Centoruote ha scritto:
Le vere serie limitate, invece, vengono prodotte in un certo numero di pezzi (in genere 600) e viene dichiarato che non saranno mai più prodotte (es. E 444 005 elettronica Acme), tant'è che sono corredate da "certificato di limitata produzione" che, invece, non ritroviamo nelle pseudo serie limitate.
Non propriamente. Il numero è una scelta, tanto che cambia con l'esclusività che si vuol dare e comunque dev'esser meno dell'appetito dei compratori!
Tanto che se andiamo ai primi anni 90, il 636.080 di Roco era 2000, quando le altre non erano indicate, ma erano sui 5000 mi pare, una numerazione per il mercato internazionale e una cariolata per il mercato italiano. La 080 era dichiarata limitata, numerata e non ripetibile. E c'era un bell'adesivo col numero che indicava il seriale sul totale.
E ci si doveva fidare del produttore.
In un altro settore, DVD, un editore pubblico una serie limitata e numerata, solo che un caso fortuito in un mercatino mostro 2 seriali identici. Allora ci fu discussioni sul newsgroup con tanto di censimento e si scopri che i seriali identici erano tanti. Insomma la tiratura non era per niente limitata!
Quello che è cambiato è che ora vengono vantate come tirature limitate quel che una volta era la tiratura su preordini. È per far apparire più appetibile la normalità.
Non essendoci più un catalogo a cui attingere il problema è che se non compri subito non sei sicuro di trovarla più avanti, ma anche di pagarla a listino e trovarla in svendita poco dopo (produzione più alta dell'appetito!).
Come noterai mancano il numerato e l'irripetibile, che sarebbe l'unico appiglio per pubblicità ingannevole. In mancanza il produttore può far la tiratura limitata quante volte gli pare...