Condivido il parere di Tz: togliendo o sezionando le trasverse mediane... spariscono tutti i problemi.
Un mio amico ha fatto proprio così, ma è sensibilmente più grande: due anelli di ritorno ma con un doppio binario, la stazione ha un raddoppio per verso (da un lato solo c'è il magazzino con due tronchini), e una trasversale che li comunica viene usata... al posto della piattaforma girevole: per invertire una locomotiva a vapore aziona un gioco di relè (gliel'ho fatto io...

) e fa letteralmente passare la locomotiva da un senso all'altro.
Una volta il plastico si trovava in un posto che non posso rivelare nel rione S. Luigi di Trieste. Lì avvenne "la disfida di S. Luigi", l'unica volta in cui quel plastico fu digitalizzato. In quattro abbiamo cercato di far andare per mezzo plastico (erano circa sei metri di binari, è grandino) un treno con due pianali che inquadravano un carro siluro e a sua volta inquadrato da due locomotive, una C61000 e una Y8000 SNCF, visto che il carro siluro è francese, controllandole separatamente. Ci siamo avvicendati per l'intera giornata, dalle 10:20 alle 17:45* ma alla fine in due soli ci siamo riusciti, ciascuno guidando una locomotiva (Lokmaus uno e Multimaus l'altro) a far andare il treno da un lato corto all'altro senza svii. Poi con due connettori il plastico è tornato analogico...
Oggi il plastico si trova vicino San Donà di Piave, per trasferimento di chi lo ha costruito.
*ne sono sicuro: le campane della chiesa vicina suonano a quell'ora!