il nostro lavoro) è la base di ogni ragionevole comportamento.
breve O.T. per rendere l'idea.
Io non contravvenziono (anche se non è corretto o aderente alla disciplina in materia fiscale-ma il cuore me lo impone) il povero disgraziato con il motocarro che magari dopo una giornata di lavoro nel suo campo vende in un angolo di strada due lattughe o due pomodori.
Certamente contravvenziono l'idraulico che per mettere una guiarnizione in un rubinetto che gocciola ti chiede 60,00 e non rilascia r.f. oppure il negoziante che ti vende un abito 1.400,00 e poi chiede (:oops: :oops: )al cliente se può fargli lo scontrino di soli 400,00 :evil:
Cacchio, dopo una verifica mi verrebbe voglia di chiedere allo stesso negoziante di vendermi almento altri due-tre abiti allo stesso prezzo. Vorrei vedere la faccia che fà :shock:


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MessaggioInviato: giovedì 31 luglio 2008, 8:32 
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se è per paura di azioni terroristiche, in Italia ci sono almeno 60milioni di potenziali attentatori. Anche chi veste la divisa della polizia: chi mi dice che non è un falso agente, come è già successo, che approfitta e si intrufola per commettere malefatte? dobbiamo chiedere il tesserino al polferino che ci chiede i documenti?


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MessaggioInviato: giovedì 31 luglio 2008, 13:32 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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ale656 ha scritto:
"studiando" una loco o un convoglio, ti vengano lì a chiedere che stai facendo e magari ti portano pure in ufficio per fare dei controlli, con la paura di attentati terroristici che c'è di questi tempi non c'è da stupirsi.
Ale

Io invece mi stupisco che un appassionato come te si compiace che Polfer e certi Ferrovieri anziché lavorare, si allarmino di un soggetto con macchina fotografica al collo e gli vadano a rompere i sacrosanti cosi.
Se poi tu, o qualcun'altro, hai le fisime da terrorismo latente, sono sempre e solo problemi tuoi e non di chi deve prevenire atti criminosi :?
UP 8)


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MessaggioInviato: giovedì 31 luglio 2008, 13:49 
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Località: Messina
sly ha scritto:
se è per paura di azioni terroristiche, in Italia ci sono almeno 60milioni di potenziali attentatori.


Ci sono ad esempio quelli che attentano alla nostra intelligenza. Ogni giorno.

Ma i terroristi veri, si riconoscono subito: come si sa, prima di fare un attentato, questi eseguono meticolose riprese sui luoghi in pieno giorno, alla luce del sole e poi si spacciano per appassionati di treni. Una tesi insostenibile, chiaramente: "appassionati di treni"!... A 14 anni, con TuttoTreno nello zaino e appunti dei transiti dei treni merci, devi essere per forza un terrorista, è inutile cercare di nasconderlo.

W il Re
F.


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MessaggioInviato: giovedì 31 luglio 2008, 14:42 
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Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 9:52
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Località: Roma
E poi è risaputo che i terroristi cercano le locomotive vecchio colore.

L'XMPR è una livrea anti-terrorismo. Solo pochi pervertiti come me hanno resistito.


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MessaggioInviato: giovedì 31 luglio 2008, 14:50 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
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Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
Copio ed incollo
http://www.solotreni.net/engine/viewtopic.php?t=3060

Certo che la risposta data dalla Polizia sembra quasi una palla di rimbalzo, il che potrebbe significare: attenti che se incontrate un capo treno incavolato per problemi suoi oppure un agente di Polizia che ha litigato con la findanzata....potrebbero essere ca........ssi amari per il fotografo.


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MessaggioInviato: giovedì 31 luglio 2008, 22:46 
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Iscritto il: martedì 26 febbraio 2008, 22:31
Messaggi: 1673
Vedo che fra legulei (tobruk e c.) ci capiamo: il problema non è la polizia che ti chiede perchè fotografi, è suo dovere farlo perchè il fanatico bombarolo ci può essere (madrid docet) e nel dubbio loro sono pagati per questo; il problema è il divieto inesistente che le FS accampano per ostacolare riprese che possano ulteriormente svergognarle dopo quella trasmissione, o che funzionari male addestrati (fs e polfer) credono di applicare, prendendo lucciole per lanterne; sia chiaro che se non c'è un divieto espresso nei luoghi pubblici e aperti al pubblico si può fotografare, nei limiti della riservatezza delle persone (e on dei veicoli).
Il problema reale è che della c.d. privacy si riempiono tutti la bocca a sproposito e in realtà essa non è minimamente rispettata quando serve: a) ho trovato autisti di bus (cat massa) che pretendevano la privacy anche per la corriera vuota parcheggiata davanti a loro in PIAZZA, non in deposito; b) siamo tutti un pò stufi (e difatti il garante ha detto basta) dei dipendenti dei call-center - peraltro in cattive acque lavorative anche loro - che telefonano alle tre del pomeriggio per venderti servizi telematici.
Tornando al sodo:
- giustamente non si devono sostenere alterchi (ci mancherebbe altro), ma almeno chiedere spiegazioni;
- per educazione, meglio avvisare almeno il personale di stazione;
- se ci ferma la polizia, rispondere correttamente (è il loro dovere);
- ma se qualcuno accampa divieti inesistenti, specie se non è pubblico ufficiale, mi sembra il caso di dimostrare che non è come questi sostiene: state tranquilli che nessuno può fare niente,
- e soprattutto mandare al diavolo un poliziotto è ingiuria aggravata!
Con questo, buone foto!


