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 Oggetto del messaggio: rotaie tram
MessaggioInviato: martedì 18 dicembre 2007, 16:25 
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Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
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vedendo la costruzione della tramvia a firenze mi domandavo: ma perchè le rotaie tramviarie sono così alte e pesanti? un tram è leggero e lento, cosa hanno da reggere? :shock:

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MessaggioInviato: martedì 18 dicembre 2007, 18:52 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
non si sa mai che passi di lì una E491.. :lol: :lol: :lol:

Non lo so, ma anche a Torino ho visto rotaie parecchio pesanti (almeno 50 UNI)


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MessaggioInviato: martedì 18 dicembre 2007, 19:01 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
Ormai lo standard di costruzione delle rotaie si basa sui tipi UNI 50 e UNI 60. Difficile trovare ditte che costruiscano rotaie da 46 (ancora meno quelle da 36 forse riservate solo allo S.R.).
UP 8)


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MessaggioInviato: mercoledì 19 dicembre 2007, 21:59 
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Iscritto il: martedì 22 agosto 2006, 20:59
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Non proprio oramai si punta solo sul 60 UNI, lo stesso armamento 50 viene prodotto in quantità molto limitate, sopratutto per ferovie secondarie. Non vi è da escludere che anche altri tipi siano ancora in produzione ma oggi il nuovo è tutto 60.
Peraltro un uso di armamenti diversi dal 50 e 60 comporterebbe l'uso di "accessori", quali la tiranteria per gli scambi giusto per fare un esempio, che difficilmente si trovano in giro se non di ri-ultra- ennesimo recupero :lol:


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 Oggetto del messaggio: Rotaie tranviarie
MessaggioInviato: sabato 22 dicembre 2007, 0:54 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
Beh dalla domanda sembrerebbe che nessuno abbia mai visto e fatto un raffronto tra una rotaia tranviaria e una ferroviaria! Insomma si tratta di due profili affatto diversi! La rotaia tranviaria ha un profilo chiamato phoenix è natutalmente più alta di quella classica ferroviaria tipo vignoles e derivati perchè innanzitutto è destinata ad essere ricoperta dal manto stradale e deve essere quindi a "raso"con questo e poi perchè il gambo della medesima sostiene la controrotaia.Inoltre la gola ricavata tra il bordo interno della superfice di rotolamento e la controrotaia in punti caratteristici(incroci,curve,cuori)viene fortemente ridotta per permettere il sollevamento mediante il bordino della sala che la percorre e questi particolari debbono essere sufficentemente robusti per resistere all'usura. Per completezza ricordo che sono in produzione rotaie phoenix con gambo di sezione ridotta e che il bordino tranviario che ne equipaggia i cerchioni è di altezza minore rispetto al suo omonimo ferroviario.Altre differenze sono a carico della conicità della fascia di rotolamento di detti cerchioni,a seconda dei casi e per permettere una migliore iscrizione nelle curve di piccolo raggio.Infine ricordo che questo tipo di armamento richiede,per il montaggio nelle curve di qualunque raggio la piegatura preventiva del profilo mediante calandre apposite da eseguirsi in officina sulla base dei dati di un determinato progetto.

Max RTVT


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 Oggetto del messaggio: rotaie e tram
MessaggioInviato: sabato 22 dicembre 2007, 1:05 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
A proposito,sono attualente in produzione tutti i principali tipi di rotaie per uso ferroviario dai classici 36 Kg/m,45,6 50 e 60 Kg/m naturalmente con i relativi accessori .Effettivamente Rfi,in questi ultimi anni tende ad armare anche nei parchi con profili da 60 o da 50 Kg/m per ragioni di uniformità,di minor costo e di maggior peso che in passato,di carico assiale ma non è infrequente del 36 in alcuni parchi di stazioni e nelle ferrovie secondarie.

Max RTVT


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MessaggioInviato: sabato 22 dicembre 2007, 7:34 
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Nome: Fabrizio Baroni
Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 13:46
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Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
in effetti il fatto che ci vada il manto stradale sopra giustifica l'altezza anomala delle rotaie tramviarie. nella risposta di marchetti non ho capito il discorso della gola che in punti particolari è ridotta per permettere l'alzamento della ruota.... potresti dirmi qualcosa di più preciso?

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MessaggioInviato: sabato 22 dicembre 2007, 10:55 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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Località: bologna
Nei catologhi sono presenti anche le rotaie da meno di 10 Kg metro,
si tratta solo di politica rfi\municipalizzate che privilegia i tipi pesanti, i privati(almeno i pochissimi avventurosi rimasti)armano ancora con vignole molto leggere e, teniamo presente che sempre dai cataloghi(io quest anno ho visto costruire un solo raccordo)la fornitura di rotaie rigenerate parrebbe normale.


