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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2015, 15:23 
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stava andando molto meglio, è stata ristrutturata, e le commesse ci sono.


Io non sarei così affrettato nel trarre conclusioni: già il fatto che alcuni miglioramenti si siano iniziati a vedere proprio quando han deciso di vendere, mi fa venire in mente molti dubbi.

Le persone in AB sono le stesse di sempre e sono quasi tutte ancora li: specie nel management.

AB deve ancora lavorare molto per essere all'altezza dei suoi competitor; devono investire su nuovi prodotti modulari e abbandonare l'idea del custom, che è stata la loro ( e anche la nostra ) rovina.

Delle commesse ci sono ma mi chiedo quante di queste non siano "sotto penali": ho paura che il risultato sarebbe un bagno di sangue.

Per il resto sono fermi: non stanno partecipando a nuove gare, se non a quella di Metro Chicago.

Se esistono ancora è perché pantalone ha sempre coperto i loro debiti, altrimenti sarebbero scomparsi come altri costruttori (italiani).


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2015, 16:24 
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vorrei sapere se diventa hitachi o il marchio ab in grafica nuova rimane.
esempio bello: saeco e in piccolo philips o solo ansalobreda o solo hitachi...o niente (piu probabile)
in piu un o di materia di chi se ne intende sull'industria italiana ch non c'è piu.
http://www.psicopolis.com/sociologia/sc ... liaind.pdf

quali ditte italiane sono ancora italiane?
la fiat per un pelo, grazie ad un supermanager ed un caso nemmeno consapevole fatto all'origine.
che GM ha dovuto pagare per non comprare fiat. e così ha potuto salvarsi dall'annegamento.


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2015, 17:35 
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direttisssimo ha scritto:
vorrei sapere se diventa hitachi o il marchio ab in grafica nuova rimane.
esempio bello: saeco e in piccolo philips o solo ansalobreda o solo hitachi...o niente (piu probabile)
in piu un o di materia di chi se ne intende sull'industria italiana ch non c'è piu.
http://www.psicopolis.com/sociologia/sc ... liaind.pdf

quali ditte italiane sono ancora italiane?
la fiat per un pelo, grazie ad un supermanager ed un caso nemmeno consapevole fatto all'origine.
che GM ha dovuto pagare per non comprare fiat. e così ha potuto salvarsi dall'annegamento.


Non è ancora dato sapere se e come cambierà il logo: anche io ho la sensazione che sparirà AB in luogo di Hitachi Rail.
Staremo a vedere.

Per il resto, che dire, gli stranieri hanno fatto e stanno facendo grandi acquisti; francamente ho perso il conto di quanti brand italiani siano passati in mani estere.
Da una parte è un gran peccato, ma dall'altra, se comprano in Italia aziende che vanno male e le ritirano su, abbiamo solo che da guadagnarci.

AB è il caso eloquente di una azienda che una volta andava bene ( quando si chiamava Breda ) per poi finire in malora dopo che è passata in mani statali.
Adesso con l'entrata di Hitachi Rail, mi auguro che sappiano fare come hanno fatto i tedeschi con la Lamborghini ( tanto per fare un esempio ), ma immagino che ci vorrà un po' di tempo prima di vederne gli effetti.

Di aziende italiane nel settore ferroviario ( parlo nello specifico di costruttori e riparatori ) praticamente non ce ne sono più.

A memoria, ecco un breve elenco delle ditte fallite a breve distanza l'una dall'altra:

Officine Ferroviarie Veronesi
RSI
Magliola
Fervet
Keller
Omfesa

Poi ci sono:

Firema ( forse hanno trovato un compratore? altrimenti sono già falliti )
Ferrosud ( cosa fanno? Sono ancora vivi? )


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: venerdì 27 febbraio 2015, 18:12 
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Diciamo che Hitachi ha fatto il botto perché a prescindere dagli aborti che AB ha costruito in passato ha comunque degli stabilimenti completamente attrezzati e personale qualificato.