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MessaggioInviato: venerdì 1 agosto 2008, 3:12 
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Iscritto il: giovedì 13 marzo 2008, 19:06
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Utente primadonna ha scritto:
ale656 ha scritto:
"studiando" una loco o un convoglio, ti vengano lì a chiedere che stai facendo e magari ti portano pure in ufficio per fare dei controlli, con la paura di attentati terroristici che c'è di questi tempi non c'è da stupirsi.
Ale

Io invece mi stupisco che un appassionato come te si compiace che Polfer e certi Ferrovieri anziché lavorare, si allarmino di un soggetto con macchina fotografica al collo e gli vadano a rompere i sacrosanti cosi.
Se poi tu, o qualcun'altro, hai le fisime da terrorismo latente, sono sempre e solo problemi tuoi e non di chi deve prevenire atti criminosi :?
UP 8)


Caspita, allora ti stupisci pure se una pattuglia dei Carabinieri ferma a bordo strada ti fa accostare per un controllo, mentre te ne stai andando tranquillo con la tua auto! "Cavolo, perchè mi ha fermato? Eppure non stavo facendo niente di male e ho anche la faccia da bravo ragazzo, non capisco!"

Vedi, io non mi compiaccio di un bel niente ma rispetto la gente che lavora, specialmente se lo fa bene, con rispetto e senza abusi.
Gli agenti della Polfer sono lì anche per controllare chi fotografa e lo fanno non perchè è una loro passione rompere le scatole alla gente ma perchè è stato dato loro mandato di fare ANCHE questo.
Che poi questo sia un lavoretto più semplice che correre dietro ad uno scippatore che ha rubato un portafogli ad un turista, è un altro discorso.
Se sei un appassionato o no non fa differenza, se hai la faccia da terrorista o da beato angelico non cambia le cose, un pubblico ufficiale ha il diritto di fermarti e chiederti chi sei o cosa stai facendo, indipendentemente da chi tu sia.

Da appassionato che sono non è che sia felice di tutto questo, ebbene no, non sono masochista ma almeno mi piacerebbe sapere fin da subito e con certezza se sto infrangendo una norma o se sono nel rispetto della legge.

Quel che gradirei molto sarebbe una regolamentazione più chiara e comprensibile, magari supportata dall'impiego di cartelli affissi in luoghi visibili a tutti, così da far capire subito se una cosa è permessa o meno, tipo il divieto di fumo a bordo delle carrozze. Non ci vorrebbe poi molto, perfino all'entrata di alcuni centri commerciali sulle porte è attaccato un adesivo che vieta di fare foto e riprese all'interno.


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MessaggioInviato: venerdì 1 agosto 2008, 7:21 
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Iscritto il: mercoledì 16 maggio 2007, 16:25
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Località: Giarre-Riposto sulla CT-ME
ale656 ha scritto:

.....
Se sei un appassionato o no non fa differenza, se hai la faccia da terrorista o da beato angelico non cambia le cose, un pubblico ufficiale ha il diritto di fermarti e chiederti chi sei o cosa stai facendo, indipendentemente da chi tu sia.

Beh, quasi da periodo fascista questo comportamento prospettato.
L'agente che riveste la qualità di pubblico ufficiale, nella fattispecie il Carabiniere o il poliziotto o chicchessia titolato per chiederti i documenti deve motivarne le ragioni a samplice domanda (possibilmente posta con garbo). Se passeggi tranquillamente per strada, e il tuo volto non figura fra le foto segnaletiche, stai certo che nessuno ti ferma, tranne che tu non abbia commesso un reato.
Se sei in stazione ed un agente ti vede mentre ti cingi a fotografare il fianco di una loco, lo stesso ti inviterà (o almeno il buon senso dovrebbe imporgli di fare questo) a non fare riprese perchè...bla...bla....bla. Se sei particolarmente dotato a far capire lui che le foto ti servono perchè hai la passione......magari capirà e forse farà finta di non averti visto (certo comunque rimarrai con l'alea del dubbio se ti ha fatto un favore o se non avrebbe potuto vietarti nulla :roll: )

ale656 ha scritto:
Quel che gradirei molto sarebbe una regolamentazione più chiara e comprensibile, magari supportata dall'impiego di cartelli affissi in luoghi visibili a tutti, così da far capire subito se una cosa è permessa o meno, tipo il divieto di fumo a bordo delle carrozze. Non ci vorrebbe poi molto, perfino all'entrata di alcuni centri commerciali sulle porte è attaccato un adesivo che vieta di fare foto e riprese all'interno.

