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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Decoder circa 1A, quale?
MessaggioInviato: venerdì 6 giugno 2025, 23:14 
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Scusa, ma vuoi comandare 21 scambi in digitale, e magari anche dell'altro, e ti poni il problema di un decoder su una locomotiva, una sola: cortesemente facci capire meglio, grazie.


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder circa 1A, quale?
MessaggioInviato: sabato 7 giugno 2025, 6:10 
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Non abbiamo una sola locomotiva, ce ne abbiamo almeno sei, se non ne troviamo altre adatte. Semplicemente ne circolerà una sola per volta!
Non pensavo di essere così criptico. Ce ne sono "in parco" attualmente tre a vapore e tre Diesel. Due Diesel devono ancora essere valutate (le pendenze sono quasi reali) e pare che il mio Unternehmenspartner abbia individuato sulla Baya una a vapore adatta a buon prezzo. Mi ha detto
Cita:
Col biellismo che ha, potresti rendere omaggio a Giuseppe Belluzzo!


Per ora dico solo che è una vecchia Arnold a due assi. E se riusciamo a domare la clonazione in resina, chè già dobbiamo clonare da un portale di galleria altri sette, se non di più e gli sprechi sono in agguato.

Per chi mi citava il PWM, il mio è leggermente diverso ma non troppo, usa un'operazionale, ho già spiegato quale sia e pure le modifiche apportate:
viewtopic.php?p=1244090#p1244090
La protezione contro i corti è data da un polyswitch (nel mio, da 2 A).


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder circa 1A, quale?
MessaggioInviato: sabato 7 giugno 2025, 11:58 
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Quindi, riepilogando, apparati controllati in digitale e le loco in analogico alimentate tramite un decoder che funge da regolatore.
Il tutto per diminuire i cablaggi soprattutto tra i moduli.

Sulla parte degli apparati nulla da dire (a parte che ti ci vorrà un sinottico e quindi un tablet alla fine potrebbe essere necessario).
Per la parte "marcia" (involontario gioco di parole) procedi pure ...alle brutte ci metterai un alimentatore tradizionale, tanto sempre due fili sono (ma se volessi usare più di una loco contemporaneamente dovrai prevedere dei sezionamenti).

Ribadisco: pensateci bene.


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder circa 1A, quale?
MessaggioInviato: sabato 7 giugno 2025, 16:07 
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Zampa di Lepre ha scritto:
Quindi, riepilogando, apparati controllati in digitale e le loco in analogico alimentate tramite un decoder che funge da regolatore.
Il tutto per diminuire i cablaggi soprattutto tra i moduli.

Sulla parte degli apparati nulla da dire (a parte che ti ci vorrà un sinottico e quindi un tablet alla fine potrebbe essere necessario).
Per la parte "marcia" (involontario gioco di parole) procedi pure ...alle brutte ci metterai un alimentatore tradizionale, tanto sempre due fili sono (ma se volessi usare più di una loco contemporaneamente dovrai prevedere dei sezionamenti).

Ribadisco: pensateci bene.

Anche i sezionamenti si possono gestire con i decoder accessori: trovare dei relè, per noi due almeno, non è certo difficile. :wink:
Avevo realizzato la basetta per un TCO (credo sia la sigla francese, lingua che non so, di qualcosa che si può tradurre con "quadro di controllo visivo"), non l'ho mai costruito ma ho il software e posso prendere i componenti per farlo, e usarlo assieme al palmare con tastierina (che resta perchè il decoder/alimentatore deve pur essere controllato come una locomotiva).
Molti PWM (e pare che anche cosa esce dai decoder sia circa così) hanno impulsi di picco ben superiori a 12 Vcc (ne avevo trovato uno che dava ben 22 V), che sia questo il "segreto" per far funzionare i modelli a bassa velocità? Il mio, a valle del raddrizzatore, dà circa 17 V a vuoto (12x1,41) che scendono a 15 circa a carico: è per questi 3V in più che fa andare le loco da manovra come tali?


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder circa 1A, quale?
MessaggioInviato: sabato 7 giugno 2025, 16:42 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Per la scala N le tensioni che elenchi sono più che sufficienti.

Comunque si, molti alimentatori per trenini usano la tecnica degli impulsi a tensione elevata per superare le impuntature della meccanica (invece poco si può fare per il cattivo contatto lamelle/ruote/rotaia però.. finche la loco si muove si può sempre sperare in un contatto più favorevole nel millimetro successivo).

Per la loco a te basterebbe una cosa così (PIKO 55003 Output: 16 V DC, 0,7 A per una loco N basta e avanza):
Immagine


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 Oggetto del messaggio: Re: Decoder circa 1A, quale?
MessaggioInviato: domenica 8 giugno 2025, 14:31 
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Messaggi: 6752
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Siccome con un po' di anticipo sull'onomastico "la mia ragazza" mi ha regalato un oscilloscopio anche se economico,
Allegato:
Commento file: Il mio nuovo oscilloscopio
OscilloscopioNuovo.JPG
OscilloscopioNuovo.JPG [ 200.13 KiB | Osservato 526 volte ]

e finalmente sono riuscito a sistemare il mobile e far funzionare i tastini correttamente (i buchi erano più grossi dei tasti e questi non stavano in corrispondenza!), ho provato a vedere cosa esce dal decoder di una delle mie 8 locomotive digitali in H0 (su 18 in mio possesso). Viene fuori una strana forma d'onda, che mostra tanto variazioni in tensione quanto in duty-cycle, una cosa assai difficile da replicare con un circuito "normale". Quello provato da me era un Lenz, non so se un Lais, un Zimo o un Uhlenbrock usino dei pattern diversi.

Sì, è identico a quello mostrato in altra discussione da Tz, si trova ancora, costa una cinquantina di euri da Futura Elettronica, vendono anche alimentatori adatti e un libretto per far pratica se non lo si conosce e diversi altri accessori (io avevo già una sonda di quello vecchio guastatosi anni fa, ma nella confezione c'era pure quella). Non ho nessun motivo di far loro pubblicità, vendono bene da soli, ma se qualcuno smanetta con sistemi digitali sa dove trovarlo per fare il "salto di qualità". :wink:


Ad ogni modo, nei prossimi giorni vado a vedere se un autoricambista riesce a trovarmi un connettore a 6 contatti sia maschio che femmina, nel settore automotive sono molto usati e reggono tranquillamente correnti che in elettronica non si raggiungono così spesso.
FE ha un alimentatore swithching a 15 Vcc invece che a 12 (dato che non posso giocare sui condensatori di filtro, per avere quell'impulso più alto del normale bisogna avere i 15 V alla fonte). Sì, è un tantino esagerato, ma pesa 7 etti contro quasi tre chili!


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