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Treno Vs chiatta.
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Autore:  Marcello (PT) [ venerdì 1 aprile 2016, 8:19 ]
Oggetto del messaggio:  Treno Vs chiatta.

Da Chioggia a Cremona.

Durante un giro in barca a Chioggia passammo vicini a questi mostri che mi dissero servivano, in passato, a scaricare le navi di grano provenienti dalla Russia o dal sud Africa.

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Le navi venivano scaricate a largo dati i bassi fondali di Chioggia, ed il grano veniva caricato su delle chiatte che spinte lungo il Po arrivavano fino a Cremona dove servivano un enorme pastificio.

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Ora quel traffico è cambiato, non più chiatte lungo il Po, ma carri tramoggia dalla Croazia, dove le navi vengono scaricate nel porto direttamente sui carri, ed il grano inviato per ferrovia.

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Una curiosità ferroviaria condivisa... :D

Autore:  evil_weevil [ venerdì 1 aprile 2016, 9:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

Bellissimo reportage, grazie!

MA...domanda: dov'è la torretta di comando del Leopardo? Sembra un gigante senza testa! Oppure è anche lui una semplice chiatta trainata travestita da mercantile?

Autore:  adria express [ venerdì 1 aprile 2016, 9:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

La seconda che hai detto. Anche a Ravenna fino ad una trentina e passa di anni fa veniva effettuato l'allibo con mezzi simili, dove però lo scafo era quello di un vecchio mercantile privato della plancia mentre lo sbarco avveniva non con una benna ma con il vecchio sistema dell'aspiratore.

Autore:  Omnibus [ venerdì 1 aprile 2016, 14:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

adria express ha scritto:
"allibo"
Grazie pe questo vocabolo: imparata una cosa nuova. :D

Autore:  mallet [ venerdì 1 aprile 2016, 17:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

Erano dodici chiatte, otto costruite presso il Cantiere Navale Luigi Orlando di Livorno e quattro costruite presso i Cantieri Navali e Officine Meccaniche di Venezia, per la Ferruzzi Serafino & C. nel 1966. Erano numerate 001-012 ed erano destinate al trasporto granaglie. Lunghe 77 metri e larghe 8,84 metri, avevano una stazza lorda di 575 tonn. e una portata di 1155 t.. Ovviamente non avevano propulsore.

Autore:  VSOE [ domenica 3 aprile 2016, 0:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

Marcello (PT) ha scritto:
Da Chioggia a Cremona.

Ora quel traffico è cambiato, non più chiatte lungo il Po, ma carri tramoggia dalla Croazia, dove le navi vengono scaricate nel porto direttamente sui carri, ed il grano inviato per ferrovia.

Una curiosità ferroviaria condivisa... :D


Immagino sia da Rijeka, vuoi dire che non abbiamo un porto italico, Venezia o Ravenna da poter fare queste operazioni ??? bene siamo messi :(

Autore:  mallet [ domenica 3 aprile 2016, 7:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

E' soltanto una questione di costi e la merce va dove si paga di meno.

Autore:  giovanni andretta [ lunedì 4 aprile 2016, 7:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

A Marghera le navi di cereali arrivano regolarmente, le vedo spesso mentre le scaricano nei miei giri del sabato!

Autore:  noboibend [ lunedì 4 aprile 2016, 14:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

VSOE ha scritto:
Immagino sia da Rijeka, vuoi dire che non abbiamo un porto italico, Venezia o Ravenna da poter fare queste operazioni ??? bene siamo messi :(


Hai citato proprio i due porti italiani che più di tutti lavorano con le granaglie e sfusi in genere e destinati ovunque. Per esempio il nuovo treno per la Barilla parte proprio da Ravenna col grano sbarcato da qualche paese dell'Est o sud America.

Autore:  gaiger2002 [ giovedì 18 agosto 2016, 22:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Treno Vs chiatta.

Il grano duro (quello per la pasta per intnederci) è da anni una coltura marginale nell'est Europa ed in Sud America. Principali origini extraeu: Canada, USA e staccatissime Australia e Messico. Tutte le altre origini si confondono con il grano tenero... il duro non lo fa quasi nessuno nel mondo (800.000.000t medoe del tenero vs. 30.000.000 del duro).
L'allibo e la consegna via chiatte a Chioggia è comunque ancora attivo.
Ciao
Riccardo

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