Duegieditrice.it
https://forum.duegieditrice.it/

La storia si ripete
https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=20&t=88999
Pagina 1 di 1

Autore:  ammiraglio [ mercoledì 20 luglio 2016, 6:44 ]
Oggetto del messaggio:  La storia si ripete

Link: http://www.lestradeferrate.it/mono45.htm

Il tragico incidente della settimana scorsa mi ricordava qualcosa avvenuto 50 anni fa: eccolo
Allegato:
IMG_20160720_10386.jpg
IMG_20160720_10386.jpg [ 35.32 KiB | Osservato 8404 volte ]

Allegato:
IMG_20160720_5265.jpg
IMG_20160720_5265.jpg [ 121.78 KiB | Osservato 8404 volte ]


Lo scontro avvenne nel 1963 sulla tranvia Bitonto- S.Spirito (in pratica il primo embrione dell'attuale Bari Nord) e costò la chiusura della linea all'inaugurazione di quella nuova, sostituita con una spola di autobus.
Il link sopra ne racconta la storia.

Autore:  Giorgio Iannelli [ mercoledì 20 luglio 2016, 10:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

Anzitutto la linea era destinata alla chiusura, a prescindere dall'incidente a cui ti riferisci.

ammiraglio ha scritto:
Lo scontro avvenne nel 1963 sulla tranvia Bitonto- S.Spirito (in pratica il primo embrione dell'attuale Bari Nord) [...]

L'attuale ferrovia Bari-Barletta, esercitata da Ferrotramviaria, fu costruita in sostituzione della precedente tranvia a vapore Bari-Barletta, di cui l'azienda acquisì i diritti dal precedente concessionario (la belga Sociètè Anonyme de Chemin de Fer Economiques de Bari-Barletta et extensiones, già Società Generale dei Tramways S.A.).
Invece, la ferrovia elettrica Bitonto-Santo Spirito, in concessione alla SAF, non aveva alcun collegamento con la Bari-Barletta.

Tralascio, il titolo del thread, che meriterebbe una spiegazione: che storia si ripeterebbe?

Autore:  ammiraglio [ mercoledì 20 luglio 2016, 15:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

Nasce tutto da un equivoco della memoria: la provenienza di alcuni mezzi FT e dello stesso deposito autobus di Bitonto dalla cessata tranvia, nonché la gestione FT (fino a pochi anni fa) delle autocorse sullo stesso tracciato mi hanno fatto pensare che il concessionario fosse lo stesso dall'origine.
Sull'oggetto della ripetizione evito ulteriori precisazioni, mi è bastato vedere l'ingresso della stazione tappezzato di necrologi

Autore:  Giorgio Iannelli [ mercoledì 20 luglio 2016, 18:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

L'unico mezzo superstite della ferrovia elettrica Bitonto-S.Spirito SAF è lo A.01 di costruzione Carminati e Toselli-TIBB nel 1928 e ricostruito come locomotore De.01 nel 1952 da TIBB-GM. Tra l'altro, soprannominato il "fantasma" in quanto accantonato da anni.

Foto recente qui: https://trainspo.com/photo/42202/

Autore:  ammiraglio [ mercoledì 20 luglio 2016, 19:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

Esatto: penso sia proprio quello dell'immagine di sopra

Autore:  ammiraglio [ mercoledì 20 luglio 2016, 23:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

Ad ogni modo confermo che la Saf all'epoca dell'incidente era quanto meno una controllata della Ferrotramviaria, secondo quanto riportato nel link stesso:

"Ma purtroppo una buona parte delle azioni passarono al Senatore Romeo di Roma che stava già procedendo ai lavori per la ferrovia Bari - Bitonto - Andria - Barletta, l'attuale Bari Nord. Dopo essere riuscito a diventare azionista di maggioranza, portò la sede della S.A.F. a Roma e lasciò che la società affogasse nei debiti. In tal modo, il 21 maggio 1937 la S.A.F. venne ceduta alla Ferrotranviaria S.A.It. di Roma, la società che stava progettando la costruzione della nuova ferrovia Bari Nord. Fu così che la piccola ferrovia venne lasciata sopravvivere tra mille difficoltà, affidata solo alla buona volontà del personale di terra e viaggiante."

Il che riporta il discorso a bomba anche sotto il profilo delle economie sbagliate.

Autore:  mallet [ giovedì 21 luglio 2016, 8:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

Per maggiori notizie storiche e tecniche sulla Bari-Barletta e sulla Bitonto-Santo Spirito vi consiglio i seguenti volumi, anche se un po' datati:

Michele De Santis - DALLA TRAMVIA ALLA FERROVIA BARI-BARLETTA, 1877-1975

Michele De Santis - STORIA DI UNA PICCOLA FERROVIA IN TERRA DI BARI, FERROVIA S. SPIRITO-BITONTO DELLA SOCIETA' ANONIMA FERROVIARIA (S.A.F.) BITONTO

Invece vi consiglio di lasciar perdere fonti come Wikipedia e simili, salvo poter controllare attraverso altra fonte la veridicità di quanto riportato.

Autore:  Giorgio Iannelli [ giovedì 21 luglio 2016, 16:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

Mallet, ho entrambi i libri in questione (da dove ho attinto quanto ho scritto) e conosco personalmente l'autore che è la fonte più autorevole riguardo queste linee.
Inoltre, condivido il discorso su Wikipedia e simili, visto che ammiraglio riporta notizie errate.

Autore:  noboibend [ giovedì 21 luglio 2016, 22:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

Giorgio Iannelli ha scritto:
Mallet, ho entrambi i libri in questione (da dove ho attinto quanto ho scritto) e conosco personalmente l'autore che è la fonte più autorevole riguardo queste linee.


E chi se ne frega, non ce lo metti?

Autore:  ammiraglio [ martedì 2 agosto 2016, 14:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: La storia si ripete

Premesso che la fonte che ho riportato non è wikipedia, confermo che le stesse notizie relative al controllo societario sono riportate anche in un articolo(ormai ventennale) di Mondo Ferroviario.
Preciso che il tragico incidente di tre settimane fa mi ha solo offerto lo spunto per ricordare l'esistenza, a margine dell'attuale Bari Nord, di questa tranvia che forse nemmeno i baresi stessi conoscono.
Se questi libri sono ancora in commercio (ma temo di no) non mi dispiacerebbe prenderli.
Noboibend scusa: non ho capito la tua frase.
A presto
Francesco

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttori di testata: Gianfranco Berto - Franco Tanel. Registro Operatori della Comunicazione n° 1199. Partita iva IT 01116210293 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice