Ero presente alla presentazione tenutasi venerdì a Ciampino.
Ho potuto vedere e toccare con mano tutti modelli esposti, anche i modelli in scala N.
Tutto tranquillo finché non si è parlato del Caimano.
Sia Daniela Merigo che Gabriele Moschetto sono stati subito attaccati in modo molto scortese, le domande erano poste con aggressività e maleducazione. Anche loro erano consapevoli delle magagne che alterano la bellezza del prodotto.
Hanno riferito che tutte le non conformità riscontrate erano state prontamente segnalate al produttore cinese che probabilmente (certamente) non ne ha tenuto conto.
Dopo un'attenta visione, sia a occhio nudo che con la lente, posso confermare quanto detto da James (almeno credo) in quella sede: "sono mancati un 5/10 gradi per chiudere un cerchio perfetto".
Ho chiesto a Daniela Merigo se con i produttori potevano adottare un comportamento alla marchese del Grillo, ovvero "e io nun te pago", mi ha risposto che il pagamento deve avvenire prima della messa in produzione, ovvero alla conferma dell'ordine. Se poi il produttore commette dei disastri loro hanno contezza solo a merce consegnata.
Concludendo, la locomotiva ha dei dettagli e delle finezze superiori alla concorrenza, peccato per quei "5/10 gradi" che ormai sono ben noti a tutti.

Ma allora perche non comunicarlo ufficialmente? Qui sembra della serie intanto vendo, chi compra compra un modello che non è quello che volevamo darvi , ma pecunia non olet...
In sostanza prima si fattura poi si recrimina...insomma la toppa è peggio del buco, almeno secondo me...

Ma con questi prezzi conviene produrre in Cina, oppure, magari rinunciando ad un pò di margine, produrre in est Europa ?

Non so i costi, ma la domanda me la farei.

Daniele

Se il problema fosse solo imprenditoriale e economico la risposta è semplice, ma siccome la risposta è fondamentalmente politica, cioè delle politiche: economiche, industriali e ambientali della UE, cambiamo argomento dato che in questo luogo non è la sede.
Senza dimenticare che gli stampi e i disegni ora in Cina sono di fatto dei cinesi.

sulla maleducazione non ho dubbi, basta vedere come certi personaggi affrontano le discussioni qui
a loro poi seguono altri fenomeni che cavalcano l'onda
non è da escludere che qualche genio si sia fatto condizionare da quanto letto sui forum e si sia presentato all'incontro con "il coltello tra i denti"

intanto ci si avvia verso la bella stagione
i 5 / 10 gradi presto saranno recuperati

saluti
Silvestro Pino

i cinesi sono cosi, prima si paga... è stato così anche durante l'emergenza covid con le famigerate mascherine FFP2 FFP3...pagate in anticipo e in qualche caso "perse" durante il trasporto oppure "non conformi"...e nonostante ciò ancora là si va a produrre.

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Sì sì... voglio proprio vedere il sold-out
Per 270 euro, con i difetti già descritti decine di volte, il modello resta nelle vetrine dei negozi...
Se poi, come assai probabile, verrà scontato del 30% fra 4/5 mesi, allora ci farò un pensierino per completare la collezione aggiungendolo ad Acme e Roco.
Saluti,
Max

Convinto,ma proprio convinto?Per conoscenza almeno 3/4 negozi la danno sold out,ma di che vogliamo continuare a parlare?

Alla fine di tutto non è certo il cinese che ha messo in vendita il prodotto... a quel prezzo poi.

Se per magagne ci si riferisce in primis alle bave attorno al terzo faro e ai pantografi piegati male, essi erano presenti fin dall'inizio, fin dalle prime campionature, fin dalle prime esposizioni alle fiere. Difetti e/o magagne sottolineati da subito, quindi consapevoli di sicuro.

Se ragionevolmente si riteneva il prodotto non all'altezza o comunque non idoneo, semplicemente non lo si metteva in vendita, o lo si ritirava in fase successiva.

La piastra del gancio mozzata nella parte superiore, anche quella è colpa del cinese?

Quindi i cinesi....glandi palaculi applicano il detto: dale soldo vedele cammello.
È un modo veramente scorretto di commerciare.
Al limite ti do subito il 50% e il saldo a merce controllata.
Scusate...vero...sto solo sognando.
Ma conviene ancora produrre in Cina?

