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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: giovedì 4 novembre 2010, 13:09 
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Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 13:23
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ognuno di noi può fare ciò che vuole.

poi è chiamato a risponderne alla Magistratura, Poliziotti compresi.

Per cui un poliziotto che fa quel discorso è uno che conosce poco del suo mestiere, se non sa quali siano i limiti degli agenti/ufficiali di polizia giudiziaria e degli agenti/ufficiali di pubblica sicurezza.

Non per niente c'è il reato di omissione d'atti d'ufficio e di abuso in atti d'ufficio.

Quel poliziotto farebbe meglio a ripassare il codice penale ed il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, in gergo TULPS.


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: giovedì 4 novembre 2010, 13:46 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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sembra strano ma negli aeroporti, luoghi molto più sensibili di una stazione in tema di pubblica sicurezza, nessuno ti disturba se fai delle foto al piazzale aeromobili, alle biglietterie ecc.


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: giovedì 4 novembre 2010, 13:47 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
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Località: Messina
aesse61 ha scritto:
ognuno di noi può fare ciò che vuole.
poi è chiamato a risponderne


Sintesi perfetta.


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: giovedì 4 novembre 2010, 15:12 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
Tartaruga... che l'ItaGLia sia un paese a democrazia limitata, con continuo abusi di potere e la corruzione ai massimi livelli... è risaputo. Ma un discorso del genere, formulato da poliziotti, è da denuncia penale, ma nei loco confronti!
Altrimenti cestiniamo la costituzione, gli ordinamenti, i poteri legislativi, esecutivi e giudiziari, sciogliamo le camere e deleghiamo le nostre (ultime) libertà al mio vicino di casa conferendogli potere di veto, di voto e di stampar moneta :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: giovedì 4 novembre 2010, 15:59 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
Messaggi: 1541
però c'è da dire che a volte gli agenti in divisa creano un certo clima di intimidazione in persone che non hanno la cultura né la preparazione per rispondere a modo, celando così un sottile abuso di potere non riscontrabile magari davanti ad un giudice.


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: giovedì 4 novembre 2010, 23:50 
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Iscritto il: venerdì 17 marzo 2006, 14:12
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Località: Luzern, Schweiz
Parlando di possibilità di intervento delle forze dell'ordine, vorrei citare la realtà elvetica, che purtroppo in questo caso non è meglio di quella italiana.

Faccio una premessa: quanto sto per scrivere mi è stato riportato da una persona che lo ha vissuto anni fa
sulla propria pelle, nel cantone di Zurigo - non sono un avvocato nè saprei dove verificare questa informazione, nè
se questa dinamica è valida in altri cantoni - quindi prendetela eventualmente con le pinze.


In pratica, se la polizia sospetta che una o più persone stiano ponendo un rischio alla pubblica sicurezza, gli agenti
possono, senza alcun mandato o motivazione specifica, fermare le persone e "rinchiuderle" in gattabuia per 24 ore,
ripeto, senza dover rilasciare una motivazione all'interessato se non "motivi di pubblica sicurezza".

ci sono altri due o tre punti che mi hanno lasciato perplesso:

- se la polizia decide di fermare e trattenere la persona, questa NON ha diritto nè a telefonare ad un avvocato o
chiunque altro fintantochè è trattenuta (quindi i parenti già pensano all'incidente, se del caso);
- come già detto, la polizia non è tenuta a spiegare i motivi del fermo, nè durante il fermo, nè dopo;
- (questa invece è così assurda che secondo me è vera) se una persona viene fermata il venerdì sera, non sarà
rilasciata fino al mattino di lunedi, in quanto sabato e domenica la polizia non lavora - quindi 24 ore lavorative e
non solari.

Indagherò più a fondo su questa cosa, in quanto mi ha lasciato letteralmente di sasso quando mi è stata
raccontata.

a.

