io ne ho preso uno senza serbatoio, significa che il motore è sempre in funzione ma il rumore è assolutamente sopportabile. Ovviamente tende a scaldare ma a meno che tu non faccia sessioni di verniciatura prolungate e continuative, non dovrebbe dare problemi. Io lo utilizzo (saltuariamente) da più di un anno e funziona benissimo. Sessioni di verniciatura da 1/2 ora - 1 H con intervalli.

Per l'aerografo: potresti valutare di prnderne uno "di marca" rigenerato come nuovo e con garanzia. Se vuoi posso passarti un link (negozio on line e fisico alle porte di Milano)

Allora per le mie esigenze ne prendo uno senza serbatoio risparmiando (da Amazon).
Vedo che in dotazione c'è già un aerografo e per ora devo fare solo una cinquantina di pali LS... e vedrò come me la cavo.
Il più mi pare sia trovare il colore acrilico giusto...

Grazie.

Una piccola considerazione personale: é vero che le bombolette sparano un getto piuttosto corposo, ma basta essere veloci e spruzzare ad una distanza adeguata. Esistono poi in commercio degli ugelli universali da sostituire agli originali per avere getti più "tranquilli" in merito ad ampiezza e velocità di uscita della vernice. Prima di spendere soldi in un compressore/aerografo ci farei un pensiero. La bomboletta ha già il colore fatto, non devi diluire nulla e soprattutto non devi pulirla a fine lavori. Buon lavoro!

Il fatto è che se cappello con la vernice spray a bomboletta sui pali LS con tralicci affacciati a 0,5 mm e appiccico tutto sono rovinato... e comunque penso che difficilmente riuscirei a verniciare gli interstizi interni dei tralicci...
Se inveve i pali fossero tipo M, i tubolari, penso che lo farei.

Comunque un'esperianza con aerografo non mi dispiace farla... magari poi mi viene qualche altra ispirazione...

Condivido la mia esperienza… Io ho diversi fengda e posso dire che funzionano abbastanza bene. Puoi risparmiare qualcosa comprandoli su Aliexpr.ss. Il compressore deve essere di qualità per avere una buona resa, usa sempre il diluente consigliato dal produttore della vernice. Se osservi queste poche regolette, tutto andrà liscio; fai qualche prova pper prenderci la mano, ma in caso di errori o gocce, butti tutto nel diluente e ricominci. Sul compressore installa un filtro anticondensa per evitare noie con la miscela aria vernice….

Ciao,
puoi spiegare meglio gli ugelli da sostituire agli originali per le bombolette?
Cosa cambia dagli originali?
Dove si trovano?
Grazie ciao
GD

É molto semplice: nei negozi più forniti, ma anche in qualche brico, (o cose del genere) esistono queste confezioni con 4 o 5 tappini da sostituire agli originali delle bombolette. Di solito sono in confezioni di plastica trasparente tipo "piccole bustine". Costano una sciocchezza e modificano il tipo di getto della bomboletta stessa. Ne ricordo uno in particolare che restringe il "cono" di vernice in uscita, oppure un altro che assottiglia il getto in senso verticale ma non in orizzontale... insomma ognuno di questi tappini alternativi da un effetto diverso: sicuramente troverai quello che meglio si presta all'uso modellistico. Certamente con l'aerografo sarai più preciso, ma considerato che devi verniciare senza creare effetti, io mi affiderei alle bombolette. E te lo dice uno che ha l'aerografo da anni con tutti gli orpelli possibili e immaginabili: ho quasi sempre usato bombolette, anche per verniciare pantografi in scala N! E senza nemmeno usare tappi alternativi. Basta fare passate veloci, leggere e alla giusta distanza. Di solito inizio privilegiando le aree più difficili da raggiungere, poi dopo i primi "colpi" uniformo il tutto con una passata finale. Il segreto é quello di non verniciare fino a bagnare il pezzo, ma fare passaggi veloci, attendere un minimo che la vernice "tiri" e poi procedere alla passata successiva. Puoi provare, al limite se non ti piace il risultato, ributti tutto a bagno di diluente.

Aggiungo i miei due centesimi, guadagnati in alcuni anni di "lavoro" e quasi un centinaio di invecchiamenti, per il progetto di Tz...

1) Primer
Specie andando a verniciare su metallo, è indispensabile.
Oltre a quelli "generici", buoni anche loro a patto di non lesinare sulla qualità, ne esistono anche di specifici per modellismo, sia in bomboletta che da aerografo.
Se applicato correttamente (più passate da diversi angoli, giusta distanza, corretti tempi di asciugatura) non c'è alcuna differenza rispetto al rischio di "impastare" i piccoli dettagli.
Personalmente, andrei di bomboletta...

2) Vernici
Specie se sei alle prime armi, acrilici a base acqua/alcool, il che significa:
-Tamiya, e/o
-Gunze (ovvero Mr. Hobby) della linea "acqueous".
Applicati dopo un buon primer, non daranno problemi di tenuta nel tempo.
Dopo una corretta asciugatura, fanno anche da buona base per eventuali passaggi successivi, tipo "lavaggi" con olii, tinte sintetiche, o prodotti specifici....