Brenner

Credo di aver perso qualche passaggio di questa esilarante storia:
il progetto pare abbia dell'incredibile, le incisioni, i particolari, i carrelli, la verniciatura, il dettaglio estremamente ricercato, addirittura non ci sono 656 a questo livello se si osserva a fondo il modello conoscendo la macchina vera ma, a quanto pare ci siamo persi nella fase realizzativa: ciò che non è stato all'altezza delle aspettative è appunto il risultato della produzione finale.

Mi perdoni James se sfrutto il suo intervento per trarre delle conclusioni che faccio e che condivido.

Solitamente quando ci si rivolge ad un terzista per avviare una produzione, si raccolgono dei feedback per quanto riguarda le produzioni precedenti (un vero e proprio CV) e qualora queste possano essere soddisfacenti ai requisiti di progetto, si instaura una trattativa preventiva con il produttore dal quale, con specifiche alla mano avanzerà la sua offerta.
Nell'offerta pervenuta stanno scritte per filo e per segno le richieste del committente e, se queste corrispondono a quanto accordato -salvo modifiche e/o integrazioni-, si procede alla messa in produzione.
Per ogni lotto di produzione viene sempre realizzato un campione prototipo che, inviato al committente sarà oggetto di analisi e correzioni. Da questo punto in poi parte la produzione dei pezzi.

Se il modello finito non corrisponde a quanto richiesto in sede di accordi, deve essere rispedito al mittente come oggetto non conforme ed aprire una procedura per riavviare la produzione stavolta a carico del terzista.
Se il modello finito, non corrispondente a quanto richiesto in sede di accordi venisse immesso sul mercato...la figura barbina la faranno il committente e tutto il team che ruota attorno, nessuno escluso.

Ad ogni modo, mi sarei aspettato qualcosina di più da Rivarossi e dal suo caimano però va bene uguale, per fortuna acquistare non è un obbligo.

Chiudo facendo una piccola parentesi: gli orrori riscontrati (bada bene non errori) non si cancellano nemmeno con lo scontone, rimangono.

Come il precedente digitale anche questo sta bene nllo scaffale a prendere polvere o al massimo per simulare un carico per gli EAOS

Mi devo essere perso qualche passaggio.
Dopo più di tre lustri a ripetere come un mantra i soliti concetti triti e ritriti sul controllo qualità, sull'ammortamento degli stampi, sui prezzi e tutte le altre perle ripetute allo sfinimento si scopre che:
è colpa dei cinesi;
300 euro per 2 semicasse nuove (meccanica e pantografi dopo 10 anni sono state ampiamente ripagate) vanno bene nonostante gli errori.
Zelig mi faceva ridere meno!

P.s. A chi lamentava i toni accesi e oltre il limite ricordo che qui, con la scusa di una presunta impunità, spesso si è fatto di peggio ma quasi nessuno se ne accorgeva visto che faceva comodo sparare in un'unica direzione.

Davvero! Va bene difendere l'indifendibile, ma qui si sta battendo ogni record!

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Come è andata andata è comunque fatta la frittata,in compenso si sono venduti ugualmente.I prossimi 2 articoli sicuramente sono stati già prodotti,credo in un'unica produzione!Non aspettiamoci miracoli perchè saranno identici,ora mi chiedo,se fra qualche anno ci saranno altre versioni e numerazioni,magari riviste e corrette,per chi lo ha già acquistato cosa si può chiedere?
Vi riporto in sintesi cosa prevede art.128 e ss.

La garanzia legale di conformità è il complesso dei diritti previsti dal Codice del Consumo (articoli 128 e ss. ) a tutela del consumatore in caso di acquisto di prodotti difettosi,che funzionano male o non rispondono all'uso dichiarato dal venditore o al soggetto a cui quel bene è generalmente destinato.
La garanzia “legale di conformità” ti tutela se acquisti prodotti difettosi,che funzionano male o non rispondono all'uso dichiarato dal venditore,o all'uso cui quel prodotto è generalmente destinato.Sono esclusi i malfunzionamenti generati da danni accidentali, uso scorretto,imperizie, ecc.