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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: martedì 21 settembre 2021, 22:45 
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Iscritto il: domenica 18 dicembre 2011, 23:15
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Località: Milano
Buongiorno,
ho notato che ultimamente, le principali case produttrici dichiarano che ogni loro modello viene prodotto in serie limitata, in genere con tirature dai 300 ai 400 pezzi.

Questo induce gli interessati ad acquistare immediatamente il modello che interessa, tanto che l'intero lotto risulta esaurito in pochi giorni, con grande soddisfazione da parte del produttore.

Tuttavia, da quello che ho capito, le cose non stanno proprio così: in realtà, come ogni manufatto, anche i nostri modelli vengono prodotti in un certo numero di pezzi, ma questo non impedisce al produttore, tra qualche mese o anno, di mandarne in produzione un altro contingente, magari identico o soltanto con diverso numero di matricola.

Le vere serie limitate, invece, vengono prodotte in un certo numero di pezzi (in genere 600) e viene dichiarato che non saranno mai più prodotte (es. E 444 005 elettronica Acme), tant'è che sono corredate da "certificato di limitata produzione" che, invece, non ritroviamo nelle pseudo serie limitate.

Mi sembra una differenza non da poco...


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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 0:17 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 1:23
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Centoruote ha scritto:
Le vere serie limitate, invece, vengono prodotte in un certo numero di pezzi (in genere 600) e viene dichiarato che non saranno mai più prodotte (es. E 444 005 elettronica Acme), tant'è che sono corredate da "certificato di limitata produzione" che, invece, non ritroviamo nelle pseudo serie limitate.

Non propriamente. Il numero è una scelta, tanto che cambia con l'esclusività che si vuol dare e comunque dev'esser meno dell'appetito dei compratori!
Tanto che se andiamo ai primi anni 90, il 636.080 di Roco era 2000, quando le altre non erano indicate, ma erano sui 5000 mi pare, una numerazione per il mercato internazionale e una cariolata per il mercato italiano. La 080 era dichiarata limitata, numerata e non ripetibile. E c'era un bell'adesivo col numero che indicava il seriale sul totale.
E ci si doveva fidare del produttore.
In un altro settore, DVD, un editore pubblico una serie limitata e numerata, solo che un caso fortuito in un mercatino mostro 2 seriali identici. Allora ci fu discussioni sul newsgroup con tanto di censimento e si scopri che i seriali identici erano tanti. Insomma la tiratura non era per niente limitata!

Quello che è cambiato è che ora vengono vantate come tirature limitate quel che una volta era la tiratura su preordini. È per far apparire più appetibile la normalità.
Non essendoci più un catalogo a cui attingere il problema è che se non compri subito non sei sicuro di trovarla più avanti, ma anche di pagarla a listino e trovarla in svendita poco dopo (produzione più alta dell'appetito!).
Come noterai mancano il numerato e l'irripetibile, che sarebbe l'unico appiglio per pubblicità ingannevole. In mancanza il produttore può far la tiratura limitata quante volte gli pare...


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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 7:16 
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Iscritto il: martedì 10 marzo 2015, 13:18
Messaggi: 150
Più che serie limitate, le definirei lotti di produzione.
La strategia dei è abbastanza chiara: fare dei piccoli lotti (300/400pz), venderli e ripagarsi dell'investimento evitando scorte di magazzino con i relativi costi di gestione.
Poi se il mercato di vendita reagisce bene (prenotazioni esaurite in breve tempo) allora il produttore ripianifica un ulteriore lotto per aumentare vendite e ricavi.
Se poi vendono il secondo lotto a prezzi più bassi, poco importa (al produttore) tanto dei costi d'investimento è già rientrato.


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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 12:13 
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Iscritto il: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:50
Messaggi: 877
Le serie limitate sono soltanto un escamotage per generare pressione sul cliente finale e farlo accorrere a comprare l'oggetto nel piu' breve tempo possibile (quando non veicolano modelli altrimenti... difficili da vendere). Questo significa velocizzare il ciclo di vendita, realizzando vari benefici per la filiera (escluso consumatore) tra cui un ridotto rischio di magazzino (in realta' il magazzino il negoziante lo fa lo stesso, perche' magari i clienti che non possono comprare tutto in una volta, chiedono al negoziante di mettere da parte i modelli... quindi... magazzino, ma optato 8) )
I numeri sono piu' meno gli stessi... ho modelli in "serie limitata" di acme che contano -come tiratura- svariate centinaia di pezzi (ad esempio, la carrozza 50813, la X di prima classe con livrea sperimentale: serie limitata a... 900 pezzi). :lol: :lol: :lol: :lol:


Due spunti di riflessione:
1) escluso quando un modello e' prodotto usando uno stampo che deve essere modificato irreversibilmente per fare altro (nel qual caso, non vedo perche' quindi non produrne di piu' di modelli, piuttosto che di meno... Almeno cosi' chi e' arrivato dopo ha piu' chance di trovarlo e non si alimentano tristi fenomeni di speculazione...), quale e' il criterio che fa dire che il modello X e' serie limitata ed il modello Y no?

2) Ma per caso, i prodotti che non sono in "edizione limitata" non vanno eventualmente esauriti pure?? Un esempio preso a caso: l'SBB RABe 503 di Lima Expert. Esaurito fin dalla sua uscita. Ma non mi pare di ricordare che fosse un "edizione limitata"...


