luigi402A ha scritto:
a Milano e a Roma ci sono due agenzie DB dove, OVVIAMENTE, è possibile fare il biglietto per i treni diretti fra Milano e Nizza (che al confine cambiano orario e classificazione)...
Sei sicuro ? Qui dalle parti di Ventimiglia risulta che non ci sono più relazioni che attraversano la frontiera.
Ne sul sito SNCF ne' su trenitalia, che inoltre propone di passare da Breil per fare Nice-Milano.....
da Il Secolo XIXRiviera-Nizza, treni nel caosÈ cosa nota che, prigionieri della loro proverbiale grandeur, i cugini d’Oltralpe non abbiano degli italiani un giudizio lusinghiero. A volte la considerazione è ricambiata. E quando lo scambio di scortesie è contestuale, capita che ad andarci di mezzo siano coloro che, per lavoro o per diletto, si vedono costretti a varcare il confine, in un senso come nell’altro, in trenoL’ultima conferma è di questi giorni, più esattamente di ieri, in concomitanza dell’entrata in vigore del nuovo orario invernale di Trenitalia. Per motivi che le ferrovie italiane non hanno reso noti, i due Eurocity che fino a sabato collegavano Milano e Nizza sono stati aboliti, o meglio sono stati trasformati in Intercity. Entrambi i treni che precedentemente erano diretti in Francia, da ieri hanno come capolinea Ventimiglia. Per raggiungere Nizza occorre cambiare e le coincidenze non sono propriamente agevoli. Risultato: prima il viaggio durava poco meno di cinque ore, ora ne occorre almeno una in più. Stesso discorso per il ritorno, con i convogli provenienti da Nizza che si fermano nella stazione della città di confine, dove anche in questo caso bisogna attendere quasi un’ora per salire a bordo dei due Intercity con destinazione Milano.
Ma le piccole “scorrettezze” tra Trenitalia e Sncf non si esauriscono con il mancato accordo sugli Eurocity e le coincidenze difficili. Succede infatti che sui rispettivi siti internet le due società di gestione delle reti ferroviarie riportino solo gli orari dei propri treni, oscurando le notizie che riguardano i convogli “altrui”. Questo comporta due ordini di problemi a carico dei viaggiatori che consultano il web: in primo luogo non usufruiscono di una informazione completa, in secondo luogo non possono accedere all’acquisto on-line dei biglietti, in quanto i due sistemi non accettano prenotazioni per tratte che verosimilmente non riconoscono. Ad esempio, sul sito di Trenitalia da ieri vengono riportati solo i treni che, in partenza da Ventimiglia con destinazione Nizza, transitano via Breil. In altre parole, vengono segnalati soltanto i treni con materiale rotabile italiano. Fino a sabato, invece, Trenitalia forniva notizie anche dei convogli di Sncf.
La replica dei cugini non si è fatta attendere. Sabato pomeriggio, dal sito delle rete ferroviaria francese, sono scomparse le indicazioni relative alla tratta Nizza-Ventimiglia. Una scomparsa virtuale, poichè, sia pure con qualche marginale differenza di orario, quella tratta resta regolarmente percorsa da ben 33 treni al giorno.
Scaramucce transfrontaliere a parte, il nuovo orario invernale conferma la scarsa importanza che Trenitalia ripone nei collegamenti dalla Francia e, in particolare Nizza, sede dell’aeroporto di riferimento del ponente ligure. L’ultimo treno in partenza da Ventimiglia in direzione Genova, è alle 19,51. Quello successivo è alle 4,37 nei giorni feriali e alle 5,07 in quelli festivi. Questo significa che coloro che sbarcano all’aeroporto Cote Azur dopo le 17 possono comodamente raggiungere in treno Ventimiglia in quaranta minuti, salvo poi non trovare coincidenze utili per ripartire dalla città di confine.
Questo problema è stato oggetto del Forum sul turismo svoltosi venerdì e sabato al Palafiori di Sanremo. Politici, amministratori pubblici e operatori del settore hanno stigmatizzato la situazione e manifestato la necessità di introdurre almeno un treno che, dopo le otto di sera, garantisca un collegamento funzionale con l’aeroporto di Nizza, considerato come lo «scalo naturale» del bacino del ponente ligure. Ma, evidentemente, Trenitalia continua a giudicare improduttivo il ricorso a un convoglio serale. Per dimostrare il contrario sarebbe sufficiente effettuare un’analisi di mercato.
Si scoprirebbe che dopo le cinque del pomeriggio atterrano a Nizza più di cinquanta voli, la maggior parte dei quali internazionali. Ma, soprattutto, che un numero consistente dei passeggeri è italiano, anzi imperiese.
E i francesi cosa dicono? Niente. La loro parte la fanno egregiamente. Ogni venti minuti dal Cote Azur parte uno shuttle che porta alla stazione di Nice Ville, da cui ogni cinquanta minuti parte un treno per Ventimiglia. Siete voi italiani, fanno intendere, che non fate la vostra parte. Dargli torto è difficile.
L’ultima notizia “ferroviaria” riguarda la linea Cuneo-Nizza-Ventimiglia. La questione è nota: i diversi protocolli di sicurezza impediscono ai due gestori di percorrere una parte della tratta. Da ieri è previsto il cambio alla stazione di Breil. Ma il disagio riguarda solo la linea Cuneo-Nizza. Quella tra Cuneo e Ventimiglia non prevede infatti alcun trasbordo nel paesino della Val Roia. Gli appassionati della neve (a proposito, ieri è partito alle 7.30 da Imperia Oneglia il treno degli sciatori con arrivo a Limone alle 9.30 e ritorno alle 19.53), dunque, possono stare tranquilli. Almeno fino alla prossima scaramuccia transfrontaliera.