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 Oggetto del messaggio: La grande truffa
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 18:56 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Non sono un tecnico in problemi monetari, guardando però questi filmati mi viene il dubbio che la crisi attuale sia stata crata volutamente dalle banche.

1) http://www.youtube.com/watch?v=8sNvntKC ... r_embedded

2) http://www.youtube.com/watch?v=718njP3- ... re=related

3) http://www.youtube.com/watch?v=8GJzos27 ... re=related


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 Oggetto del messaggio: Re: La grande truffa
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 23:05 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Si ma... dov'è 'sta truffa?
Forse l'avermi "fregato" 25 minuti di musica per ascoltare le farneticazioni di uno che abbaia alla luna...

Lo Stato emette debito, la Banca Centrale emette moneta a copertura e crea inflazione: quindi? Cosa c'è di male?
La moneta diminuisce di valore nel modo in cui è stato spiegato e siamo tutti più poveri.
Non va bene? Allora facciamo al contrario: lo Stato non emette debito, la Banca Centrale non emette nulla e non c'è inflazione.
Dov'è il problema in questo caso?
Il problema è abbastanza ovvio: se lo Stato non emette debito come la fa la spesa pubblica? Solo con le tasse? Sarebbe bello ma proprio Nixon nel '71 si è trovato tra le mani il giochino rotto e non ha potuto far altro che stampare...
Qual'era l'alternativa? Semplice: perdere la leadership economica mondiale che poi si sarebbe tradotta anche in perdita di leadership politica. Questo avrebbe portato a perdere quote di mercato in giro per il mondo e quindi eccesso di produzione perchè la domanda si è spostata da altre parti e quindi crisi economica e quindi povertà, anche senza inflazione!
Quindi non vedo proprio quale sia il problema visto che togliendo i vari passaggi intermedi la cosa si riduce a: lo Stato fa spesa pubblica e con questa genera inflazione.
L'inflazione è una tassa su tutti i cittadini, una tassa che lo Stato redistribuisce a seconda degli interessi della Nazione (beh, in teoria... poi noi abbiamo avuto Craxi e tutti gli altri...).
Naturalmente qui l'ho fatta molto semplice: ci sono anche un sacco di altri fattori di cui tenere conto come la bilancia commerciale, le innovazioni tecnologiche, le dinamiche demografiche o chi detiene il debito. Ad esempio, se il debito pubblico finisce all'estero, l'inflazione la si genera in casa ma i soldi finiscono fuori dai confini e quindi lo Stato può fare meno spesa e meno "redistribuzione".
Questa è tra l'altro la ragione per cui l'Italia con il 120% di debito/pil è nell'occhio del ciclone mentre il Giappone che sta oltre il 200% non soffre minimamente la crisi. Questo è solo grazie al fatto che il debito giapponese non circola per il mondo come il nostro ma è invece praticamente tutto sui conti titoli dei giapponesi stessi. Gli USA riescono a stare relativamente fuori dalla crisi del debito perchè la FED (STAMPANDO MONETA!) se lo sta riportando tutto in casa.
Noi abbiamo una BCE che per statuto queste cose non le può fare ed infatti siamo messi male.

Forse allora la truffa è dovuta al fatto che la Banca d'Italia è privata, la Bundesbank è privata, tutte le altre singole banche centrali degli stati europei sono private e tutte sono azioniste della BCE che quindi è privata. Ma anche se tutte queste banche centrali fossero pubbliche cosa cambierebbe? Il meccanismo resterebbe comunque quello: lo Stato emette debito e la Banca Centrale stampa...

Gli interessi: ah, perchè adesso se uno chiede un prestito gli si devono anche dare i soldi gratis? Mi sembra ovvio che sul debito pubblico (che è un prestito come tutti gli altri) ci siano interessi. Gli interessi non sono altro che il prezzo del tempo: una remunerazione per avere subito i soldi che altrimenti avrei solo a scadenza del contratto di debito. Togli gli interessi e nessuno avrà più interesse (gioco di parole :mrgreen: ) a prestare soldi, tanto vale tenerli sotto il classico materasso.