Eviterei, almeno all'inizio, di avventurarmi con "lacche" (lacquer), acrilici a solvente o a base "vinilica" (per semplicità...) tipo Vallejo o Ak 3rd Gen....
Quest'ultimo tipo ha i suoi vantaggi, a cominciare dalla praticità per usi a pennello, ma è "tutt'altro che banale" (eufemismo....) per applicazione ad aerografo e sua manutenzione e funziona bene solo e soltanto col diluente specifico, per marca....
Tutti ottimi prodotti, ma per farsi le ossa io comincerei come ti ho detto....

Quindi:
-Tamiya
Pro
A fronte di una "tavolozza" relativamente limitata (ma si miscelano senza problemi, al bisogno), hanno davvero un ottimo "carattere": oltre al loro diluente specifico io li utilizzo, senza alcun problema diluiti con acqua (demineralizzata), alcool denaturato, alcool isopropilico. Secondo i casi.
Con l'isopropilico, su superfici già "trattate" in qualche modo, io ho lavorato con diluizioni anche oltre il 90% senza problemi....
Quest'ultimo è anche ottimo per la pulizia dell'aerografo, da eseguire dopo ogni sessione ed in occasione di cambi di colore.
Buona capacità coprente, e mai avuto problemi di intasamenti o "dry tipping".
Reperibilità praticamente universale: mai trovato negozio di modellismo che non li trattasse, a volte persino cartolerie...
La X davanti al codice numerico (es. X-9) indica colore "lucido", XF (es. XF-66) finitura "opaca".
Contro
Poco pratica l'applicazione a pennello, specie se diluiti....
Per piccoli dettagli (tipo i ritocchi in "bianco" sugli isolatori) potresti anche provare, sconsiglierei spingersi oltre.
Occhio a certe tonalità "silver" lucide: hanno un effetto "glitterato" veramente sconcertante...

-Gunze (Mr. Hobby) linea "acqueous" (il barattolo dice "water based acrylic paint")
Pro
Nella mia esperienza, del tutto analoghi a quanto sopra, coll'aggiunta di una gamma più ampia.
Trattati allo stesso modo dei Tamiya, mai avuto problemi.
La distinzione tra opachi e lucidi è esplicitata sull'etichetta.
Reperibili in qualunque negozio di modellismo un minimo "serio"....
Contro
Idem il discorso a pennello.

3) Aerografo/compressore
Confermo quanto già detto da altri: con un budget di 150/max 200€ porti a casa una combinazione non "di lusso" ma più che adeguata per iniziare, e non solo.....
Compressorino modellistico con integrato regolatore di pressione e separatore di condensa (che fa molto "caimano", quando lo azioni...) e aerografo "base" con ago/ugello (anche intercambiabile) 0.3/0.5 massimo....
Aerografo a gravità (con la coppetta sopra) e a doppia azione. Non sentire ragioni.
Roba anche non troppo complicata da smontare (cosa che per la pulizia a fondo, va fatta)....
Un buon Fengda (50/60 €) andrà benissimo per iniziare. Se manutenuto correttamente, farà anche parecchi chilometri...
Come aerografo "iniziale" io ho una imitazione cinesissima di uno Sparmax che dopo oltre 5 anni ancora tiene botta....
Il mio aerografo "buono" è un Badger.
Nella mia città c'è un grosso magazzino che ne fa distribuzione e assistenza, della quale ho avuto bisogno solo una volta, per mia imperizia.....

4) Varie ed eventuali
Per far pratica (e falla....), investi qualche eurino in cucchiai e bicchieri di plastica.
Non fidarti di carta, cartone o roba porosa in genere: per le finalità modellistiche, ingannano....
Anche un liquido specifico per la pulizia dell'aerografo è raccomandato, anche se usi solo acrilici ad acqua, per la pulizia "a fondo" è meglio....
Inutile perdere tempo a pulire e sgrassare se poi arrivano le ditate (e arrivano sempre, per quanto attenti si stia...), quindi guanti in materiale plastico usa e getta, NON quelli "da lavoro"; se non ami quelli in "lattice" super aderenti da killer, sono ottimi quelli in TPE per alimenti...
la mano "forte" gestisce l'aerografo, l'altra (guantata) eventualmente maneggia il pezzo....
Oltre alla "cabina" di verniciatura, io metto anche una mascherina ffp2: acqua o alcool magari non sono particolarmente problematici, ma l'isopropanolo dopo qualche minuto ti "sballa", specie se non ventili adeguatamente, e poi il pigmento "svolazza" sempre un pochino....meglio stare dalla parte della ragione.....

PS: molto belli i pali. Provenienza? (Kit, autocostruiti, e se si, come?)

Snaggletooth buona sera, cortesemente in privato mi invia i dati siti del negozio alla periferia di Milano che vende detti articoli compressori aereopenne ecc
Grazie della Collaborazione vg645

SPRAY VS AIRBRUSH

https://www.youtube.com/watch?v=UzkkyFwQNJ8

https://www.youtube.com/watch?v=NC5bxVWtkvE

Sono i kit in fotoincisione di linea Model che ho iniziato a montare col saldatore a stagno lo scorso inverno e poi mi sono fermato nella stagione estiva.
Ora devo riprendere il lavoro e i vostri consigli mi hanno illuminato ma anche spaventato... ora sono nel casino...
Sono di fronte a un bivio:
- scegliere il sistema ad aerografo acquistandone uno, fare prove e usare tale sistema ma da quanto esponi per fare un bel lavoro non è semplice e devo lavorare con roba che non ho mai usato, non so nemmeno dove acquistarla e non ho nemmeno ancora individuato un colore adeguato a quella palificazione... Di positivo rimane solo che potrei fare il lavoro nella "stanza del plastico" verniciando con l'aerografo nella gabbietta che ho costruito.
- scegliere la soluzione più veloce e meno impegnativa con l'utilizzo delle bombolette, c'è già il colore idoneo per quella palificazione, zinco, e fare qualche prova. Di contro c'è che per il solvente presente non è assolutamente possibile farlo nella "stanza del plastico" pena intossicarmi e farmi venire l'asma. ... dovrei quindi farlo nel box esterno dell'auto tenendolo aperto ma per esperienze precedenti mi spaventa per la stagione perchè tempo fa avevo vernicito a bomboletta nel box a temperature basse di questa stagione e la vernice s'è grinzata e ho dovuto rifare tutto ! e non intendo aspettare l'estate prossima per andare avanti nel lavoro anche se è vero che il plastico l'ho iniziato 30 anni fa ma proprio per quello voglio andare alla fine il prima possibile...
Cosa scegliere ?

Non mi rimangono tanti altri lavori da fare nel frattempo perchè l'elettrificazione delle altre tratte le ho già fatte.
Qui le tratte SBB con palificazione Sommerfeld:







Qui la tratta OBB sul ponte Trisanna sempre con pali Sommerfeld:



Qui la tratta DB con palificazione Viessmann:





mentre questa è la zona BLS, è la prima che ho terminato nel 2016, e tutta l'elettrificazione è autocostruita con profilati di ottone saldati a stagno e verniciata a pennello con vernici Humbrol, anche i ponti segnali sono autocostruiti, solo le vele dei segnali sono Schneider:

Vorrai scherzare, spero…hai realizzato tutto quel po po di roba in parte anche autocostruita, e ti spaventa una verniciatura?
Comunque, vai di aerografo che la paura ti passa in fretta. Io avevo le tue stesse remore quando ho iniziato ad usarlo, se inizi non lo abbandoni più, l’importante è un acquisto con un minimo di qualità e poi non avere fretta e iniziare facendo delle prove su qualche rottame. Per “imitare” i pali che dovrai verniciare basta un tubetto di ottone di misura simile tanto per avere un riferimento esatto o quasi.

Ciao,

Da neofita mi ero preso un fengda su eBay, pagato una 50ina di euro.
Ho fatto diversi lavoretti, con risultati soddisfacenti.

Ho usato direttamente il compressore grosso con un riduttore di pressione, ora mi sono preso il mini compressore con serbatoio sempre fengda, trovato in occasione su subito.

Prova a tirare un'occhiata anche la, c'è sempre qualcuno che se ne vuole disfare e lo puoi portare a casa con una 40ina di euro.

Ciao!
Michele

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Buonasera Fausto,
Probabilmente sono il meno indicato a darti consigli quindi ti suggerisco questi tutorial che confronta i risultati di varie tinte modellistiche e tecniche per ottenere un gradevole effetto gun metal o metal, paragonabile per certi versi ai tuoi pali o a ciò che ti riproponi di ottenere.
Per il primer ho trovato ottimo quello Tamya per metalli ( è trasparente e molto fluido non fa gocce ).


https://youtu.be/UFplvYdpa4s?si=7F79Ya838p9d5883

https://youtu.be/iuStKAXLy90?si=R_xacciFEAo1hGj9

Un caro saluto
Andrea

Seguo con interesse anche io questa discussione e mi sono avvicinato per la prima volta al mondo dei kit in ottone (che divertimento!!!) ed ora è (quasi) arrivato il momento di verniciare e vorrei arrivare preparato.

Da quello che ho capito una volta terminato l'assemblaggio, i modelli vanno preparati anche per la verniciatura del fondo (primer) pulendoli. Claudio ha consigliato un bagno di 10 minuti in una soluzione satura di soda, cosa si intende per soluzione satura? In particolare sto montando la sottostazione elettrica di Linea Model e ci sono particolari e cavi molto fini e abbastanza fragili e vorrei cercare di stressare il tutto il meno possibile o quantomeno farlo "nel modo giusto". Ho letto anche di un metodo di sgrassatura con il diluente per le vernici ad aerografo, qualcuno ha provato anche così?

Come primer potrebbe andar bene un primer acrilico tipo humbrol? Ho provato a cercare primer specifici per metalli ma l'unico che ho trovato è il Tamiya in bombolette spray e ho paura di far casini con i dettagli più piccoli (tralicci ad esempio).

Grazie a tutti per l'aiuto!
Stefano