PS per uscire da questo OT: in Svizzera le foto ai treni si possono fare tranquillamente :D


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 8:58 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
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Località: Legnano (MI)
In Svizzera?? :shock:
Incredibile, ma la vedo difficile sarebbe un po' lesivo nei confronti dei diritti umani, devo avere il diritto ad avvisare la mia famiglia se sono in stato di fermo...
In ogni caso resto convinto del fatto che un agente della pubblica sicurezza non possa fare quello che vuole, a quanto ne so non potrebbero nemmeno perquisirti la macchina se non con un mandato del giudice (così mi fu spiegato tempo fa ma è da prendersi anche questo con le pinze).
Infatti quando vieni fermato in dogana tra Svizzera e Italia il finanziere di turno chiede se puoi per esempio aprire il bagagliaio...una volta mi successe alla dogana di Bizzarone (tornavo in Italia dopo aver fatto il pieno di benzina), il finanziere guardò me ed il mio amico e mi disse: "Mi apra da dietro per favore"...e io non avrei dovuto sghignazzare??? :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 16:38 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6752
Località: Regione FVG
alessandro_danti_GMFF ha scritto:
Parlando di possibilità di intervento delle forze dell'ordine, vorrei citare la realtà elvetica, che purtroppo in questo caso non è meglio di quella italiana.

Faccio una premessa: quanto sto per scrivere mi è stato riportato da una persona che lo ha vissuto anni fa
sulla propria pelle, nel cantone di Zurigo - non sono un avvocato nè saprei dove verificare questa informazione, nè
se questa dinamica è valida in altri cantoni - quindi prendetela eventualmente con le pinze.


In pratica, se la polizia sospetta che una o più persone stiano ponendo un rischio alla pubblica sicurezza, gli agenti
possono, senza alcun mandato o motivazione specifica, fermare le persone e "rinchiuderle" in gattabuia per 24 ore,
ripeto, senza dover rilasciare una motivazione all'interessato se non "motivi di pubblica sicurezza".

ci sono altri due o tre punti che mi hanno lasciato perplesso:

- se la polizia decide di fermare e trattenere la persona, questa NON ha diritto nè a telefonare ad un avvocato o
chiunque altro fintantochè è trattenuta (quindi i parenti già pensano all'incidente, se del caso);
- come già detto, la polizia non è tenuta a spiegare i motivi del fermo, nè durante il fermo, nè dopo;
- (questa invece è così assurda che secondo me è vera) se una persona viene fermata il venerdì sera, non sarà
rilasciata fino al mattino di lunedi, in quanto sabato e domenica la polizia non lavora - quindi 24 ore lavorative e
non solari.

Indagherò più a fondo su questa cosa, in quanto mi ha lasciato letteralmente di sasso quando mi è stata
raccontata.

a.

PS per uscire da questo OT: in Svizzera le foto ai treni si possono fare tranquillamente :D

Quanti anni fa sarebbe accaduto? Potrebbe essere una delle tante misure liberticide e evidentemente non solo xenofobe (il tuo conoscente è svizzero o no?) adottate negli ultimi anni.
Sicuramente qualcuno in Svizzera sta pompando l'odio per gli stranieri (prima semmai era solo fastidio), e la SVP-UDC è uno di questi qualcuno (un po' come la Lega da noi). Penso sia frutto di questo clima ormai di odio l'accusa gratuita che un editore svizzero mi ha fatto di aver falsificato un vaglia internazionale (forse voleva farmi pagare i libri due volte) con relativa minaccia di denuncia alla magistratura svizzera: un assurdo perchè mi accusavano di qualcosa che se fosse avvenuto sarebbe avvenuto in Italia, quindi non vedo perchè la magistratura svizzera dovesse metterci becco. E le minacce gratuite non si erano fermate qui...


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 16:49 
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snajper ha scritto:
l'accusa gratuita che un editore svizzero mi ha fatto di aver falsificato un vaglia internazionale (forse voleva farmi pagare i libri due volte) con relativa minaccia di denuncia alla magistratura svizzera: un assurdo perchè mi accusavano di qualcosa che se fosse avvenuto sarebbe avvenuto in Italia, quindi non vedo perchè la magistratura svizzera dovesse metterci becco. E le minacce gratuite non si erano fermate qui...


soldi incassati ma cliente perso... furbo!