Poi ancora con 'sta puttanata del signoraggio: anche solo dando un'occhio a wikipedia si capisce senza troppi sforzi che non è nient'altro che il costo che lo Stato sostiene per il servizio di stampaggio moneta. Voi quando andate in cartoleria a farvi fare le fotocopie, ve le danno gratis?

Di truffe ce ne sono tante ma io qui non trovo proprio nulla che non vada.
Si può discutere sulla capacità che le banche hanno di moltiplicare il denaro con il metodo descritto nella prima parte dell'articolo: i vari accordi di Basilea (1, 2 e 3) vertono proprio sulla ricerca di una maggiore "patrimonializzazione" delle banche. Ma mettere in discussione l'intero sistema monetario mi sembra un bel po' azzardato.
Tra l'altro quale sarebbe l'alternativa visto che nel servizio non c'è uno straccio di proposta? Forse il ritorno al gold standard?

Ciao,
Lorenzo


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 Oggetto del messaggio: Re: La grande truffa
MessaggioInviato: giovedì 8 dicembre 2011, 0:24 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
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Ti ringrazio per la precisazione. Ho premesso di non capirne nulla di queste cose e sono rimasto perplesso da quel servizio.


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 Oggetto del messaggio: Re: La grande truffa
MessaggioInviato: giovedì 8 dicembre 2011, 9:28 
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Iscritto il: lunedì 4 febbraio 2008, 18:29
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Località: Baruccana
Ciao Giancarlo.
Non ce l'avevo con te ma proprio con il tizio del servizio. :wink:
Sarà per quel suo modo di pronunciare "bbbannche" con le tre b e quella n nasale che dopo quasi mezz'ora di ascolto mi ha innervosito... poi a me questo tipo di "denunce" non piace per nulla: è come essere in giro e lamentarsi perchè piove invece di andare a procurarsi un ombrello o di ripararsi in un bar. Ha proposto qualcosa di diverso per ovviare a questi problemi? No: aveva solo voglia di lamentarsi e di far leva sui mal di pancia che molti avvertono in questo periodo senza sapere bene con chi prendersela.
Non nego che il sistema monetario in vigore sia pieno zeppo di problemi e che proprio le banche siano tra i protagonisti principali di questa crisi economica. Tutte soffrono di gravissimi problemi di patrimonializzazione e molte di esse hanno raggiunto dimensioni tali da diventare "sistemiche": tradotto in parole povere, se saltano si portano dietro una, due o più intere economie nazionali.
Anche la continua stampa di moneta a cui stanno facendo ricorso gli americani prima o poi gli si ritorcerà contro sotto forma di un'inflazione alla Weimar: in questo momento stanno curando un drogato di debito con un'overdose di moneta. Non sono un medico ma non ci vuole molto a capire che questa non è una gran soluzione. Si sta solo cercando di spostare (forse...) i problemi un po' più avanti.
L'Europa invece si sta comportando in modo diverso: cura il malato di debito con l'astinenza. Anche questo porta gravi problemi (li abbiamo tutti sott'occhio) ed anche in questo caso non è detto che si arrivi ad una soluzione in tempi sufficientemente rapidi per salvare il malato (in questo caso l'Euro).
Insomma ci sono problemi ed è innegabile, così come sono innegabili gli squilibri generati da tutta una sovrastruttura finanziaria che sta soffocando l'economia reale. Le possibili soluzioni sono oggetto di ricerca da parte di tutti gli attuali economisti mondiali. La completa abolizione di questa sovrastruttura con relativo ritorno a qualcosa di simile al gold standard però, soprattutto qui in Occidente la vedo molto deleteria. Ormai in giro per il mondo ci sono fior di economie del tutto emerse (la Cina tra tutte) che scalpitano per banchettare sui resti di quello che una volta era il ricco Occidente ed il ritorno al gold standard non sarebbe altro che la certificazione della morte del malato.

Ciao,
Lorenzo


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