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: mercoledì 4 marzo 2015, 12:03 
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Cita:
vorrei sapere se diventa hitachi o il marchio ab in grafica nuova rimane.


La risposta ufficiale arriva da un articolo: via AB in luogo di Hitachi Rail, come era lecito pensare.

http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cro ... 1.10972464


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: lunedì 9 marzo 2015, 19:47 
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"Davvero lungimirante, non c’è che dire. Prima ci teniamo sul groppone un’azienda che appare decotta (300 milioni di debiti nel solo 2013). Poi, quando il colosso dà segni di risveglio, ecco che lo vendiamo per poco più di un piatto di lenticchie.
Finmeccanica, la holding controllata dal ministero dell’Economia, vende ai giapponesi di Hitachi AnsaldoBreda, il principale produttore di mezzi per il trasporto su ferro. E lo fa per appena 36 milioni di euro. Ma siccome siamo nell’epoca in cui i gioielli di famiglia vengono messi sulle bancarelle, ecco ceduto subito per 773 milioni anche il 40% di Ansaldo Sts, mentre il restante 60% in Borsa sarà oggetto di un’Opa (pari a circa un miliardo di euro) da parte dei nipponici. Peccato, se si considera che l’azienda genovese di segnalamento ferroviario è da tutti considerata un’eccellenza in termini di efficienza e redditività.
AnsaldoBreda è un operatore indebitato, certo, ma nel 2014 la produzione è cresciuta del 30%, i tempi di lavorazione si sono dimezzati e l’efficienza complessiva è migliorata dal 6%. Il momento giusto per vendere, no? Complimenti. Breda, tra l’altro, costruisce insieme ai canadesi di Bombardier gli Etr 1000.
I giapponesi hanno dunque fiutato l’affare e ci si sono fiondati a pesce, nonostante i vincoli in tema di antitrust che ora dovranno essere superati, dato che sta per nascere il quarto player ferroviario mondiale. Si è detto addirittura soddisfatto l'amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti, secondo il quale sia Ansaldo Sts che AnsaldoBreda “ricopriranno un ruolo chiave nel futuro sviluppo di Hitachi Rail”. Surreale: facciamo un favore ai giapponesi ed esultiamo pure.
Al di là delle legittime scelte industriali che Finmeccanica può fare, ci chiediamo: "Il governo non poteva fare nulla per evitare che fossero i giapponesi a lucrare sul rilancio del polo ferroviario italiano, visto che adesso AnsaldoBreda inizia a competere bene con i maggiori concorrenti internazionali?"
Dopo il passaggio di Bredamenarini ai cinesi di King Long, ecco che l’Italia perde un altro pezzo importante della propria produzione finalizzata al trasporto collettivo. E pensare che dovremmo aiutare questo Paese a emanciparsi dalla mobilità privata per sostenere quella pubblica, pulita e sostenibile. La dismissione di aziende strategiche di tale peso non va nella direzione cui il M5S punta da sempre.
Ci rendiamo conto che chiedere a questo esecutivo politiche industriali lungimiranti e a difesa dei territori è come chiedere a Dracula di mangiare carote. Dobbiamo fidarci della parola di Hitachi sui livelli occupazionali che dovrebbero essere garantiti, dalla Liguria alla Sicilia? Sappiamo come si comportano di solito le multinazionali ed è per questo che il M5S è riuscito a far inserire un vincolo in legge di Stabilità per cui chi delocalizza dopo aver preso soldi pubblici deve restituire il maltolto.
L’Italia perde i pezzi e il governo Renzi, come al solito, non tocca palla."
fonte blog m5s

non sono uno di loro ma qui hanno ragione......italia vergognati


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: lunedì 9 marzo 2015, 22:55 
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E se non si vendeva chi ripianava il rosso di AB? Il pagliaccio?