E' stato già precisato perchè la mancanza di un cartello che comporti il rispetto di un divieto, equivale alla mancanza del divieto stesso. In questi casi vige il detto latino ubi lex voluit dixit[/quote]
Marcello


P.S. meno male che nelle stazioncine da me visitate ho sempre trovato personale FS garbato e assenza di posto di Polizia, ma solo per evitare di trovarci a discutere sulla problematica mentre pian pianino magari ci saremmo bevuti un thè insieme al bar :D


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MessaggioInviato: venerdì 1 agosto 2008, 7:50 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:27
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Località: Macerata
Personalmente, per fare delle foto in stazione ad Albacina (Fabriano), mi è bastato chiedere ai due addetti presenti in stazione al momento....
Eravamo io e loro 2 (tre in tutto)... mi hanno detto solo di non superare la linea gialla, ma non tanto per problemi miei, quanto per il fatto che il macchinista del treno in arrivo ed in TRANSITO in stazione avrebbe potuto tirare il freno se mi avesse visto in pose "pericolose" per lui....
Io penso alle volte basta dimostrarsi amichevoli e disponibili ad accettare le richieste del personale, piuttosto che cominciare a tirar fuori diritti e sentenze, che alla fine se vai sulle balle al capostazione, tu non fai le foto e la prossima volta sarà lo stesso... meglio farseli amici!
Alessio


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MessaggioInviato: venerdì 1 agosto 2008, 11:17 
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Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 8:51
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Località: Agrigento
FERROVIANDO ha scritto:
ale656 ha scritto:

.....
Se sei un appassionato o no non fa differenza, se hai la faccia da terrorista o da beato angelico non cambia le cose, un pubblico ufficiale ha il diritto di fermarti e chiederti chi sei o cosa stai facendo, indipendentemente da chi tu sia.

Beh, quasi da periodo fascista questo comportamento prospettato.
L'agente che riveste la qualità di pubblico ufficiale, nella fattispecie il Carabiniere o il poliziotto o chicchessia titolato per chiederti i documenti deve motivarne le ragioni a samplice domanda (possibilmente posta con garbo). Se passeggi tranquillamente per strada, e il tuo volto non figura fra le foto segnaletiche, stai certo che nessuno ti ferma, tranne che tu non abbia commesso un reato.


Devo purtroppo dissentire. Il carabiniere o polizzioto ( ma diciamo piu precisamente l'agente o l'uficiale di Polizia Giudiziaria, mentre i pubblici ufficiali non c'entran nulla....) non deve motivare assolutamente nulla, nel momento in cui ti chiedono i documenti. Qui si dice che possono farlo in caso tu abbia commesso un reato, ma innanzitutto, se hai ommesso un reato non ti chiedono i documenti, ma ti arrestano.... e poi esiste la prevenzione che serve proprio a prevenire il reato.
Quindi non prendetevela con nessuno che vi chiede i documenti, al massimo, se vogliono vietarvi di fare foto, chiedete di multarvi. Non esiste l'articolo per farlo, quindi non potranno farlo...


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MessaggioInviato: venerdì 1 agosto 2008, 12:53 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 12:30
Messaggi: 482
Località: roma
Nella stazione di Roma San Paolo esistono dei cartelli che vietano le risprese cine-fotografiche e il personale presente e' molto attento...


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: venerdì 1 agosto 2008, 15:12 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
Messaggi: 32338
Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
dgmax ha scritto:
Scusate se torno su un tema ampiamente discusso, ma anche cercando nel forum non ho trovato i topic in cui se ne parlava in passato.
Vedi queste discussioni:
viewtopic.php?t=8861&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=
viewtopic.php?t=16525&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=
e da esse estrapola gli interventi seri.
Omnibus


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MessaggioInviato: venerdì 1 agosto 2008, 18:34 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
Messaggi: 768
Località: In cattedra
ale656 ha scritto:
Quel che gradirei molto sarebbe una regolamentazione più chiara e comprensibile, magari supportata dall'impiego di cartelli affissi in luoghi visibili a tutti, così da far capire subito se una cosa è permessa o meno, tipo il divieto di fumo a bordo delle carrozze.

Ti sei risposto da solo: se non c'è alcun divieto esplicito di fotografare significa che è possibile farlo. Semplice, direi :?
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MessaggioInviato: venerdì 1 agosto 2008, 18:37 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
Messaggi: 1953
Località: Messina
Utente primadonna ha scritto:
Ti sei risposto da solo: se non c'è alcun divieto esplicito di fotografare significa che è possibile farlo. Semplice, direi :?
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Speriamo non mettano dei cartelli che vietino di infilarsi le dita nel naso in aree ferroviarie. Qualcuno potrebbe prenderli sul serio e porsi la questione giuridica. :P


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