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MessaggioInviato: sabato 22 dicembre 2007, 15:46 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:01
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Località: Palazzago (BG)
baroni ha scritto:
in effetti il fatto che ci vada il manto stradale sopra giustifica l'altezza anomala delle rotaie tramviarie. nella risposta di marchetti non ho capito il discorso della gola che in punti particolari è ridotta per permettere l'alzamento della ruota.... potresti dirmi qualcosa di più preciso?

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Ci provo io.
In corrispondenza di incroci o scambi, il bordino della ruota diventa portante. Laddove la rotaia "manca" perchè c'è un incrocio, la gola in cui normalmente il bordino non tocca si alza, e il bordino diventa portante.
Non so se sono stato chiaro.


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 Oggetto del messaggio: rotaie e tram
MessaggioInviato: sabato 22 dicembre 2007, 17:32 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Località: Roma
gmg 20,....non capisco cosa centri la politica di rfi e delle municipalizzate.Adottare un tipo di rotaia pesante piuttosto che leggero è una scelta squisitamente tecnica ed è funzione del carico massimo per asse che il binario deve sopportare.E' logico che oggi le principali imprese di trasporto ferroviario,tra cui anche la nostra,abbiano privilegiato nell'infrastruttura l'armamento pesante anche su linee secondarie che potrebbero pure se solo in via teorica veicolare traffico merci o anche solo rotabili passeggeri con carico per asse elevato.del resto,ho scritto questo non vale per tutta la rete.Poi è perfettamente vero che nei cataloghi dei produttori sono presenti rotaiette leggere pure di soli 6 Kg/m per ferrovie minerarie o deucaville.

Concordo pienamente con Taiga.Aggiungo che tale artifizio è utile per limitare il consumo di cuori dei deviatoi e incroci e nel caso di curve particolarmente strette dove la conicità del cerchione non sarebbe sufficente a garantire un'accettabile iscrizione del rotabile potendo causare un'anomalo consumo della rotaia e del cerchione esterno,rumore e possibilità di svio.A tale riguardo,ricordo che in sede di ricostruzione del truck della elettromotrice tranviaria 907 del Graf.a causa dell'elevato passo rigido e della mutata geometria delle curve tranviarie romane si provvide alla modifica dei parasala di tipo riportato con fissaggio al telaio mediante perni a brucola,in modo di aumentare la traslazione laterale della sala in curva .

Max RTVT


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MessaggioInviato: domenica 23 dicembre 2007, 19:48 
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Nome: Fabrizio Baroni
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Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
esiste quindi perfetta analogia tra il quore di un'intersezione tramviaria ed uno modellistico, dove anche lì il bordino diventa portante per evitare che la ruota cada in buca nel cuore. la necessità di far questo penso sia legata al grande angolo con cui si intersecano le rotaie nei cuori tramviari, invece nel modellismo oltre alla stessa ragione c'è in più anche quella della maggior distanza tra rotaie e controrotaie rispetto al vero.

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 Oggetto del messaggio: rotaie tram e modellismo
MessaggioInviato: domenica 23 dicembre 2007, 22:35 
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Località: Roma
Beh,caro Baroni....una certa analogia c'è! Diciamo che al vero il binario tranviario è caratterizzato da una geometria particolarmente esasperata visto che si deve adattare ai percorsi cittadini.Questo fatto comporta una maggiore usura del complesso sala - binario il quale si esalta nelle intersezioni ,curve ed incroci.Se in ferrovia la rotazione di un carrello intorno al proprio perno e di qualche decina di mm in un tracciato tranviario la rotazione di un carrello è di qualche cm.Molti particolari costruttivi,pur considerando il minore carico assiale dei veicoli sono sovradimensionati per poter resistere al meglio all'usura e questo era ancora più vero per i rotabili tranviari del passato.Nel modellismo dipende dal grado di realismo che si vuole avere.Esiste un armamento particolarmente fedele al reale(questo viene prodotto da noti marchi)in cui i cuori sono perfettamente identici a quelli reali e ammettono ruote con fascia di rotolamento e bordino ridottissimi che,come tu dici,cadrebbero nel cuore di un deviatoio di produzione commerciale meno accurata.

Max RTVT


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MessaggioInviato: lunedì 24 dicembre 2007, 9:26 
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Non voglio fare polemica ma alla replica al mio scritto:
<Adottare un tipo di rotaia pesante piuttosto che leggero è una scelta squisitamente tecnica ed è funzione del carico massimo per asse che il binario deve sopportare> serve una controreplica.
La politica rfi\municipalizzate la giudico (giudizio personalissimo) dissennata perchè: anche cautelandosi per un futuro maggior carico
assiale e una maggiore velocita' commerciale l' uso di rotaie maggiorate
è vicino allo spreco. Il 36 UNI è utilizzabile anche oltre al carico assiale
della maggioranza delle lineee italiane,mentre per la velocita' ammessa
potrebbe essere abbastanza limitato salvo curare\modernizzare il sistema
traversina\soletta cioè nessun tram\metro\automotore per raccordi
oltrepassa i 120 Km ora e solo per i raccordi potrebbe servire un carico
da 22,5 tonn asse,a questo punto i 60 Kg metro a che servono? specie
su raggi tale da accorciarne la vita utile(a milano ho visto moltissime
riparazioni di fortuna fatte a saldatrice per riportare un po' di metallo
dove il consumo ha variato lo scartamento)tenere in buono stato d' uso
del 36 anzichè abbandonare a se stesso del 60 dovrebbe essere anche
una politica migliore dal lato economico(altro giudizio personalissimo).