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: martedì 10 marzo 2015, 17:02 
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bhè...diciamo che gia il fatto che l'abbia fatto Moretti ti fa capire che è un'errore. Tutto ciò che tocca si secca e muore! :evil:
E poi il problema non è finmeccanica o AnsaldoBreda, ma quelli che ci stanno a capo! :evil: ....sono decenni che funziona così! :evil:
ormai non posso che provare profondo odio per la classe politica e per tutti i fantocci che piazzano nel settore industriale e terziario!! :evil: :evil: :evil:


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: martedì 10 marzo 2015, 18:30 
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Cita:
Davvero lungimirante, non c’è che dire. Prima ci teniamo sul groppone un’azienda che appare decotta (300 milioni di debiti nel solo 2013). Poi, quando il colosso dà segni di risveglio, ecco che lo vendiamo per poco più di un piatto di lenticchie.


Io personalmente diffido di articoli come questi: sono l’ennesima scusa per dare addosso a qualcun altro, fare polemica e basta ( vale indipendentemente da chi li scrive ): tutto meno che corretta informazione.

E saltano sempre fuori a cose fatte, quindi mi chiedo: fino ad ora, dove erano quelli del movimento 5 stelle, al pari di tutti quelli che diffondono solo dietrologie, senza prima analizzare cosa realmente è stato fatto? Lo sanno che sono anni che tentano di vendere AB, e da 3 anni che i giapponesi sono in trattativa con Finmeccanica per AB ed STS?

Cita:
Finmeccanica, la holding controllata dal ministero dell’Economia, vende ai giapponesi di Hitachi AnsaldoBreda, il principale produttore di mezzi per il trasporto su ferro. E lo fa per appena 36 milioni di euro. Ma siccome siamo nell’epoca in cui i gioielli di famiglia vengono messi sulle bancarelle, ecco ceduto subito per 773 milioni anche il 40% di Ansaldo Sts, mentre il restante 60% in Borsa sarà oggetto di un’Opa (pari a circa un miliardo di euro) da parte dei nipponici. Peccato, se si considera che l’azienda genovese di segnalamento ferroviario è da tutti considerata un’eccellenza in termini di efficienza e redditività.


Purtroppo se non vendevano STS insieme ad AB nessuno, giapponesi compresi, avrebbe comperato AB; ecco perché AB se la sono presa a poco: non conosco le cifre esatte ma su altri articoli si parlava di complessivi 1,85 Mld di € ( STS + AB ).

Cita:
AnsaldoBreda è un operatore indebitato, certo, ma nel 2014 la produzione è cresciuta del 30%, i tempi di lavorazione si sono dimezzati e l’efficienza complessiva è migliorata dal 6%. Il momento giusto per vendere, no? Complimenti.


Complimenti anche a voi: ma a nessuno viene da chiedersi come mai i miglioramenti di AB siano coincidenti alla vendita? E poi chi dice che se avessero proseguito senza essere venduti sarebbero andati davvero bene? Ci vogliono forti investimenti che Finmeccanica non ha e/o non vuole fare e allora meglio che li faccia Hitachi ( che è un tantino più gigantesca di AB ).

Cita:
…..dato che sta per nascere il quarto player ferroviario mondiale.


Ecco appunto, e quando mai AB sarebbe potuta diventare il quarto player mondiale, così com’era?

Cita:
Si è detto addirittura soddisfatto l'amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti, secondo il quale sia Ansaldo Sts che AnsaldoBreda “ricopriranno un ruolo chiave nel futuro sviluppo di Hitachi Rail”. Surreale: facciamo un favore ai giapponesi ed esultiamo pure.


Io dico che vendendo AB, STS e MenariniBus ci siamo levati dal groppone 2 aziende decotte e una buona; di contro, Finmeccanica ha potuto cancellare i propri debiti e ottimizzare la stessa su settore difesa.
Allo stesso tempo, STS e AB entrano nel quarto player mondiale ferroviario: non mi sembra male ne surreale.
E una volta tanto pantalone ringrazia di non dover scucire soldi per tappare i danni degli altri, ma questo col cavolo che lo scrivete, vero genioidi?

