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 Oggetto del messaggio: Come saranno le ferrovie tra 10 anni in Italia?
MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 15:33 
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Iscritto il: martedì 7 ottobre 2008, 13:40
Messaggi: 72
Località: Udine
La Cargo verrà soppressa? Spariranno le piccole stazioni? I treni storici esisteranno ancora? La Passeggeri farà viaggiare solo Freccierosse? Verranno chiuse le linee secondarie?
Io spero di no ma temo che succederà: voi che ne pensate?


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 15:37 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Mi sa che la risposta è un sì a tutte le tue domande.


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 15:43 
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Iscritto il: domenica 29 gennaio 2006, 19:26
Messaggi: 2268
Località: Roma Tiburtina linea merci
io per sicurezza fotografo fotografo e riprendo e riprendo a più non posso tutto ciò che è interessante, almeno tra 10 anni, se davvero così sarà se non cambia qualcosa, avrò qualcosa per ricordare.... oltre al fermodellismo


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 Oggetto del messaggio: Re: Come saranno le ferrovie tra 10 anni in Italia?
MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 16:40 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
Messaggi: 774
alessandro60 ha scritto:
La Cargo verrà soppressa? Spariranno le piccole stazioni? I treni storici esisteranno ancora? La Passeggeri farà viaggiare solo Freccierosse? Verranno chiuse le linee secondarie?
Io spero di no ma temo che succederà: voi che ne pensate?


Cargo come è oggi non ci sarà più

Piccole stazioni: in mano alle Regioni e gestite da associazioni di volontariato (Alpini, Ass Utenti, ecc). Nelle Regioni che non faranno convenzioni verranno abbattute (se non vincolate dalla Sovrintendenza) e sostituite da pensiline

Treni storici: ci saranno ancora nelle Regioni che coglieranno l'opportunità del binomio storia/turismo.

Le Freccierosse non saranno più alla Pax ma in una società a parte. Trenitalia garantirà alcune lunghe percorrenze per conto dello Stato e farà viaggiare IC/ESCI sulle tratte più remunerative dove non è conveniente usare i supertreni; DB Autozug arriverà a Villa san Giovanni e in Puglia; SNCF in Norditalia dalla Francia; OBB dal Brennero a Verona, da Tarvisio su Venezia e Trieste; SZ a Trieste.

Le linee secondarie dismesse dai servizi Trenitalia verranno acquisite dalle Regioni intelligenti (Val Venosta docet), nelle Regioni ignoranti (nel senso che ignorano) verranno chiuse


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 17:57 
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Iscritto il: sabato 18 febbraio 2006, 22:49
Messaggi: 711
temo che l'analisi fatta da marco bruzzo sia molto realistica e profetica.
ne riparleremo fra qualche anno.

saluti, massimiliano


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 Oggetto del messaggio: Re: Come saranno le ferrovie tra 10 anni in Italia?
MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 18:00 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6361
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
[quote="Marco Bruzzo[/quote]

Cargo come è oggi non ci sarà più

Piccole stazioni: in mano alle Regioni e gestite da associazioni di volontariato (Alpini, Ass Utenti, ecc). Nelle Regioni che non faranno convenzioni verranno abbattute (se non vincolate dalla Sovrintendenza) e sostituite da pensiline

Treni storici: ci saranno ancora nelle Regioni che coglieranno l'opportunità del binomio storia/turismo.

Le Freccierosse non saranno più alla Pax ma in una società a parte. Trenitalia garantirà alcune lunghe percorrenze per conto dello Stato e farà viaggiare IC/ESCI sulle tratte più remunerative dove non è conveniente usare i supertreni; DB Autozug arriverà a Villa san Giovanni e in Puglia; SNCF in Norditalia dalla Francia; OBB dal Brennero a Verona, da Tarvisio su Venezia e Trieste; SZ a Trieste.

Le linee secondarie dismesse dai servizi Trenitalia verranno acquisite dalle Regioni intelligenti (Val Venosta docet), nelle Regioni ignoranti (nel senso che ignorano) verranno chiuse[/quote]

Non è una novità è già stato pianificato e scritto, bisogna che ognuno, persona, ditta, ente, ecc. cammini con le proprie gambe e ragioni con la propria testa. La storia dello stato che ti prende per mano e ti accompagna risolvendoti ogni problema è durata meno di cento anni, ed i fatti sono lì a dimostrare che fallita in ogni cultura sia di destra che di sinistra così come per quelle di centro.
E questo vale per tutto il mondo. Così tanto per curiosità, provate, ad esempio, a dare un occhiata al panorama ferroviario francese, se non è zuppa è pan bagnato.

Saluti
Marco Fornaciari


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 18:29 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Io penso che saranno..... Di dieci anni più vecchie.
Fabrizio.


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 18:38 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6361
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Fabrizio, così non vale. :? :? :? :? :?

Adesso come faranno certi personaggi a darsele di santa ragione sul forum. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Cosa resterà
MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 18:46 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Se alla massa dei cittaddini (sudditi) e dei politici continuerà ad interessare poco o niente delle ferrovie, sopravviveranno soltanto i collegamenti e le attività più redditizi.
Il resto sarà lasciato andare in malora ed infine abbandonato.