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 Oggetto del messaggio: rotaie tram
MessaggioInviato: domenica 30 dicembre 2007, 12:47 
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Iscritto il: giovedì 22 febbraio 2007, 22:36
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Caro gmg20.è bello avere opinioni ,specie se sono personali,se poi sono personalissime ancora meglio! Io per esempio,ho l'opinione personalissima che le rotaie tranviarie e non, sono bellissime se montate su traverse di legno :D ! Peccato che la realtà sia un 'altra cosa! Allora il nostro Paese,ferroviariamente parlando,ha avuto due croci: la prima la debolezza dei ponti specie quelli a struttura metallica la seconda la leggerezza dell'armamento.questo fino e oltre il dopoguerra.Questo fatto ha condizionato pesantemente,non solo l'utilizzo dell'infrastruttura ferroviaria ma la progettazione di mezzi di trazione e sistemi di alimentazione che in caso contrario avrebbero avuto una ben altra storia.

Siccome la tua replica è molto sintetica non riesco a capire bene tutto il tuo pensiero a parte lo spreco di cui scrivi.

1) Sono curioso da dove hai desunto che una rotaia può resistere,in sicurezza con un carico statico superiore da quello dichiarato dal costruttore?
2) Ferrovia e Municipalizzate(che poi giuridicamente non esistono più)hanno esigente di armamento diverse.
3) Un tempo il ciclo di lavorazione che portava alla realizzazione di una rotaia era particolarmente costoso,le rotaie non sono solo pezzi di ferro ma supporti che utilizzano acciai ad alta resistenza e che oggi rispondono a severi requisiti.
4) Oggi il costo di una rotaia da 36 rispetto a una da 60 è pressochè equivalente e se a questo aggiungiamo i costi che l'esercente deve affrontare per la gestione manutentiva di un tratto di ferrovia che utilizza due diversi tipi di ferro il rapporto diventa addirittura negativo!
5) l'infrastruttura ferroviaria,oggi svincolata dall'esercizio deve essere fruibile per tutti i possibili utilizzatori,italiani ed esteri e deve sopratutto guardare al futuro visto che tra un cambio di ferro e un altro,possono passare anche venti anni!
6)Ma è sulla sicurezza che gli armamenti leggeri sono perdenti! I fenomeni di serpeggio dei carrelli anche a basse velocità e proprio nei parchi dove le interiazioni ruota rotaia sono esasperati(cabraggi,slittate,frenate che marazzano le superfici dei funghi)provocano la perdita della geometria del binario cosa che accade con minor frequenza utilizzando armamenti pesanti.
7)Non capisco perchè parli di modernizzare il sistema soletta rotaia-che c'entra?Questo in ferrovia serve solo a ridurre il rumore e l'affossamento della messicciata nella piattaforma stradale.
8)Nelle sedi tranviarie da sempre,nei tratti asfaltati si usano rotaie phenix che naturalamente pesano parecchio e si curvano in officina.questo armamento nulla ha a che vedere con le rotaie normali.Il lavoro di riporto che hai visto eseguito con saldatrice all'arco alimentata con tensione continua non serve a correggere lo scartamento del binario che non si allarga per usura della rotaia ma per cedimento del sistema di fissaggio alla traversina,è una pratica normale nella manutenzione dell'armamento tranviario e serve a correggere l'usura che speciali tratti di rotaia assolvono nelle curve particolarmente strette o in prossimità di deviatoi e incroci.

In conclusione:sarebbe auspicabile che si avesse in ferrovia(parlo della rete FFSS) un solo tipo pesante di rotaia,sia in linea che nei parchi.Fanno eccezione alcune secondarie dove il traffico è sempre quello ma certamente non l'obsoleto 36 che già negli anni trenta si cercava di eliminare ma il più pesante 46 o 50 (però il 36 montato su traversine di legno lo possiamo mantenere sulla tranvia del Renon.Contento? :D )


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MessaggioInviato: domenica 30 dicembre 2007, 16:50 
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Nome: Fabrizio Baroni
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Località: Pianeta Venere - Firenze Nova
via via che i lavori della tramvia procedono sono curioso di vedere come sarà fissato il binario alla sede stradale. per ora è stata fatta una platea di calcestruzzo armato incassata nella sede stradale su cui, in alcuni punti, sono gia state posate e saldate le reotaie su traverse di cemento. per ora altro non è stato fatto, se non sostenere il binario ogni qualche metro per mezzo di piccoli ponti metallici in grado di sostenerlo e regolarlo in altezza per mezzo di viti a mano. in pratica almeno per ora non tocca terra.

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