Cita:
Al di là delle legittime scelte industriali che Finmeccanica può fare, ci chiediamo: "Il governo non poteva fare nulla per evitare che fossero i giapponesi a lucrare sul rilancio del polo ferroviario italiano, visto che adesso AnsaldoBreda inizia a competere bene con i maggiori concorrenti internazionali?"


Forse una volta la Breda poteva competere con i maggiori concorrenti, ma AnsaldoBreda, quando mai è stata in grado di farlo, senza bagni di sangue al seguito?

Cita:
Dobbiamo fidarci della parola di Hitachi sui livelli occupazionali che dovrebbero essere garantiti, dalla Liguria alla Sicilia? Sappiamo come si comportano di solito le multinazionali ed è per questo che il M5S è riuscito a far inserire un vincolo in legge di Stabilità per cui chi delocalizza dopo aver preso soldi pubblici deve restituire il maltolto.


Io a volte mi chiedo: dobbiamo continuare a fidarci degli stereotipi italiani? Perché mai nel 2015 si parla ancora di garantire posti di lavoro? C’è ancora bisogno di garantire perché la gente possa lavorare come dio comanda, in questo paese?
Hitachi non so cosa farà ma è presto per dirlo; mi auguro che possano fare come tanti altri che hanno mantenuto lavoratori e indotto, scartando le mele marce e trasformando in oro ciò che gli italiani hanno saputo solo abbandonare.
Il futuro deve ancora essere scritto e solo con i fatti ed il tempo riusciremo a capire cosa è stato fatto e/o cosa sarà…

Cita:
bhè...diciamo che gia il fatto che l'abbia fatto Moretti ti fa capire che è un'errore.


Perché? Lui ha concluso quanto iniziato dal suo predecessore e dal predecessore del predecessore.
Tu avresti fatto di meglio?

Cita:
Tutto ciò che tocca si secca e muore!


Hai ragione: erano meglio Catania e Cimoli....


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: martedì 10 marzo 2015, 21:32 
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Quoto in pieno Caracalla, aggiungo che, all'interno del gruppo Ansaldo, voci e timori di cessione di AB e STS circolavano già ben prima dell'arrivo di Moretti.

Non sono ovviamente contento della vendita di queste due società, e non sono certo le prime grandi firme del Made in Italy che se ne vanno e purtroppo non saranno le ultime, i motivi per cui succede questo temo siano un po' più complessi, e più radicati, dei "politici stronzi" e Moretti brutto e cattivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: mercoledì 11 marzo 2015, 9:43 
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Località: Torino
caracalla ha scritto:
Cita:
bhè...diciamo che gia il fatto che l'abbia fatto Moretti ti fa capire che è un'errore.


Perché? Lui ha concluso quanto iniziato dal suo predecessore e dal predecessore del predecessore.
Tu avresti fatto di meglio?

Cita:
Tutto ciò che tocca si secca e muore!


Hai ragione: erano meglio Catania e Cimoli....

