Dopo avervi stuzzicato con le foto, vi fornisco alcune spiegazioni.
La cassa è interamente in resina, realizzata con un metodo un po' particolare, penso mai adottato, anche se molto lungo, che sommariamente passo a descrivere e che ho battezzato “metodo dello stampo intermedio”.
Fiancate della cassa: ho dapprima realizzato un primo stampo “intermedio” partendo da vari master in plasticard dei singoli pezzi (modulo finestrino, moduli sottocassa, modulo anta porta, modulo saracinesca); con questo stampo ho ottenuto diversi pezzi in resina, che incollati, stuccati e rifiniti hanno dato origine ai due master definitivi delle due fiancate, da cui ricavare lo stampo finale delle fiancate.
Lo scopo di questo metodo è stato quello di ottenere tutte le parti uguali fra loro, come i finestrini e altri dettagli.
Muso: Anche in questo caso ho realizzato un primo stampo “intermedio” con un master sempre in plasticard sagomato e stuccato, però liscio, senza alcunché, da cui ottenere un muso come l’originale, però “cieco”.
Lo scopo è stato quello di ottenere il profilo arrotondato il più possibile fedele all’originale, cosa praticamente impossibile da ottenere da un foglio di plasticard.
Su un singolo muso in resina ho realizzato i finestrini e tutti gli altri dettagli (cornici, fanali, ecc.), ottenendo così il master per lo stampo definitivo del muso, da cui ottenere 2 musi perfettamente identici.
Tetto: Anch’esso fatto con lo stesso metodo, tramite la realizzazione di uno stampo “intermedio” di mezzo tetto.
I singoli pezzi sono stati poi assemblati per ottenere la cassa finita.
Altri particolari, come reostato, fiancate dei carrelli, arredo interno, respingenti sono stati realizzati sempre con lo stesso metodo.
Il telaio, la meccanica e i carrelli sono di produzione Bemo rimaneggiati, il pantografo è Sommerfeldt elaborato.
I colori sono Humbrol.
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