E.636.082 ha scritto:
Per la cronaca.Tanti anni fa' sempre in quella zona ( ORTICA ) pressi di Milano Smistamento,dove c'era un bivio per Milano Lambrate;due ragazzi che guardavano le locomotive a vapore ( beati loro chissa' che ben di dio avevano visto )a transitare erano stati arrestati.
Cronaca riportata da un quotidiano.Cè da dire che erano gli anni del ventennio fascista dove tutto era militarizzato
Beh, secondo polfer ed esercito (non secondo i CC, stranamente) le ferrovie militarizzate lo erano fino a cinque anni fa. Ho raccolto voci della presenza nelle stazioni della presenza di una pistola (nella cassaforte del CS) fino al 1977. Non di dotazioni
personali di armi, per fortuna, ma bisognava avere l'idoneità a usarle, per questo chi non aveva fatto il militare per qualsiasi motivo non poteva lavorare per FS. Ne sai qualcosa in più? Quella dell'idoneità all'uso di armi me l'ha rivelata un sindacalista, solo dopo ho scoperto la storia della "pistola di stazione".
Ma l'episodio ultimo (
dei "pistola" di stazione) mi pare un solenne abuso dovuto al rambismo dilagante presso le FFOO. Io temo non dovrò aspettare troppo per leggere che qualcuno è finito al cimitero con un 9para in corpo perchè si interessava ai treni. Un professore di diritto (evidentemente di scuola cattolica) diceva che se è un peccato decide il sacerdote, se è una malattia il medico,
se è un reato il giudice. Il giudice, non un rambo che si gloria della divisa e dell'arma dal calibro vietato ai civili (il surrogato 9x21 IMI ha effetti più simili al calibro 40 S&W, la pallottola è più lenta e pesante e non è letale come il 9para ma ha un maggiore "potere d'arresto").
Se non erro, nessuno è mai finito sotto processo e men che meno condannato per aver guardato i treni. Quindi il giudice non si è mai pronunciato.