Certo che se gli svizzeri accusano gl'italiani frontalieri di rubar loro il lavoro in casa, siamo messi bene! :cry:


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 17:15 
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All'epoca della I guerra mondiale volevano invadere l'Italia. Avevano pianificato tutto...
http://www.frontieracontesa.ch :shock: :shock:
Capisco che nel '41 Mussolini avesse preparato i piani di una fantomatica "armata S" perchè temeva che la Svizzera si mettesse a parteggiare per gli Alleati* Sììì bravo "furbo"... ricordiamoci la campagna di Grecia, prima, no? :lol: :lol: :lol:


Uscendo dall'OT: non sarei sorpreso che se scoprissero che uno è italiano o comunque non svizzero gli farebbero qualche storia perchè fotografa i treni...

*in realtà i timori erano infondati, ma un paio di volte gli inglesi avevano violato lo spazio aereo svizzero per piombare sull'Italia da dove non ci si aspettava arrivassero.


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 19:20 
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Un momento, Alessandro Danti racconta della possibilità che in Svizzera una persona sospettata di mettere a rischio la sicurezza pubblica può trovarsi in una spiacevole situazione!! Ma parliamo di sicurezza pubblica, mica di piazzarsi in strada con la fotocamera in mano!! Eh.
E, sebbene la procedura da lui descritta preveda un eccesso di forza, direi che siamo ancora nei limiti delle garanzie costituzionali.

Qui invece si sostiene che un poliziotto italiano possa abusare del proprio potere, a piacimento, salvo poi giustificarsi con qualcosa che gli frulla per la mente :?
UP 8)


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: venerdì 5 novembre 2010, 21:39 
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In Italia?
ma se solo per un accompagnamento coattivo in ufficio per identificazione ti tocca avvisare il Magistrato di turno sia quando lo accompagni che quando lo rilasci.

Diverso è se lo inviti e quello viene spontaneamente, o spintaneamente non sapendo quali sono i suoi diritti.

Vi è mai capitato che un posto di controllo vi chiedono di vedere il triangolo? perchè?
perchè di solito sta in bauliera, così sbirci dentro.
Altrimenti non puoi obbligare ad aprirla a meno che non sospetti che ci siano armi, o droga, ed il sospetto deve essere documentato.

Non sto rivelando alcun segreto, basta leggere le leggi e qualche sentenza di Cassazione per conoscere i nostri diritti.


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: sabato 6 novembre 2010, 11:12 
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aesse61 ha scritto:
In Italia?
basta leggere le leggi e qualche sentenza di Cassazione per conoscere i nostri diritti.


O anche un manuale di Diritto Costituzionale (va bene anche un compendio) alla voce "fonti del diritto" per ricondurre le circolari aziendali nella loro giusta, misera dimensione.


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: sabato 6 novembre 2010, 11:19 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
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Località: Regione FVG
aesse61 ha scritto:
Vi è mai capitato che un posto di controllo vi chiedono di vedere il triangolo? perchè?
perchè di solito sta in bauliera, così sbirci dentro.
Altrimenti non puoi obbligare ad aprirla a meno che non sospetti che ci siano armi, o droga, ed il sospetto deve essere documentato.

Non sto rivelando alcun segreto, basta leggere le leggi e qualche sentenza di Cassazione per conoscere i nostri diritti.

Quando avevo la Fiat 127, il triangolo (a quel tempo era ammesso quello smontabile) era in una custodia piatta e lunga nel vano motore di fianco al cric... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: fotografie in stazione
MessaggioInviato: sabato 6 novembre 2010, 11:22 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
Messaggi: 1953
Località: Messina
snajper ha scritto:
Quando avevo la Fiat 127, il triangolo (a quel tempo era ammesso quello smontabile) era in una custodia piatta e lunga nel vano motore di fianco al cric... :mrgreen:


Anche nella 127 di mio padre, mi ricordo!


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