ste.klausen21 ha scritto:
Non illudiamoci, non può essere tutto automatico a priori.
In un libro, non ricordo se di Edgard Allan Poe o di Ray Brandbury, veniva descritta una casa automatica, che continuava a funzionare anche dopo anni che era stata completamente abbandonata. Ed erano gli anni '70.
Anche in certi film si vedono meccanismi basati su pesi di acqua o sabbia che muovono enormi pareti di roccia e riempiono luoghi enormi.
Occorre stare attenti a non cadere nel tranello. Non possono esistere automatismi completi, ovvero, senza alcun intervento dell' uomo.
L' automazione sposta la conoscenza : è richiesta meno conoscenza in chi la utilizza, ma ne è richiesta molta di più a chi costruisce l' automatismo e a chi gli fà manutenzione.
Quindi non è possibile utilizzare un automatismo per evitare di seguire regole.
Ugualmente il freno di un treno. Viene chiamato automatico e moderabile. Automatico perchè, in caso di guasti o di problemi, esso interviene e frena.
Bene, ma come tutte le cose, questo ha un campo di validità.
Mi spiegava un amico macchinista che un treno frenato col freno continuo (quello ordinario), è garantito frenato per non più di mezz' ora. Questo è uno dei limiti del campo di validità.
Poi ci sono altri sistemi per tenere fermo il treno, anche in forte discesa, dato che le perdite possono piano piano annullare la frenatura di ciascun veicolo.
Mi diceva anche che, se il treno è in parking, la condotta dei freni è posta a 0 bar. Questo comanda la frenatura di ciascun veicolo .. fino a chè c' è aria nel serbatoio del freno di ogni veicolo. Quando questi si scaricano, la frenatura non c' è più.
Stefano Minghetti
Ottima risposta del Signor Minghetti. ( la cosa e' pochettino piu' complessa )C'e' un fatto....Dipende se il rubinetto del freno e' intercettato e se la locomotiva e' attiva o non attiva