Ultima modifica di E656-024 il mercoledì 22 settembre 2021, 14:52, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 12:57 
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Iscritto il: mercoledì 7 novembre 2007, 16:03
Messaggi: 1561
Località: sesto fiorentino
un uscio aperto.
ma perchè "serie limitata",
certo numericamente edizione ditta/1
e poi negli anni che dovessero suggerire una nuova emissione ditta/2.
cioè della emissione /1 solo 300/400 pezzi o quello che l'"ditore " avesse programmato in quel periodo.

poi una volta il Mercato suggerisse una nuova proposta di quell'Esemplare,
via /2 e nuovo contingente di modelli prodotti.... magari riveduta e aggiornata.

sempre creare nelle nuove generazioni e nei nuovi potenziali appassionati
il piacere di una Nuova Relazione col Produttore.
sarebbe così il Popolo a cercare "una Prima Edizione" e farsi da sè
un collezionismo ... di rarità (io ho la prima edizione): seghe mentali per Pochi,
ma il modello avrebbe sempre un'anima di accesso commerciale e di risposta
per il bene che anche chi non se lo poteva permettere nel tempo della prima edizione.

riedizioni, riedizioni e riedizioni,
sempre creare nel mercato una aspettativa di godersi un Pezzo, ambito
e culturalmente valido anche grazie a Quella Ditta che A Suo Tempo si permise di dedicarsi a ripropdurlo.

chissà un giorno sarà opporutno, si fa per esempio,
sia da poter riproporre il cimulacro della E666con la chioccia E444!

acme potrebbe essere opportunamente glorificata per quella edizzione del 2025.
e acme potrebbe avere un tassello culturale nella storia dell FS da
elargire ai nuovi appassionati.
e un filo di intesache accresce l'affezione per Quella Ditta
o le Altre che non sono state citate percasi analoghi per i loro prodotti di similareesempio.

appassionato da sempre di FS ho anelato dai primi abbi 50 a poter avere la 740 rivarossi.....
.....ebbene, me la sono potuta permettere negli anni 80, aggiornate nelle forme, nelle bielle e nei colori
solo negli anni 80 inoltrati... purtroppo con quel caz di motore in tender,
si va bene nel tender, ma con quell'albero di trasmissione alle ruote della macchina.
porca miseria!: crudeltà mentale.....ma io avevo la 740 desiderata da 30 anni ed ero adulto,
un ragazzino con quell'alberino ....nominava il nome di dio invano


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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 14:46 
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Iscritto il: mercoledì 12 ottobre 2016, 10:50
Messaggi: 877
Non sono sicuro al 100%, ma credo sia d'accordo con te.


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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 17:38 
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Nome: Mauro P.
Iscritto il: giovedì 9 luglio 2020, 16:19
Messaggi: 395
Io sto ancora aspettando di sapere in cosa differiscono i lotti di produzione "esclusivi" delle prime articolate Lima Expert.

In ordine abbiamo scatole con:
Limited Edition - etichetta rossa;
Limited Edition - etichetta gialla;
Golden Edition - etichetta oro;
Exclusive Edition - etichetta blu.

Nelle confezioni nessun accenno a lotti ristretti di produzione o altro che ne giustifichi la differenza.
Tanto valeva scrivere Pippo, Pluto e Paperino edition.


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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 18:34 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
Messaggi: 4593
... è solo marketing ... se lo fanno è perchè sanno benissimo che c'è una marea di creduloni li fuori che si fa ingolosire da queste cose :lol: :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: mercoledì 22 settembre 2021, 23:10 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
Messaggi: 1140
Località: Bologna
Nella mia esperienza la dicitura “ limited edition “ fa sorridere perché sempre più spesso ciò che supponi sia una produzione normale esce già in quantitativi “ ridotti “ tanto che dopo un paio di mesi o anni non trovi più nulla in vendita.
Provate a cercare qualcosa di Ree models , di LS model, di Jouef, di HR rivarossi, di Marklin Trix, ecc ecc italiano, francese, svizzero , anche tedesco... carrozze, locomotive, locomotori appena un po’ particolari, o anche no, diventano introvabili , ovvero sold out , ovunque.
Difficile è anche comprendere quale modello andrà esaurito , sicuramente quello che vorrei acquistare fuori tempo massimo :(
Ormai son tutte produzioni con multipli bassi, le riedizioni sovente han modifiche sostanziali, es epoca di ambientazione diversa, diventa difficile organizzare una collezione o riprodurre una determinata composizione.
Occorrerebbe una pianificazione strategica ed immutabile dei propri obiettivi modellistici...
Peggio di un lavoro !!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Serie pseudo limitate
MessaggioInviato: sabato 25 settembre 2021, 7:21 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
Messaggi: 9104
Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Qualunque azienda, di qualsivoglia settore, che produca lavatrici o jumbo jet, deve confrontarsi con due cose: mercato e concorrenza.
E se il mercato è piccolo e la concorrenza è tanta, ahiahiahi, la competizione si fa dura...
Non vorrei essere nei panni dei produttori di trenini, perlomeno quelli piccoli e/o quelli che producono per il mercato italiano.
Abbiamo troppe pretese, spesso inconciliabili: possibilità di scelta di tanti modelli, ma sempre disponibili ed a prezzo contenuto, qualità elevatissima, ma a prezzi bassi, etc. etc.
In sovrappiù siamo quattro gatti, costantemente in calo, con un potere di acquisto medio sempre più basso.
Non mi meraviglia affatto che Roco abbia praticamente abbandonato il mercato italiano. Fossi nei loro panni avrei fatto lo stesso...
Aggiungo ancora una considerazione. Purtroppo i 200€ che costa una locomotiva qui in Italia sono una porzione di stipendio più alta che in Germania o in Francia o in UK.
Non sono i trenini che costano tanto, siamo noi italiani che guadagnamo ( mediamente ) poco...
Stefano.


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