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 18:46 
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Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 21:38
Messaggi: 311
Località: Borzonasca (GE)
Sono anch'io pienamente d'accordo con quanto detto da Marco Bruzzo.
Inoltre per quanto riguarda la gestione delle linee secondarie quanto detto trova conferma in molti stati europei.
Oltre alla Francia un altro esempio è la Germania, specialmente nell'ex parte orientale, dove sono stato lo scorso Agosto e dove potuto vedere che le piccole stazioni (questo riferito alle linee su cui ho viaggiato: Wernigerode-Lipsia, Halberstadt-Berlino e Halberstadt-Blankenberge) sono ormai chiuse e completamente abbandonate, mentre a servizio dei passeggeri vi è solamente un marciapiede con una pensilina e la biglietteria automatica (naturalmente perfettamente funzionante e sorvegliata da telecamere).
Inoltre quasi tutte le linee secondarie sono gestite da compagnie private le quali effettuano acnhe servizio regionale sulle linee più importanti lasciando alle DB i servizi più veloci e di maggiore percorrenza.
Saluti.
Simone.


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MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 20:33 
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Iscritto il: domenica 19 marzo 2006, 21:42
Messaggi: 702
Un ricordo del 2000, quandi vi fu la cosiddetta "societarizzazione". Un quadro FS mi disse che Cargo in prospettiva sarebbe stata abbandonata alla sua sorte, questione di tempo... Oggi, ci siamo. L'analisi di Bruzzo è purtroppo spietatamente realistica. Il fatto veramente grave è che purtroppo lo Stato come Ente superpartes -pur con tutti i suoi difetti- non esiste più. E ciò, ferrovie a parte, non è un buon segno. Come appassionato aggiungo che ha ragione David: documentiamo ciò che è destinato a scomparire. In prospettiva è un'operazione culturale, di cui non ci troveremo pentiti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Come saranno le ferrovie tra 10 anni in Italia?
MessaggioInviato: venerdì 13 marzo 2009, 21:06 
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Iscritto il: domenica 15 luglio 2007, 9:46
Messaggi: 6752
Località: Regione FVG
Marco Bruzzo ha scritto:
DB Autozug arriverà a Villa san Giovanni e in Puglia; SNCF in Norditalia dalla Francia; OBB dal Brennero a Verona, da Tarvisio su Venezia e Trieste; SZ a Trieste.

Sarebbe un ritorno. Una volta c'era un Trieste-Lubiana con mezzi JZ...


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MessaggioInviato: sabato 14 marzo 2009, 0:37 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
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Località: In cattedra
SIMO80 ha scritto:
Inoltre quasi tutte le linee secondarie sono gestite da compagnie private

No scusa, ci dev'essere un errore. Qui in Italia c'è una forte corrente di pensiero politico (vero cari Centu, Licio ecc?) che sostiene con forza che nessun privato gestirà mai alcuna linea secondaria, in quanto il privato è cattivone e se ne frega di Randazzo e Calalzo. E adesso tu ci vieni a dire che in Germania le linee SECONDARIE sono gestite da... PRIVATI? No, no. Controlla meglio. Sei sicuramente in errore :?
UP 8)


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MessaggioInviato: sabato 14 marzo 2009, 5:07 
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Iscritto il: giovedì 13 marzo 2008, 19:06
Messaggi: 1286
Località: Pistoia
Che quadro desolante, ragazzi: tutte queste profezie suonano quasi come fossero una condanna. :(
Come voi anche io spero con tutto il cuore che non succeda nulla di tutto ciò ma purtroppo è proprio quel che temo potrebbe accadere in un futuro non molto lontano. Speriamo di sbagliarci tutti e per non pensarci facciamoci una bella overdose di ottimismo, come diceva il protagonista di una nota reclame.

Ciao, Alessandro


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MessaggioInviato: sabato 14 marzo 2009, 19:28 
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Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 21:38
Messaggi: 311
Località: Borzonasca (GE)
Utente primadonna ha scritto:
SIMO80 ha scritto:
Inoltre quasi tutte le linee secondarie sono gestite da compagnie private

No scusa, ci dev'essere un errore. Qui in Italia c'è una forte corrente di pensiero politico (vero cari Centu, Licio ecc?) che sostiene con forza che nessun privato gestirà mai alcuna linea secondaria, in quanto il privato è cattivone e se ne frega di Randazzo e Calalzo. E adesso tu ci vieni a dire che in Germania le linee SECONDARIE sono gestite da... PRIVATI? No, no. Controlla meglio. Sei sicuramente in errore :?
UP 8)


Secondo me se le linee hanno una discreta potenzialità di traffico la società privata può avere interesse a gestire la linea e ad offrire un servizio di qualità.
Ovviamente una linea che attraversa zone scarsamente popolate nessun privato prenderà in gestione se non per treni turistici in particolari periodi dell'anno o come itinerario alternativo per i treni merci, ma linee che attraversano zone abbastanza popolate o frequentate da turisti per buona parte dell'anno, come appunto la zona dell'Harz in Germania, possono essere di interesse per società private, che le rileveranno alla società statale consentendo inoltre a quest'ultima di dedicarsi maggiormente ai servizi sulle medie-lunghe distanze.
Inoltre una piccola società può sicuramente gestire meglio il materiale, il personale e gli orari, consentendo le coincidenze tra i suoi treni e quelli delle altre società, condizione quest'ultima necessaria per avere passeggeri sui propri treni.
Ovviamente le tariffe devono essere unificate tra le varie compagnie permettendo di viaggiare con lo stesso biglietto sia sul treno privato che su quello statale, anche tra le medesime località, come appunto avviene in Germania.
Saluti.
Simone.


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