Alla B.I.T. di Milano anche le Ferrovie statali della Serbia hanno presentato i loro treni turistici!
E che dire della FEVE spagnola che ha addirittura un suo Treno di lusso per una crocera ferroviaria a 5 stelle?
Treni svizzeri a go-go e transiberiana ammiccante.
Sul versnte italiano bene il trenino verde e il treno blu.
Di RFI neanche l'ombra!
Ma la cosa che mi ha rammaricato di più è che nello stand dell'area di Napoli neanche sanno che esiste Pietrarsa e dunque non potevano darmi alcuna informazione.
Trovo davvero difficile credere che in questo paese stia concretamente avanzando qualcosa di nuovo!!!

Ciao 636 116,
non ci crederai, ma pochi giorni fa facevo una riflessione molto simile proprio sul museo ferroviario di pietrarsa con un mio amico.
E' incredibile accorgersi che non esiste se non a livello associativo e comunque in un ambito ristretto una forma di promozione organizzata (agenzie turistiche, web site, informazioni turistiche, indicazioni per raggiungere il mueso, ecc) sul museo di Pietrarsa. Infatti facendo anche delle ricerche si trovano poche indicazione e scarse sull'argomento.
E pensare che in america ci sono, per dirne una, le tribune sulle giunzioni (junction) ferroviarie con tanto di promozione turistica ad hoc.
Qui da noi è veramente una tabula rasa.

Ciao

Luca

d'accordo ma da quando RFI(gestore di rete) gestisce treni?turistici poi?
Promozione Pietrarsa direi dovrebbe esser compito della Holding o di Ferservizi
pietro

Mi scuso per la svista: non RFI ma Trenitalia non era presente.
La sostanza non cambia!
Sarebbe interessante stimolare le nostre amate riviste a sostenere una solida campagna di sensibilizzazione sul futuro di Pietrarsa.
Se si riuscisse a socializzare l'interesse per il Museo ferroviario Nazionale anche con chi le ferrovie non le tiene nella considerazione nostra, forse si faranno dei passi in avanti!
Ne va di questo pezzo significativo di storia altrimenti destinato all'oblio e all'inevitabile ingiuria dei tempi.
Non ci tengo a vantarmi di questa proposta: non ho in mente la fondazione di un nuovo partito!
Ho molto a cuore il lavoro di chi ci ha preceduto e ritengo che questo patrimonio debba essere trsmesso ai nostri nipoti!

Anch'io sono andato alla BIT lo scorso fine settimana e, presentatomi allo stand del comune di Portici (dove poi è sito il museo stesso), non mi hanno saputo dire nulla al riguardo: l'unica cosa che mi hanno dato è una guida generale di quell'area in cui veniva anche menzionato in breve che a dicembre scorso è stato riaperto il Museo. Niente orari, niente contatti, niente spiegazioni su come raggiungerlo...
Mi sembra che, a chi promuove il turismo in quell'area, non interessi poi molto questo argomento, che invece potrebbe avere dei risvolti interessanti.
Per quanto riguarda la presenza di compagnie ferroviari o altri vettori, ho notato anch'io l'assenza evidente di Trenitalia (presente invece gli anni scorsi); ma del resto già da qualche anno anche altre compagnie ferroviarie, aeree, marittime e di trasporto su gomma (come ad esempio SITA) non sono più presenti a tale manifestazione (forse anche per i costi degli stand), pur registrando la stessa un continuo aumento delle presenze di pubblico.
Certo che la mancanza della compagnia ferroviaria nazionale ad una manifestazione del genere lascia un pò stupiti.

Proprio questo è il vantaggio di avere più società in seno a FS....
Ciascuna pensa che questo compito appartenga all'altra e così non lo fa nessuna!

direi invece che le cose ora sono molto più chiare che in passato!
in ambito FS l'unica IF è Trenitalia.....che treni fare o no è unicamente sua scelta.... se permettete finalmente compiti e responsabilità sono definite
pietro

il discorso è che Trenitalia non ha una struttura commerciale e promozionale per i treni turistici e/o storici. Una volta esisteva la business e charter che aveva cominciato a lavorare bene: poi sono cambiati i dirigenti e oggi non è più. Si dovrebbe ricreare una struttura di questo tipo con dirigenti all'altezza (leggi: che sanno cosa vendono) ma mi sembra che in Trenitalia non sia aria per investimenti di questo tipo anche se sul mercato forse persone valide e motivate si possono trovare. Quanto al treno storico serbo (anzi treni storici) è già promozionato al BIT da qualche anno; nello stand della Regione lombardia nel 2006 era promozionato il TrenoBlu e, se insistevi, anche allo stand della regione Sardegna c'era materiale promzionale del trenino Verde; anche la Genova-Casella promozionava i servizi turistici.

Confermo la presenza anche quest'anno della promozione del treno verde e del treno blu.
Ma lasciando che ogni azienda od associazione sia libera di decidere se promozionare o no il proprio prodotto, io tornerei al problema principale:
Pietrarsa non può essere lasciata in disparte!
Io propongo che:
si lanci una iniziativa per il riconoscimento a pieno titolo del Museo Ferroviario nazionale quale polo museale di grande rilevanza.
si formi una associazione di volontari per la cura e la conduizione del museo in accordo con le Ferrovie dello Stato.
ho ben presente la mole di problemi d'affrontare!
L'alternativa è il declino e l'abbandono.
Le esperienze sin qui condotte di salvaguardia della memoria stoico ferroviaria devono essere tutelate e sviluppate.
Avanti con le proposte!.
Le nostre riviste si facciano promotrici di una campagna di difesa e rilencio dello stroico ferroviario.

Cosa vi aspettate da un paese dove la cultura ferroviaria è sottozero?