Solo Domenica 1 marzo a Colonna,il buon Muscolino mi aveva comunicato che il Prof.Ogliari era molto malato....Ragazzi è finita!Nel senso che una pagina importantissima nata nel dopoguerra,nell'Italia del Boomm,quella pagina in cui si scriveva la storia "degli Amici della Ferrovia"si chiude per sempre. A costo di essere noioso e lezioso voglio dirvi che a noi giovani appassionati che ci affacciavamo al GRAF(quello mitico di Gatti,Di Giacomo,Cruciani,Peraldo,De Grisantis,Curci,Guerrino Russo,Mantovani,Tamilio e di tutti i più grandi nomi esistenti nel nostro modo,tutti,tutti rigorosamente soci GRAF...Diamo a Cesare quello che è di Cesare...)Il nome del Professore si pronunciava con venerando rispetto!E non poteva essere diversamente visto che la bibbia della nostra passione era la sua monumentale opera su cui si studiava avidamente consumandone le pagine dei tanti libri.Quanti sogni,quante fantasticherie su quei libri!Su quelle foto sfumate,spesso dalla resa incerta che però faceva galoppare le nostre menti di semplici appasionati.Il giorno che in quell'opera vidi la sezione dedicata alla Rimini San Marino mi venne un nodo alla gola quasi avessi trovato una pepita d'oro!Oh lo sò che è soltanto una patetica sciocchezza eppure questi sogni ad occhi aperti sono stati una parte importante della mia vita;sono una parte della mia vita!Sempre a causa della Rimini San Marino,trovai un giorno il coraggio di "seccarlo"chiamandolo nel suo studio.Ogliari era una grande Signore! Fu gentilisssimo e ascoltò pazientemente le richieste di documentazione di un giovane appassionato romano.
Con la morte di Ogliari finisce un certo modo di concepire la passione per le ferrovie. Essa era una concezione ad un tempo aristocratica e molto erudita eppure sentimentale ma senza retorica,approfondita e affatto nozionistica,priva di polemica e molto rispettosa, direi quasi corporativa, nei confronti degli altri appassionati e delle stesse Ferrovie dello Stato.Ogliari era un profondo studioso un ricercatore e un divulgatore raffinato del sapere ferroviario.Ebbe il merito di raccogliere un patrimonio documentale e tecnico che altrimenti sarebbe andato distrutto e che oggi egli ci tramanda. Dio accolga la sua anima...
Max RTVT
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