Bhè...non voglio entrare in polemica, ma diciamo che tutto è meglio di Catania e Cimoli :!: ...e suppongo fortemente che molti altri manager possono essere meglio di Moretti. Questo personaggio è un'altro sponsorizzato dalla politica (e inizialmente anche dai sindacati...) e non è certo stato messo li per capacità imprenditoriali. Sicuramente ha "polso" ed è uno stratega capace di raggiungere obiettivi a qualsiasi prezzo.
Però alla fine del suo mandato in TI cosa ha lasciato? il trasporto regionale ridotto ai minimi termini solo dove le regioni pagano laute provvigioni, linee secondarie scomparse, snellimento all'inverosimile dell'infrastruttura, contrazione del trasporto merci e annullamento della concorrenza. Tutto il business si basa sui treni AV, ma se vuoi risparmiare sul biglietto o se devi muoverti in ambito locale/interregionale sei limitato nella scelta. Oppure se trasporti merci devi assicurare a Cargo un movimento di 20/30 carri a settimana, sennò non conviene (pensa che la Indesit/Ariston ha preferito rottamare un centinaio di carri e trasportare su gomma perchè era più conveniente!!)
Io sono cosciente di non avere grandi capacità imprenditoriali, ma i suoi introiti sono dovuti maggiormente a: demolizione e riciclaggio del materiale di un migliaio di locomotive, alcune migliaia di carrozze e almeno una decina di migliaia di carri (materiale anche in buono stato e che non ha comprato lui!), vendita di aree dismesse (ex scali merci o ex officine) ed edifici (ex FV e altri manufatti), partecipazione ridotta nell'acquisto di nuovi mezzi moderni (dove a sborsare sono Regioni e Stato e non lui) e l'obbligo a muoverti in AV per distanze superiori a 300km (diversamente non conviene). Sinceramente, è facile fare l'imprenditore così :!: se mi danno 5 magazzini con macchinari, 3 li vendo, altri macchinari nuovi me li paga lo stato, assumo personale specializzato con contratti ad hoc, terzializzo settori dell'impresa e la concorrenza la anniento perchè io faccio le regole.... allora anche io divento bravo imprenditore! :wink:
Dal mio punto di vista il manager o imprenditore è capace quando fa fruttare al meglio quello che ha, investe per migliorare, riesce a bilanciare entrate e uscite senza che siano gli altri (in questo caso la popolazione) sempre a pagare, taglia risorse solo dove è strettamente necessario (la classica "mela marcia" o "ramo secco").....ma lui è l'opposto! :mrgreen:
ripeto Caracalla...senza rancore :)


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: mercoledì 11 marzo 2015, 13:40 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:15
Messaggi: 331
Località: Lomellina regione d'Europa
direttisssimo ha scritto:
E lo fa per appena 36 milioni di euro. Ma siccome siamo nell’epoca in cui i gioielli di famiglia vengono messi sulle bancarelle...


Tu compreresti a prezzo pieno di mercato una casa dove il tetto è da rifare perché rischia di crollare?

s.


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: mercoledì 11 marzo 2015, 20:28 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 21:15
Messaggi: 285
non riesco ancora a crederci, che vergogna. dopo fiat ferroviaria questo.
non essere in grado di sanare una ditta del genere da la prova di come la generazione odierna è messa., il calabraghe sts è il massimo.
paese di zimbelli mazzettari senza un filo di orgoglio. i nonni che hanno costruito queste aziende non so come reagirebbero oggi.
almeno potevano tenere il nome.


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: giovedì 12 marzo 2015, 0:11 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:05
Messaggi: 479
Cita:
non essere in grado di sanare una ditta del genere da la prova di come la generazione odierna è messa.,


Secondo me non c'era la volontà di sanare, perché di gente in gamba in Italia ce n'è: solo che troppo spesso viene messa in un angolo o buttata fuori. Rimangono gli incapaci e i risultati sono questi; purtroppo.

Cita:
almeno potevano tenere il nome.


Se tu fossi Hitachi Rail, terresti in piedi il nome di AB, cosciente del fatto che si sono bruciati la reputazione? Io dico di no :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: AnsaldoBreda: il futuro
MessaggioInviato: giovedì 12 marzo 2015, 13:36 
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Iscritto il: sabato 11 febbraio 2006, 21:15
Messaggi: 285
era meglio un gruppo finanziario cinese che butta soldi, esempi volvo o saab, sempre made in sweden
ma grana dei occhio a mandorla.
o una cordata italiana di gente che se ne intende.(quelli che vennero accantonati)
adesso sparisce tutto il knowhow e un identità made in italy, i nomi ansaldo e breda sono storici, 150 anni cari miei.
e vanno tenuti, anche fiat non si è cambiata dopo il quasi baratro no?
non si possono cancellare, sono 150 anni di gloria. ANSALDO ..una targa di metallo che sia in mano a hitachi
B R E D A

si sa e cio si tiene dietro il sipario.

ma non capiscono un cacchio e non pensano neppure a questo, sti mazzettari.

ci farei anche un logo nuovo, che sono del mestiere.


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